Capitolo 14

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La luce pungente e le voci provenienti dall'esterno entrarono nel dormiveglia di Cesare con insistenza, fino a quando non lo svegliarono completamente. Aprì gli occhi lentamente e si stiracchiò nel letto per un attimo, poi guardò intorno a sé e si accorse di essere da solo nella stanza. Andò in bagno e poi, ancora assonnato, cercò di raggiungere gli altri seguendo le loro voci; passò per la cucina e uscì in terrazza dalla porta-finestra. La scena che si trovò davanti comprendeva Dario e Nicolas che tagliavano delle verdure sul tavolo, Nelson che marinava delle costine e Tonno e Frank, voltati di spalle, impegnati ad accendere il camino esterno.

«Ah eccolo!» lo salutò Dario con una pacca sulla spalla.

«Dormito bene principessa?» domandò Nicolas sorridente e Cesare annuì distrattamente, mentre Nelson sollevava lo sguardo su di lui e gli faceva un occhiolino.

«Mi ero dimenticato della grigliata» confessò lui ancora intontito, passandosi una mano tra i capelli spettinati per sistemarli.

«Vecchio, so come si accende un fuoco, vai tranquillo» disse Frank guardando Tonno attraverso le lenti scure degli occhiali da sole, già stufo della presenza del biondo di fianco a lui a giudicare ogni sua mossa.

«Okay, fai tu» disse Tonno alzando le mani in segno di scusa, poi si allontanò da lui e tornò verso il tavolo per prendersi una bottiglia di birra. «Ho provato a svegliarti prima ma dormivi come un sasso» disse Tonno facendo un cenno verso Cesare, poi gli si avvicinò e gli mise un braccio attorno alle spalle in quello che poteva sembrare un gesto amichevole. In realtà Tonno lo usò come scusa per annusargli la testa e guardarlo storto.

«Vez, ti sei fatto la doccia col cloro stanotte?» gli domandò ridendo e Cesare sentì gelarsi il sangue: non si era lavato via l'odore della piscina prima di andare a letto. Tonno lo guardò in modo eloquente e Cesare istintivamente capì che sapeva qualcosa. «Quando sono andato in bagno stanotte non mi sembra di averti visto sotto la doccia però» Tonno lo liberò dall'abbraccio e gli sorrise ammiccando e Cesare non ebbe più dubbi.

«A che ora sei andato in bagno?» domandò curioso Nelson, intromettendosi nella conversazione.

«Circa alle 3 direi» lo sguardo divertito di Tonno passò da Cesare a Nelson velocemente: entrambi sembravano paralizzati. Cesare, con un brivido che gli percorreva la colonna vertebrale, non mancò di notare uno scambio di sguardi e sorrisi complici tra Dario e Nicolas, impegnati ad ascoltare attentamente la loro conversazione rimanendo in religioso silenzio.

«Una vera coincidenza che né tu né Nelson foste a letto a dormire» Tonno rincarò la dose e a quel punto Dario e Nicolas non seppero trattenere delle risate soffocate. Nelson abbassò la testa sbuffando mentre Cesare si portò le mani al viso, sfregandosi gli occhi.

«Siamo usciti fuori a parlare» cercò di spiegare Nelson evidentemente a disagio.

«Sì, certo» disse Nicolas senza quasi rendersene conto, mentre sgranocchiava un peperone crudo.

«E Cesare sa di cloro per quale motivo?» domandò sarcastico Tonno.

«Uno non si può fare un bagno di notte?» chiese Cesare con la voce leggermente alterata.

«Certo che può» convenne Tonno tranquillissimo, poi bevve un grosso sorso di birra e guardò i suoi amici sorridendo, assaporando quella pausa imbarazzata che aveva creato. «Sentite, non vogliamo sapere cosa avete fatto, ma non dite che stavate solo parlando, non ci crede nessuno».

Cesare e Nelson rimasero per un attimo a guardarsi negli occhi: che senso aveva continuare a negare? Oltretutto Cesare aveva già accennato a Nelson che per lui non c'erano poi tanti problemi se gli altri venivano a saperlo, non aveva voglia di nascondersi coi suoi migliori amici.

Lights Up (Space Valley - Celson/Nicario)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora