40 CAPITOLO

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Peter pov

Dopo molto tempo che cerco Niky, grazie alla sorella ho saputo dov'è.

Appena me l'ha detto ho prenotato un biglietto aereo e sono partito, oggi è il suo giorno del compleanno, sono passati ormai due anni dall'ultima volta che l'ho vista, chissà se è rimasta come sempre o se è cambiata.

Dopo che lei ha chiuso la nostra relazione, io ho provato a rimanere suo amico, ma come tutti quelli della nostra città sanno non è finita molto bene.

Quando vedevo una opportunità per provarci con lei, tastavo il terreno e a volte sembrava starci, quindi un giorno quando ci stavo provando e lei non mi stava respingendo, l'ho baciata, lei però si è tirata subito indietro e si è pulita le labbra con la felpa, mi ricordo pure com'era vestita, aveva la felpa nera con disegnato Joker e Harley queen, dei leggins semplici e delle scarpe nere dell'Adidas.

Ho colto molti segnali dove lei mi stava dicendo palesemente che mi voleva, per esempio la felpa, perché mettersi una felpa con la coppia criminale più famosa se non per sottolineare il fatto che mi volesse come partner?

Fatto sta che dopo che lei ha reagito male opponendosi al mio bacio, mi sono incazzato e avendo qualche problemino a gestire la rabbia l'ho colpita.. Uno.. Due.. Tre.. Quattro volte, quei pugni le hanno fatto rischiare la vita, perché una costola si era andata a scontrare con uno dei polmoni e per poco non si é perforato.

L'ho portata in ospedale, ma i suoi genitori non mi hanno lasciato spiegare, mi hanno denunciato e ora dovrei stare 15 metri lontano da lei, ma tutti sanno che siamo fatti per stare insieme e che niente e nessuno ci può dividere.

Per colpa di quella cazzata, mi sono dovuto fare 1 anno e mezzo nella prigione giovanile di Milano e appena sono uscito ho escogitato un piano per riavere Nicole, ma era troppo tardi, lei si era trasferita e quindi eccomi qua, in Norvegia con il corpo di Nicole senza sensi nel baule della macchina, la porterò dove nessuno la troverà, sapevo dove fosse da ormai più di un mese, ma ho dovuto aspettare per preparare il tutto, ora ho una casa dove stare e ho Niky.

Appena arrivo nel mio appartamento prendo il corpo di Niky sulle spalle e la porto in casa, le cambio i vestiti con qualcosa di più comodo e la metto a dormire, poi la lego.

Esco dalla stanza da letto di Niky che è in un seminterrato, chiudo a chiave e vado a preparare la cena, appena ho finito la preparazione, prendo il cellulare di Nicole e mi faccio un po' gli affari suoi, tanto non cambia mai la password, probabilmente è la stessa dal suo primo cellulare, sento rumori al piano di sopra e salgo e vedo Nicole che si è ripresa

Io: buongiorno
Niky: vaffanculo, toglimi ste cose!
Io: non mi fido, se ti tolgo le corde di dosso scapperai e io non voglio che tu te ne vada
Niky: santo dio appena ho una mano libera, quant'è vero che mi chiamo Nicole ti prendo e ti sfondo il cranio
Io: proprio perché so che ne saresti capace sei legata
Niky: sai cosa penso?
Io: che in fondo sono irresistibile?
Niky: no, penso che appena avrò anche solo un modo per farti del male, non mi tirerò indietro e devo dire che sei anche stato stupido a portarmi via così, pensi che i miei amici non noteranno che sono casualmente scomparsa dalla mia festa di compleanno, dove perlopiù si mangiava la pizza?
Io: come se non fossi mai scappata da un posto anche se le persone erano lì per te o sbaglio? Prima quando c'erano altre persone sei scappata
Niky: era diverso, c'era molta più gente e quando c'è molta più gente può capitare
Io: si, tu cerca di trovare scuse, ma sappiamo tutti che fai le cose senza ragionare e che spesso non ti trovi a tuo agio con le situazioni e scappi
Niky: se ne accorgeranno lo stesso, di solito mi nascondo, non scappo mica
Io: invece oggi sei voluta scappare, mi dici come mai?
Niky: ma sei scemo o mangi sassi?
Io: Nicole sei stata te a mandare un messaggio a tutti scrivendo di non romperti le palle oggi, dato che ti hanno fatto girare i coglioni
Niky: GUARDA NON TI AMMAZZO PERCHÉ MI HAI FATTO PERDERE I SENSI, LEGATO E PORTATO QUA, MA TI AMMAZZO PERCHÉ MI FAI SEMBRARE UNA DEFICIENTE DI MERDA, dio appena ho un minimo movimento ti consiglio di scappere, perché ti scanno
Io: è se non te lo lasciassi fare?
Niky: e come pensi di fare? Eh? Dovrò pur bere o andare in bagno o mangiare, come farai? Mi terrai legata tutto il tempo?
Io: se ce nd sarà bisogno si, non posso permettere che tu te ne vada
Niky: beh, ho una cattiva notizia per te, devo andare a pisciare
Io: ti aiuto io
Niky: col cazzo! Piuttosto mi piscio addosso, vaffanculo!
Io: che peccato che ti opponi, se non lo facessi avrei una proposta fantastica
Niky: amore, tesoro di mamma ti ricordi il film della disney che guardavamo sempre insieme? Ecco, quello diceva "non scendo a patto coi contadini", io non scendo a patti con i cretini
Io: peccato, avevo preso il sushi
Niky: spero che ti pigli la salmonella o che ci siano gli anisakis simplex, comunque non mi compri con del semplice sushi, preferirei mangiare la pizza all'ananas piuttosto che cenare con te
Peter: va bene, ci si vede a cena, divertiti a non poterti muovere

Niky  pov

Dopo non so quante ore che passo a guardare il vuoto ed escogitare un piano per uscire di qui si apre la porta

Peter: pronta per la cena?

Ha in mano due corde, si avvicina a me e mi lega un polso e poi l'altro, poi con l'altra corda mi lega completamente le gambe

Io: sei un genio! Dove vuoi che vada con le gambe legate?
Peter: infatti non devi andare da nessuna parte
Io: ah scusi, sai in cucina ci arrivo in metropolitana

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