13 CAPITOLO

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Emma: posso fare una domanda?

Annuiamo tutti

Emma: perchè stai parlando in inglese?
Niky: a volte quando mi arrabbio mi viene spontaneo, sinceramente non so nemmeno io perché, sarà perché sono strana

Ciò fa ridere gli altri

Emma: non ridi spesso, vero?
Jenny: non ride mai

Niky abbassa gli occhi a terra

Emma: perché?
Niky: non lo so
Je: quando ride dura poco
Niky: va beh, what time is it?
Jenny: summer time
Niky: seh magari
Io: sono le 17:45
Niky: ah ok
Io: come si dice?
Niky: it's a quarter to five pm?
Io: sempre spiritosa
Niky: già , thanks
Io: di niente
Niky: guardiamo un film?
Carlotta: si, ma un non horror
Niky: ok

Dice con tono rassegnato

Je: guardiamo Titanic?
Jenny: siii
Carlotta: va bene
Niky: jenny!

Jenny si gira e la guarda consapevole
Niky: cinema, muoviamoci!

Si alzano

Niky: tu metti le coperte e pensa al cibo, io alle bevande e al film
Jenny: aspetta mi devi aiutare, tieni qua

Mettono la coperta su una porta di vetro e il salotto viene oscurato dall'ombra

Niky: cosa volete da bere?
Jenny: da mangiare?
Mac: fate voi
Niky: ok

Tornano piene di quasi tutto quello che c'era nella dispensa: acqua, coca cola, bicchieri, patatine, pop corn, pane, nutella e un coltello.

Si battono il cinque e poi Niky va al piano di sopra e poi torna col cd, lo mette nella PlayStation e si siede per terra mettendo la schiena sul divano e fa partire il film

Je: le luci

Niky si alza e spegne poi cercando di tornare seduta al buio sbatte su qualcosa, poi si siede come non fosse successo niente e poi Jenny decide di sedersi anche lei vicino a Niky e incominciano a parlare a bassa voce per non farsi sentire.

É quasi finito il film siamo all'incirca al pezzo dove muore Di Caprio, Jessica e Carlotta piangono e io abbraccio Carlotta mentre Nicole ride.

Il film è finito e Jenny e Niky ritirano ciò che avevano preso e in men che non si dica hanno già pulito tutto

Niky: la prossima volta, lo scelgo io il film
Jenny: la prossima volta, guardiamo quello del procione
Niky: oddio si, così ridiamo un po'
Io: qual è?
Niky: quello del figlio che fingeva di non riuscire a muoversi e tutte quelle robe
Io: ma era un horror o sbaglio?
Niky: si
Io: io non ricordo che facesse ridere
Niky: perché tu non ci ascolti a me e a Jenny quando lo vediamo
Je: no, la prossima volta voglio vedere 48 metri sott'acqua l, credo si chiami così

Jenny e Niky si guardano

Jenny: di che parla?
Je: due ragazze vanno a fare una vacanza e provano a fare quella roba dove guardi gli squali da dentro una gabbia, ma poi si rompe e succede un casino
Niky: l'abbiamo visto, è quello delle bombole infinite
Jenny: è vero!

Iniziano a ridere

Je: lo avete già visto?
Niky: si, siamo morte dal ridere
Je: o anche io prima di te, voglio vedere
Niky: l'ho visto
Je: com'è?
Niky: noioso
Carlotta: no, è bello
Niky: io vorrei vedere "la notte del giudizio", credo fosse questo il titolo, quello che danno un giorno in cui nessun atto viene punito, puoi uccidere, rapire, puoi fare di tutto poi però si rivoltano contro la sindaca che ha dato questa idea e bla bla bla
Je: ma è un horror
Niky: si e no, è più d'azione secondo me
Jenny: da quando ti piacciono i film d'azione?
Niky: non lo so, so solo che il trailer me gusta mucho
Carlotta: ora anche lo spagnolo parli, il francese mai
Niky: non so niente di francese, se non buonjour, croissant, toilette, poi basta, anzi no, so dire non lo so, je ne se pas, anche la prima parte del verbo essere, poi boh
Carlotta: come facevi ad avere sei? Manco un cinque ti meriteresti
Niky: mamma, si copia nella vita, punto, se non sai qualcosa vai di traduttore, facile, no?
Carlotta: fai così anche in inglese?
Niky: no, in inglese non ho mai nemmeno usato i bigliettini, li facevo perché non si sa mai, ma non li ho mai usati, giuro su me stessa
Carlotta: non dovresti per niente copiare
Niky: mamma, l'importante è portare a casa qualcosa, quindi io faccio più di ciò che dovrei fare
Carlotta: ma..

La interrompe

Niky: no, basta sono stufa di parlare
Je: il primo essere umano a stufarsi di parlare
Niky: si, sai, c'è gente che dopo un po' non ce la fa più
Je: io starei ore, giorni, settimane, mesi, anni a parlare
Niky: il problema è proprio questo, quando ti stai zitta?

Scoppiamo tutti a ridere

Je: e tu?
Jenny: ti sei cacciata nei guai Je
Niky: io sto zitta se stai zitta tu
Je: si ma stai zitta allora
Niky: ma se tu parli parlo anch'io
Je: e allora inizia a stare zitta che poi sto zitta anch'io
Niky: no , prima tu
Je: m..
Niky: shhh.. Shh.. Shh

Continuava finche Jessica non sta zitta

Niky: ohh, finalmente
Je: non vale hai detto che se stavo zitta stavi zitta anche tu
Niky: non ti dovevi fidare, ti pare che sto zitta
Je: eh, infatti sarebbe un sogno

Ridiamo tutti tranne Niky che è più che seria

Niky: infatti un incubo, fidati senza di me non riuscireste a vivere nemmeno una settimana
Je: seh certo
Niky: chi convincerebbe mamma e papà a farvi uscire quando non dovreste?
Je: non ci avevo pensato
Niky: infatti, chi vi coprirebbe le spalle quando fate qualcosa che non andrebbe fatto?

Dice guardandole con fare superiore

Jenny: in effetti, sei la sorella che vorrebbe ogni ragazza scatenata
Niky: lecca culo
Jenny: ti faccio un complimento e mi tratti così

Dice fingendosi ferita

Niky: si

Dice per poi abbracciarla

Io: che carine
Niky: io sempre

Dice ridacchiando

Io: perché non fate una bella foto tutte e tre?
Niky: perché no. Odio le foto
Jenny: ma si, una foto, daii!
Je: sii, daii!

Niky le guarda sorride

Niky: no
Io: dai, fai da brava
Niky: non sono un cane
Je: ieri si

Niky gli tira piano un pugno su braccio

Je: ahia

Si lamenta

Niky: ma sta zitta che se ti avessi voluto fare male, non ti avrei dato un pugno così piano
Je: mi hai fatto male lo stesso

Dice facendo una voce da bambina ferita

Niky: adesso ti cade il braccio

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