L'evento si stava avvicinando, ormai mancava davvero poco. Andai di fretta a scuola con i regali per Natale nella mia cartella, alcuni fatti da me. Per fortuna li trovai in classe e li salutai dirigendomi al mio banco posando la cartella sul banco.
Ami: allora cosa nascondi nella cartella?
Disse chiedendomi mentre la stavo aprendo.
Misaki: ho fatto dei regali per voi.
Ad Ami gli ho fatto per Natale un braccialetto ed era al settimo cielo. Per Masaru gli ho regalato l'ultimo CD del suo gruppo preferito, non può immaginarsi che fila abbia dovuto affrontare ma almeno era felice.
Ami: bene bene. L'ultimo regalo è per Hiroshi.
Disse guardando me e Hiroshi con un sorriso malizioso e io e Hiroshi arrossimmo un po'.
Presi il regalo dalla mia borsa con delicatezza e glielo diedi. Hiroshi lo aprì e rimase sorpreso.
Misaki: so che non è molto. Spero che ti piaccia, l'ho fatto un miliardo di volte.
Dissi imbarazzata e un po' arrossita.
Hiroshi guardò la sciarpa, venuta benissimo, molto sorpreso.
Ami: beh non dici nulla?
Disse dandogli delle piccole gomitate sul braccio.
Hiroshi: grazie.
Disse arrossito guardando il regalo.
Ami: Misaki!
Misaki: si ?
Ami: questo è per te! Il mio regalo.
Misaki: un nuovo set di disegno?
Dissi guardando il regalo entusiasta e l'abbracciai.
Masaru: Misaki? Ora tocca a me.
Misaki: si?
Masaru mi diede un ciondolo per il telefonino con un portafortuna e Hiroshi guardò il mio sorriso un po' nervoso.
Misaki: grazie mille Masaru. È bellissimo.
Ami: bene ora tocca a Hiroshi.
Hiroshi non parlò, ci fu un attimo di silenzio ma suonò la campanella, dovevamo fare l'esame.
Finito questo andai fuori, seduta sul prato a disegnare per rilassarmi un po'.
Nel frattempo...
Masaru: hey Hiroshi.
Hiroshi: hey.
Masaru: io e te dobbiamo parlare.
Disse trascinandolo in un posto in cui nessuno li sentiva.
Hiroshi: perché?? Cosa vuoi??
Masaru: cosa vuoi? Hai detto? Non gli hai fatto un regalo a Misaki?!
Hiroshi non rispose ed era arrossito e nervoso allo stesso tempo.
Masaru: rispondi!
Masaru si stava innervosendo e ci fu un'atmosfera di tensione tanto da crearsi un minuto di silenzio.
Hiroshi: non mi interess-
Masaru: davvero!??
Hiroshi: uh?
Era sorpreso dalla sua risposta.
Masaru: non ti interessa di lei? Ti ricordo che lei ti aiutata anche nonostante tutto e secondo te lei non pensa che sei importante??? Se la pensi così va bene. Farò io il primo passo, ti sta bene??
Hiroshi non rispose, era nervoso e non sapeva che rispondere, si bloccò in quell'attimo.
Masaru: io fino ad ora non ho fatto nulla, perché ho visto Misaki che...
Disse rassegnato e Hiroshi era sorpreso.
Hiroshi: Misaki cosa?
Masaru: non hai capito i suoi sentimenti?
Hiroshi: devo andare!
Disse per andandosene ma Masaru lo fermò dicendo...
Masaru: ti piace si o no? Sennò ci proverò io al tuo posto.
Hiroshi ebbe alcuni flashback con lei e se ne andò.
Mi dispiace allora, non ho altra scelta
Pensò Masaru guardando andandosene.
Hiroshi passeggiò sul tetto della scuola e vide in lontananza Misaki disegnare e stava per andare da lei ma ci fu Masaru che iniziò a parlare con lei e si nascose.
Davvero? Ci sta provando con lei?
Pensò Hiroshi guardandolo innervosito.
Uh? Che mi sta succedendo? Davvero mi piace lei?
Pensò Hiroshi guardando la mano sorpreso.
Hiroshi non sapeva che dire e che fare, vide loro due ridere e scherzare e non sapeva davvero reagire ma poi....In quell'attimo, ci fu una scena che fece bloccare tutto quel momento.
Misaki: Masaru?
Mi domandai confusa guardandolo avvicinarsi sempre di più, pronto Masaru per baciarmi ma Hiroshi lo prese per il braccio e lo fece allontanare da me. Hiroshi si trovò davanti a me.
Masaru: cosa stai facendo Hiroshi?
Hiroshi non rispose.
Misaki: Hiros-hi?
Lo guardai un po' confusa.
Hiroshi: non la toccare!
Masaru: so che siamo amici. Ma io non ti capisco.
Hiroshi: non mi capisco neanche io!
Sia io e sia Masaru eravamo sorpresi dalle sue parole.
Masaru: ora dici qui cosa provi per Misaki.
Arrossì e lo guardai ma Hiroshi non rispose e non mi guardò, cercò di evitare lo sguardo da tutti e due.
Hiroshi: devo andare.
Masaru: non scappare!!!
Hiroshi: devo andare a casa!!!
Dopo questo salutai Masaru e io e Hiroshi ci dirigemmo a casa, ci fu un silenzio incredibile e cercai di romperlo un po' nervosa.
Misaki: stai bene Hiroshi?
Hiroshi: si.
Lo presi per il polso e lui mi guardò sorpreso e arrossito e anche io lo ero.
Hiroshi: cosa c'è?
Misaki: cosa intendeva Masaru?
Hiroshi: nulla... cose nostre.
Ma all'improvviso ci fu un temporale e venne a piovere, mancava ancora tanto per casa mia.
Perché mi ritrovo sempre in queste situazioni imbarazzanti.
Pensai staccando la mano.
Ma lui me la riprese e iniziammo a correre verso casa sua, mi prese l'asciugamano e mi asciugai i capelli e anche lui se la prese per se.
Lo guardai rossa, si vedeva il suo corpo dalla sua maglietta bianca ma lui incrociò il mio sguardo.
Hiroshi: perché mi guardi?
Si domandò arrossito.
Misaki: ehm null-
Dissi agitandomi arrossita.
Hiroshi: cambiati in bagno. Che si vede-
Disse dandomi una sua maglia e aveva lo sguardo rivolto da un'altra parte arrossito, per non vedere la mia parte sopra imbarazzante.
Mi diressi nel bagno e mi cambiai, tornando poi nella stanza di Hiroshi.
Hiroshi: cavolo sta ancora piovendo.
Disse guardando la pioggia dalla finestra.
Hiroshi: dovresti avvisare tuo padre.
Misaki: si.
Lo avvisai e lui mi guardò mentre parlavo con mio padre che era un po' preoccupato ma poi si calmò.
Hiroshi: cosa ha detto?
Misaki: era solo un po' preoccupato. Ma ha detto che mi aspetta finché non finirà di piovere. Mi sono dimenticata persino l'ombrello. Sono un disastro.
Dissi con l'aria demolarizzata.
Hiroshi: si speriamo che finirà di piovere.
Misaki: voglio sapere...
Hiroshi: uh?
Misaki: di prima.
Hiroshi: dimentica.
Misaki: ma perché?
Hiroshi: ho detto fallo!!
Urlò innervosito tanto da fammi sobbalzare dallo spavento, mi zittì e sistemai la borsa.
Hiroshi: dove vai?
Misaki: a casa. Non posso mica restare tutto il tempo qui.
Dissi con un sorriso imbarazzato.Hiroshi mi guardò nervoso e pensò a quello che gli aveva detto e fatto Masaru e mi prese per il polso.
Misaki: Hiroshi?
Mi domandai confusa guardandolo.
Hiroshi: scus-a
Mi guardò arrossita e il mio cuore batteva forte solo guardandolo.
Misaki: tranquillo. Ero solo curiosa.
Hiroshi: Masaru stava provando a baciarti.
Disse ancora arrossito.
Misaki: lo so. Infatti mi ha chiesto se gli piacevo.
Hiroshi: cosa? E tu?
Misaki: perché me lo chiedi?
Hiroshi: io...
Perché ho voglia di baciarla? Il mio cuore batte forte.
Pensò Hiroshi guardandomi le labbra arrossito.
Misaki: Hirosh-?
Mi trovai le spalle al muro e mise la sua mano contro al muro per un attimo di esitazione e delle dolci labbra mi avvolsero, era una sensazione bellissima.
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Ti raggiungerò
RomanceSpero che vi piaccia questo racconto scritto da me. La protagonista è Misaki Yamamoto, una ragazza solare e generosa, con l'incontro di Hiroshi Ogawa, un ragazzo insensibile e presuntuoso. Riusciranno a trovare l'amore?