Chapter 4

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-buona fortuna per domani Brian!- Erika sventolò la mano per salutare il suo nuovo amico, mostrandogli un caldo sorriso che avrebbe potuto sciogliere anche il ghiaccio.
-a domani!- ricambiò il saluto e cominciò ad allontanarsi in direzione del bosco.
Erika entrò in casa, dove l'aspettava un buon odore di pane fatto in casa, appena sfornato.
-mamma! Ti sei data alla cucina?- scherzò mentre faceva capolino con la testa in cucina.
-a quanto pare...- sorrise la donna spostando i capelli castani che non erano raccolti nello chignon.
-però, dev'essere buono il pane ha un ottimo odore!-
-spero sia venuto bene... Vai a lavarti le mani, così apparecchi, tra poco arriva tuo padre.-
-arrivo!- la ragazza salita le scale, si diresse in bagno ed in poche semplici mosse raccolse la chioma in una coda di cavallo.
-sono a casa!- urlò il padre dall'ingresso.
-eccoti finalmente! Com'è andata?- chiese affacciandosi dalla cucina.
-bene, Erika mi ha trovato un aiutante!- rispose mentre saliva in camera a cambiarsi.
-davvero? Come si chiama?-
-Brian Thomas, è il ragazzo che si è trasferito qui.- rispose Erika per lui.
-ah, perché non lo inviti a cena, visto che già vi conoscete?-
-mamma, neanche ci conosciamo, l'ho solo aiutato ad orientarsi e trovare lavoro!- sbuffó la ragazza posizionando i piatti sul tavolo in legno.
-hai sedici anni e ancora non ti decidi a portarmi a casa un nuoro!- scherzò la donna togliendo la leccarda piena di pane dal forno.
-MAMMA SMETTILA!- la rimproverò la figlia, con le guance bordeaux.
-infatti deve avere almeno diciotto anni!- sbraitò il padre entrando nella stanza.
-sempre i soliti...- sbuffó.
-che poi, lascia in pace quel povero ragazzo, ha già i suoi problemi, molto più importanti di una fidanzata!- Erika posò l'ultima forchetta su di un tovagliolo.
-che problemi ha?- chiese l'uomo inarcando un sopracciglio.
-ho promesso di non dirlo a nessuno!- disse la giovane ragazza mimando l'azione di chiudere un zip sulle labbra carnose.
-mh... Allora siete un po' amici, lui ti ha confidato un segreto!- ghignò compiaciuta sua madre- e non fare come se non si fosse sentito che ti ha salutato dicendo "a domani"!-
-oh Gesù, chi me l'ha fatto fare!!- Erika alzò gli occhi al cielo.
-ah, visto che è vero?- rise vittoriosa. -e dimmi... È bello almeno?-
-o Dio, prima se l'è chiesto Marilyn ora tu! Ma lasciatelo in pace!!-
-mai!- continuò ad esultare sotto gli sguardi accigliati della figlia e del marito.
Sembrava una ragazzina e a Erika piaceva vederla felice, perché anche se i genitori glielo tenevano nascosto lei sapeva che sua madre soffriva di cancro.
Bisognava ammettere che Brian era bello ma non era affatto interessata, le piaceva cominciare a vederlo solo come un amico.


Bad Liar {Hoodie}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora