IX - Stupro

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"Dove stiamo andando?" gli chiese Alessia che era stata trascinata fuori dal Pop's, dove stavano pranzando ricordando i vecchi tempi, lei e Francesco. Quest'ultimo, la stava portando in un luogo a lei sconosciuto.

Alla fine, si fermò dietro al locale. Lasciò la presa dal polso della ragazza e la guardò negli occhi.

"Alessia, perdonami per quello che sto per fare." senza manco darle il tempo di ribattere, due morbide labbra si posarono sulle sue. Francesco le stava rubando un bacio, lasciandogliene uno avido e in cerca di più.

Cercò di staccarsi, ma il migliore amico aveva ripreso le sue mani, tenendole saldamente per non farla muovere.

Passò le mani, entrambe, in una sola sua, in modo da averne una libera, che vede entrare sotto la maglietta di Alessia, fino ad arrivare al suo seno.

Si staccò dalle sue labbra "Dio, Alessia. Non puoi immaginare da quando desidero tutto questo." le disse.

"Lasciami, maniaco!" tentò di fermarlo con le parole, ma il gesto fu inutile, visto che venne beatamente ignorata e ricominciata a baciare.

Quando pensava di essere prossima ad uno stupro, riaprì gli occhi non sentendo più Francesco su di lei.

Al suo posto, invece, c'era un uomo incappucciato con due occhi verde smeraldo. Black Hood.

Non perse altro tempo e l'assassino se ne andò, trascinando con se una sacca nera, dove dentro pareva esserci un cadavere.

Si accasciò a terra, ripensando a quanto accaduto.

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"Alessia? Dio sono ore che ti cerco!" la voce di Sweet Pea le arrivò ovattata alle orecchie. Ancora sconvolta, non si era mossa da quella posizione.

"Ale, che hai?" le chiese avvicinandosi.

"S-Sweet Pea, Francesco... mi..." cercò di formulare una frase di senso compiuto, che fece subito allarmare il ragazzo.

"Che cos'ha fatto Francesco? Che ti ha fatto?" parlò, preoccupato.

Non disse niente, buttandosi tra le braccia di Pea, cominciando a piangere sul suo petto, bagnandogli la maglietta.

Non se lo fece ripetere di nuovo e la avvolse in un abbraccio stretto, accarezzandole i capelli e sussurrandole frasi dolci per cercare di fermare i suoi incessanti singhiozzi.

"Francesco ha tentato di stuprami." disse, interrompendo il silenzio che si era creato. Subito sentì il fidanzato irrigidirsi alla sua affermazione.

"Che cosa ha fatto?" urlò, colmo di ira. "Io lo prendo, lo ammazzo. Lo squarto, può ritenersi morto-" "Mi ha baciata, più e più volte. Mi ha anche... palpato il seno..." interruppe le minacce, intimorita.

"CHE COSA HAI DETTO?" alzò maggiormente la voce. La strinse molto forte tra le sue braccia, per poi prenderle il viso e baciarla, sperando di togliere ogni traccia dello stupratore da lei.

"Gliela farò pagare, Alessia. Te lo prometto, non riaccadrà più una cosa del genere." la strinse di nuovo in un abbraccio, lasciandole un dolce bacio tra i capelli.

From Italy - Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora