Penso di essere una delle poche persone ad odiare il mare.
L'odore di pesce, la sabbia bollente, l'acqua gelida, i gabbiani, il sale che ti si attacca alla pelle, il costume che ti si abbassa quando cadi in acqua.
È tutto così tremendamente casuale.
Non c'è una cosa che riesci a prevedere, si muove tutto in continuazione e non ti permette di intuirne i movimenti.
"ma si, non sarà così calda"
E puntualmente la sabbia ti brucia la pianta del piede.
"ma si, non mi scotto"
E puntualmente arrivi a casa che il merluzzo grigliato può accompagnare solo.
Io preferisco la montagna.
Sarò io che non amo avere dubbi sulla vita.
Quando sei in montagna non pensi.
O meglio, pensi a tutto tranne che alla montagna, sei sicura che non succederà nulla.
Il massimo che può succedere è che si sgretolino dei sassolini.
Io mi reputo molto simile ad una montagna.
Ma ora come ora sono una montagna con alto rischio di frane.
Ogni giorno un pezzo di me crolla, a volte sono piccoli, a volte grandi.
Ci sono giorni in cui mi piacerebbe che qualcuno mettesse una rete, lì dove crollo, in modo che non frani più.
Ci sono altri giorni, in cui vorrei che qualcuno si prendesse la briga di mettere degli esplosivi ai piedi di me, e mi facesse crollare una volta per tutte.
Ma probabilmente rimarrò sempre così.
Una montagna multicentenaria in procinto di crollare.
La cosa che mi aggrada, è che nonostante i pezzi che cadono, ci sono ancora molte persone che vengono qui su a fare una passeggiata, ad ammirare il panorama dall'alto delle mie vette, con la consapevolezza che potrei crollargli addosso.
A volte mi chiedo che problemi abbiano a venire in un altura pericolante.
Però poi, guardo nella loro direzione, verso il paesaggio.
Lì capisco che, anche se può essere pericoloso, ne vale la pena.
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I think I am one of the few people to hate the sea.
The smell of fish, the hot sand, the icy water, the seagulls, the salt that sticks to your skin, the costume that lowers when you fall into the water.
It's all so tremendously random.
There is no one thing you can foresee, everything moves continuously and does not allow you to intuit its movements.
"but yes, it won't be so hot"
And punctually the sand burns the sole of your foot.
"but yes, I'm not overcooked"
And punctually you get home that grilled cod can only accompany.
I prefer the mountain.
I'll be the one who doesn't like having doubts about life.
When you are in the mountains you don't think.
Or rather, you think of everything except the mountain, you are sure that nothing will happen.
The best that can happen is that the pebbles crumble.
I consider myself very similar to a mountain.
But right now I am a mountain with a high risk of landslides.
Every day a piece of me collapses, sometimes they are small, sometimes large.
There are days when I would like someone to put a net where I collapse, so that it doesn't collapse anymore.
There are other days when I would like someone to take the trouble to put explosives on my feet and bring me down once and for all.
But I'll probably always stay that way.
A multicentennial mountain about to collapse.
The thing that pleases me, is that despite the falling pieces, there are still many people who come up here for a walk, to admire the panorama from the top of my peaks, with the awareness that I could collapse on him.
Sometimes I wonder what problems have to come in a dangerous high ground.
But then, I look in their direction, towards the landscape.
There I understand that although it can be dangerous, it is worth it.
