Incubo

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[sono le 6:08 del mattino, è sabato, e di norma il weekend non mi alzo presto come gli altri giorni. Stanotte ho avuto un incubo, e non so quanto sia passato dal momento in cui mi sono svegliata ma il mio cuore non la smette di battere, ho paura. Per cui ecco, per una volta ho bisogno di sfogarmi sul serio]

Tornai in quella stradina dove sapevo esserci la sala prove, erano le 19 per cui sapevo di trovarla chiusa, ma volevo comunque vedere se si erano fermati a cercarmi [non mi ricordo chi, mi ricordo bene solo a partire da questa parte del sogno]

Il cielo era tinto di un violetto scuro, era quasi autunno e l'aria non era né fredda né calda. Quel giorno avevo azzardato, avevo messo una minigonna di jeans nera che mi arrivava sopra il ginocchio [indumento che ho nella realtà nell'armadio e che penso non metterò per un bel po' dopo oggi], non mi sentivo a mio agio nonostante non fosse la prima volta che uscissi con quella addosso.

Non mi sentivo osservata, ma avevo paura che potesse succedere qualcosa da un momento all'altro.

Svoltata nella stradina delle sale prove osservai tutta l'area circostante all'edificio. Le persone andavano e venivano in direzioni opposte alla mia, alcune ancora entravano dal macellaio lì davanti che era in procinto di chiudere [mi ricordo solo che stavo cercando qualcuno, qualcuno che mi aveva aiutato in non so cosa e che volevo ritrovare]

Le guardai tutte distrattamente constatando che nessuna di queste era tra le persone che cercavo, e che quindi i miei dubbi erano fondati.

Sono scappata senza dire nulla, perché sarebbero dovuti venire a cercarmi?

Senza mostrare l'amarezza che mi stava scendendo in gola tornai sui miei passi diretta finalmente verso casa, e per andarci dovevo passare per una stradina di campagna.

Non so perché.

Ma tremavo.

Avevo paura fin dentro le ossa, ma non sapevo di cosa, di chi, per quale motivo io avessi paura.

Dopo un po' che camminavo deviai il mio persorso ed entrai in quella stradina di campagna che tanto mi era familiare, sapendo che però ad aspettarmi c'era ancora tanta strada.

Mi strinsi di più nella leggere giacca che mi ero portata, affrettai il passo.

Pensavo che il mio cuore sarebbe riuscito a rompere le costole del petto, che cosa stava succedendo?

Alzai improvvisamente lo sguardo dall'asfalto, un rumore aveva giunto le mie orecchie.

Un camioncino con a bordo un uomo un po' paffuto con la barba rossa e lunga veniva nella direzione opposta alla mia.

Tornai nei miei pensieri lasciando passare questo camion, ma più sentivo le ruote avvicinarsi più sapevo di dover iniziare a correre.

Il camioncino mi oltrepassò e io continuai per la mia strada, ma quello andava lento e sapevo di averlo dietro.

All'improvviso, capii.

Una risata roca, rumorosa e aspra giunse alle mie orecchie dal posto del guidatore di quel camioncino, facendomi immobilizzare sul posto e spalancandomi gli occhi.

[non mi ricordo le parole esatte, mi ricordo solo "ragnetta aperta" che poi perché fratm ragnetta.]

_ma guarda un po'! Finisco il lavoro e me la trovo già per strada, e per di più è già aperta!
[scusate mi cringia scrivere ragnetta]

Il camioncino aveva accostato, sentii una portiera aprirsi.

"te lo dicono mille volte, in queste occasioni devi scappare"

Sentivo un passo pesante dopo l'altro, stava scendendo

"se non ti muovi ti prenderà a breve"

Ero paralizzata, sentivo parlare di questo dai miei genitori qualche volta, sono pure stata seguita una volta ma questo.

In modo così esplicito, sapendo che finirà male, non era mai successo.

Sentii una portiera chiudersi.

"se non ti muovi sai bene la fine che farai"

Avevo iniziato a piangere, volevo correre e urlare aiuto ma tutto ciò che volevo fare si bloccava non appena ci pensavo.

Sentii altri passi pesanti, stavolta più veloci.

Aveva iniziato a correre, e finalmente mi sbloccai anch'io.

Ma con la gonna ai ginocchi era difficile, ero particolarmente goffa e sapevo di essere più lenta di lui.

"quando sai di essere in pericolo, quando sai che quella persona ha intenzioni cattive, scappa e urla più forte che puoi, anche cose insensate, devi svegliare tutte le persone che dormono e mandare in allerta tutto ciò che può esserti d'aiuto"

Le parole dei miei mi risuonarono in testa [parole che mi dicono seriamente]
Avevo bisogno di urlare, ma più mi guardavo intorno più mi dicevo che sarebbe stato inutile.

Tutte le persone che prima andavano avanti e indietro veloci, tutte quelle che tornavano a casa, erano tutte sparite.

Nel momento in cui io avevo bisogno che qualcuno mi sentisse urlare le strade erano diventate parte di una città fantasma.

Gli unici ancora presenti eravamo io e il mio inseguitore veloce.

Svoltai in una strada che conoscevo a memoria, che però stava sfuggendo anche quella per colpa del panico.

Stavo iniziando a fare fatica a ricordare la strada di casa, non mi era mai capitato di doverla percorrere correndo.

A destra? Sinistra? Quale delle due è più breve e mi porterà a casa in fretta?

Sentivo ormai il respiro mancarmi, non vedevo quasi più nulla per le lacrime che mi bloccavano le urla, sentivo i passi non miei farsi sempre più vicini, il suo affanno sembrava quasi scoppiare in una risata.

Lui si stava divertendo.

Io cominciai a rallentare

"no cosa? Vuoi morire?"

Il mio corpo non rispondeva più ai miei impulsi, ma la mia testa non era più in grado di darli.

Rimasi senza fiato e continuai a rallentare, così come fece l'uomo, ma ancora in perfetta forma e ridendo a perdifiato.

Iniziai a vedere scuro, mi accasciai sulle ginocchia e svenni.

Poi mi svegliai.

Anticipo che probabilmente entro fine giornata mi dimenticherò di ciò che ho sognato, già ora non mi ricordo tutto, e so anche che non è successo nulla di esplicito nel sogno ma mi sono comunque svegliata in lacrime e tremante.

Non mi è mai successo direttamente, una volta sono stata seguita da due uomini ma loro non lo davano a vedere, e dopo quella volta non successe più, o meglio iniziò il lockdown e quella città non l'ho più potuta visitare.

Un episodio del genere non mi è mai accaduto, ma sono comunque terrorizzata dall'idea.

Nulla, questo capitolo sarà solo in italiano perché detto sinceramente non mi va di rileggere ciò che ho scritto, avevo solo bisogno di scriverlo per poi tornare a dormire ancora un po', sempre che ci riesca.

Buonanotte<3

Ah si e se qualcuno ha bisogno di sfogarsi, vuole raccontare un episodio che è successo a lui/lei o anche semplicemente un sogno e ha bisogno di liberarsene, i commenti e il mio dm sono sempre aperti, qualsiasi sia l'argomento o la storia che avete da raccontare <3

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