Parte 11

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"cosa ci fai qui!?" gli chiedo sbalordita, le mie gambe sono immobilizzate, sono spaventatissima. "bhe, mi mancavi... Poi ho scoperto che eri venuta qui e sono passato a trovarti, non sei felice?" lo guardo allibita "no.. Vattene via subito"    lui mi si avvicina e io istintivamente faccio un passo indietro "mi manchi... La nostra relazione..." lo guardo malissimo "ma se non stiamo stati insieme neanche una settimana, e poi perché pensi che io ti abbia lasciato, proprio per questo, in pochi giorni, che siamo stati insime
insieme mi scrivevi ogni 30 m, e quando sono uscita con delle amiche mi hai gridato addosso perché non te lo avevo detto... ". Cerco di arrivare alla porta della camera, ma lui è in mezzo" ma l'ho fatto perché ti amo, non lo capisci! Non sai quanto mi ha fatto soffrire il fatto che fossi venuta qui" si sposta e ne approfitto, corro verso la porta e cerco di aprirla, ma è chiusa a chiave. Mi giro, ha la chiave in mano. Mi si avvicina velocemente e mi mette una mano alla gola, stringe,vorrei gridare ma non ho voce. "tu non immagini quanto mi ha fatto male, tu non puoi nemmeno immaginare.... Vorrei che capissi cosa provo.... Poi sei la troia di sti ragazzi, solo ad immaginarti fra le braccia di uno di loro..." a queste sue parole mi stringe di più, mi manca quasi il  respiro," voglio che torni con me, se non torni con me, vedi che farò a sti ragazzi, li prenderò uno a uno, e si beccheranno una bella coltellata nel petto." sto malissimo sia per cosa mi fa e per cosa vorrà fare, sapevo che era un po ossessionato, ma non pensavo fino a questo punto da minnaciarmi, ad un certo punto allenta la presa, con la forza che ho tiro un grido, poi cado a terra, mi gira la testa e mi fa male tutto il collo, mi si avvicina e mi sussurra all orecchio"ti amo... Vai fra due giorni al parco dietro al supermercato, ci vediamo lì e non mancare " mi guarda sorridendo e si avvicina alla finestra, sento qualcuno che bussa alla porta, sono troppo stremata per rispondere" ah e non dire a nessuno di me... Oppure "prende un coltello dalla tasca, ci giocherella con le mani, mi sorride ed esce. Sono spaventata, non riesco a muovermi. I ragazzi stanno forzando la porta, sono troppo spaventata per andare. Mi tocco delicatamente il collo, mi fa male. Sono ancora vicino alla porta, mi alzo piano, ho le gambe che mi tremano. Mi siedo sul letto, cosa devo fare? Ho paura, ma non voglio che i ragazzi si facciano male. I ragazzi sono riusciti ad aprire la porta, Kio mi corre incontro e mette la mia faccia fra le sue mani. "stai bene? Cosa è successo?" sto cercando una risposta sensata, non so cosa dire, vorrei mettermi a piangere fra le sue braccia, ma ho paura di cosa potrebbe fare Eric. Lo guardo e faccio un sorriso tirato "sto bene, ho gridato perché mi sembrava di aver visto qualcosa"  lui mi fissa negli occhi, so che non mi crede. "perché
La finestra è aperta?" chiede Josh, lui mi sembra preoccupato quanto Kio, sta cercando qualcosa per capire cosa è successo "ragazzi sto bene, ora sono stanca, voglio dormire potete andare" mi guardano tutti dubbiosi, ma escono. Josh rimane un secondo e mi si avvicina alla faccia, mi fissa negli occhi e mi dice "sicura, stai bene?"  vorrei dirgli tutto, ma non posso, così faccio un respiro profondo e gli dico "si sto bene"  lui mi guarda, non è sicuro al cento per cento, però capisce che ho bisogno di stare sola e se ne va. Chiude la porta e io mi butto sul letto
Cosa posso fare? I miei occhi si rimepono di lacrime, non voglio che succeda qualcosa hai ragazzi, però ho paura di Eric, si è spinto oltre, non mi aspettavo che potesse fare una cosa del genere. Mentre penso i miei occhi si chiudono e mi addormento. Mi risveglio alle nove, ho passato una notte orribile, ho fatto un sacco di incubi. Il peggiore è stato quello in cui vedevo i ragazzi vicino ad un burrone e poi c'ero io che guardavo, all'improvviso sono caduti uno dopo l'altro giù e io non potevo fare nulla. Vado in bagno mi guardo, ho una faccia da zombie. Apro bene gli occhi e noto che sul collo ci sono dei segni scuri, si vedono molto, saranno i segni di quandi Eric mi ha preso al collo? Se ci ripenso mi manca il respiro. Prendo  del trucco e li copro, non sarò stupida come nei film che si mettono un velo in piena estate per coprirsi e alla fine vengono sempre beccate, va bhe nei film si coprono il collo per altro.
Oggi cercherò di evitare i ragazzi il più possibile, voglio evitare domande. Apro la porta della camera e c'è Bryce davanti che mi fissa "ciao". Gli dico, mi guarda fissa negli occhi "cosa c'è che ti turba? Non capisco cosa, ma c'è qualcosa di diverso" lo guardo, faccio una faccia sorpresa "nono sto bene" gli dico e ci abbiamo verso le scale, mi metto a pensare, Eric riesce a vedere cosa faccio in casa? Se è così devo evitare di stare troppo con i ragazzi potrebbe farlo arrabbiare. Non so se contattare la polizia, però non sarebbe vantaggioso per me visto che sua padre è un ufficiale, riuscirebbe a farlo risultatare come un piccolo ragazzo innamorato che era andato a trovare la ragazza che gli piace. "ma sicura di stare bene?"  mi dice Bryce, mi risveglio "sisi sto bene...è che stavo solo pensando..." mi guarda incuriosito, ma non mi chiede nulla. Devo trovare un modo per evitare di stare con i ragazzi.
Magari posso andare al parco qui vicino, ogni volta che gli chiedo di venire con me mi rispondono sempre che non hanno voglia. Arrivo in cucina, non ho fame. Vado velocemente verso la porta, almeno evito domande. Apro la porta "dove vai?" mi chiede Josh, per fortuna è solo lui "ehm sto andando a fare una passeggiata al parco qui dietro" mi guarda "vengo anch'io, ho voglia di fare una passeggiata" ma perché proprio oggi "ehm.. Ma sicuro? C'è è una cosa molto noiosa... Non penso che ti piacerà" mi guarda incuriosito "va bhe vengo, ho le gambe un po arrugginite"  sorrido, non voglio neanche dare l'idea che non lo voglio con me "emh..ok" Usciamo, camminiamo in modo silenzioso ,mi guardo attorno, spero che Eric non ci abbia visto. "allora...cosa hai?" lo guardo , mi conosce bene... " niente, perchè ?"  "oggi sei più pensierosa del solito" continuo a camminare voglio evitare che parliamo troppo, poi non so se Eric ci sta guardando. Accelero il passo, ora stiamo facendo una salita, per fortuna poi c'è una discesa e torniamo a casa. Penso che passerò il resto del pomeriggio in camera. Josh è stupito, penso che stia cercando di capire perché oggi sono molto più distaccata del solito. "ahio" cavolo... Sono appena caduta e sono a terra, mi fa male la caviglia. "ti sei fatta male?" mi chiede Josh e si avvicina a me. "no, sto bene. Solo un graffio" mi alzo e noto che non riesco ad appoggiare la caviglia. Sono sicura che se lo dicessi a Josh mi aiuterebbe sicuramente, però se Eric ci stesse guardando potrebbe pensare male. Così vado e comincio a camminare, sto cercando di zoppicare il meno possibile. Ma Josh non è stupido "fammi vedere la caviglia"  lo guardo "ma no sto bene! Non c'è ne bisogno mi abbassa il calzino" cacchio è gonfia, vieni ti aiuto ". Lo guardo, non posso..." no posso arrivarci da sola a casa, grazie "  " ok che non mi vuoi, però lasciati almeno aiutare " lo guardo triste, quanto vorrei saltargli addosso ora e abbracciarlo, mi dispiace ma non posso "No Josh!" gli dico in modo arrabbiato, il suo volto è tristissimo, non se lo aspettava. Camminiamo fino a casa molto lentamente, in silenzio. Arrivati apriamo la porta, ci sono Jaden e Anthony, che dice "bella passeggiata?"  Josh fa una smorfia e dice "si bellissima"  e va verso la sua camera diretto senza nemmeno girarsi. Lo guardo, quanto vorrei dirgli tutto, domani cercherò di risolvere la situazione con Eric.  Entro in casa "cosa ti sei fatta?" mi chiede Jaden avvicinandosi. "ho preso solo una storta... Niente di cui preoccuparsi, con del ghiaccio e una benda passerà tutto." gli dico sorridendo. "fatti aiutare" mi faccio aiutare perché tanto siamo in casa, non può vederci Eric, spero. Mi prende in braccio e io mi metto a ridere" Anthony prendi il ghiaccio " sono proprio pazzi." saremo i tuoi infermieri personali oggi" mi dice Jaden, io scoppio a ridere "che onore" che bello ridere, cerco di non pensare a Eric.... Almeno così mi distraggo un po. Prendiamo l'ascensore, È abbastanza imbarazzante, siamo solo io e Jaden dentro, è troppo piccola, non ci stava Anthony. Per fortuna ci mette due secondi a scendere, usciamo e ridiamo, mi portano in camera, Jaden mi appoggia delicatamente sul letto "grazie" gli dico, loro mi sorridono "se hai bisogno di noi fai uno squillo" gli sorrido ed escono. Rimango a letto per il resto del pomeriggio, per cena mangio un piccolo panino, evito i ragazzi. Ritorno in camera e vado in bagno, mi metto il pigiama e vado a letto. Qualcuno bussa, così mi alzo e vado ad aprire, è Josh. "senti volevo scusarmi per oggi... Sono stato un po troppo diretto" lo guardo, cavolo si sente in colpa lui, ma non è colpa sua. "no.. Non è colpa tua, è colpa mia oggi non stavo molto bene..." entra in camera e ci sediamo "cosa ti sei fatta sul collo?" cavolo, mi sono dimenticata... Me lo tocca delicatamente, io vado indietro, mi fa ancora male. "chi te l ha fatto?" mi chiede, vedo che nei suoi occhi comincia ad esserci rabbia, ma anche tenerezza per me. "non è stato nessuno... Mi sono fatta male, da sola, con la piastra! La piastra sii.." lui mi guarda, sta cercando di capire se dico la verità, non sono mai stata una brava attrice, però ci crede. "ah ok... Comunque perdonami per oggi.." mi prende la faccia fra le sue mani e mi da un bacio delicato sulla fronte,poi esce... In altri momenti sarei stata un sacco emozionata, però ora sono solo in ansia per l'incontro di domani con Eric...

Spazio autrice:

Scusate per il ritardo di questa parte, ma i prof mi stanno riempendo di compiti. Cercherò ogni volta di metterli il prima possibile, spero che vi piaccia questa parte.
(scusate per i vari errori nelle parti).

VIVERE ALLA SWAY HOUSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora