Parte 14

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Mi sveglio, sono abbracciata a Josh sul divano, mi fa male la spalla e le gambe, nonostante mi sono appena svegliata sono ancora stanca. Mi alzo dal letto e vado in cucina, decido di preparare una buona colazione con dei pancake. Preparo l'impasto e li faccio cuocere sulla padella, appena pronti li metto in tre piattini diversi così tutti si posso servire. Io non ho fame, quindi li lascio solo per i ragazzi,mi siedo sul divano dove Josh sta ancora dormendo, sembra un angioletto. Mi giro e noto che non c'è  la giacca di Kio appesa , chissà dove è ora. Spero che stia bene. Josh fa un verso e si siede, sbadiglia, si sgranchisce e mi guarda. "come stai?" mi chiede e mi si avvicina toccandomi le zone in cui mi sono fatta male "ehm.. Sto meglio"dico, mi sta fissando da vicino il petto, mi sa che non si è accorto che sono un po a disagio. Mi alzo velocemente "ehm... Ho cucinato la colazione"lui mi guarda, mi sorride e va verso la cucina. Appena vede i pancake i suoi occhi si illuminano, però non lo da a vedere" ah... Buoni" dice. E se ne mangia cinque, io lo guardo soddisfatta. Piano piano arrivano anche gli altri, naturalmente per primo Bryce che è un tipo molto mattiniero come me, poi gli altri arrivano più o meno tutti insieme. Cominciamo a parlare, cercando di evitare di parlare di cosa è successo ieri, però ad un certo punto noto che tutti si stanno chiedendo una domanda, ma nessuno vuole dirla, così la dico io "sapete dove è Kio?, la sua giacca non è appesa come al solito" tutti mi guardando, penso che nessuno sappia dove è, visto che nessuno risponde, cala il silenzio, per fortuna Bryce lo blocca "se non torna entro questo pomeriggio lo andiamo a cercare" dice guardandomi, io gli sorrido. Continuiamo a mangiare senza dire nulla, finché non sentiamo la porta aprirsi, tutti ci prepitiamo lì, c'è Kio, ha una faccia sfinita, si vede che non ha dormito questa notte, "Kio dove sei stato?" gli chiedo, lui mi guarda e mentre mi risponde si siede sul divano "sono andato a fargli vedere chi comanda a quello lì", fa un sorriso e si gira a guardare i ragazzi, gli guardo le mani, le nocche della mano destra sono rosse "lo hai picchiato?" gli chiede Jaden, probabilmente lo ha notato anche lui. " non come avrei voluto fare,per ora gli ho tirato un bel pugno in faccia e in ogni caso Sis, anche tu l'avevi ridotto male ieri, aveva tutti gli occhi rossi e anche la pelle attorno ", tutti mi guardano come se fossero soddisfatti, non sono felice di avergli fatto male, ma di essermi riuscita a proteggere da sola,c'è più o meno." e perché solo un pugno? " chiede Josh, si vede che è molto arrabbiato, sembra che stia pensando a cosa fare a  Eric. "non ho potuto continuare perché è arrivato suo papà e mi ha minacciato di portarmi in centrale e denunciarmi per aggressione, poi però Eric è intervenuto e ha fatto la scena da santarello e mi ha fatto lasciare andare."  dice Kio, lo stiamo ascoltando tutti, ok che Eric mi abbia picchiato, ma la soluzione non è passare alla violenza, poi Kio si è messo nei casini, ha esagerato, doveva fare qualcos'altro, non so cosa ma non piccchiarlo." kio devi stare attento, suo papà è l'ufficiale della polizia, puoi trovarti nei casini con lui, poi non devi per forza usare la violenza" gli dico, in realtà se fossi stata al suo posto penso che avrei fatto esattamente la stessa cosa, però per ora la mia parte ancora pacifica di mente mi dice che non può risolvere le cose così. Lui si alza di scatto "c'è pensi che io lo lasci in pace dopo quello che ha fatto! Vedrai cosa
Gli succederà, questo era solo l'inizio" dice infuriato e va verso camera sua senza nemmeno girarsi, lo guardo triste, tutto questo è colpa mia, sempre colpa mia...
"ehm ragazzi vado in Camera mia...", vado in camera mia e mi chiudo a chiave, non so cosa fare. Cerco di distrarmi guardando video sul telefono, un po di TV, faccio una passeggiata in camera, ma non riesco a distrarmi, così faccio l'unica cosa che mi funziona meglio, faccio un bel riposino. Dormo per tutta la mattina e per metà pomeriggio , appena mi sveglio mi ritrovo sdraiata a terra, sarò caduta dal letto. Mi alzo e noto che i lividi ci sono ancora, però non sono evidenti come prima. Esco dalla camera e vado in sala, ora devo ammettere che ho un po di fame. Prendo un panino e ci metto dentro del prosciutto crudo, appena do il primo morso qualcuno suona al campanello, vado per vedere chi è e  incrocio  Bryce che sta andando anche lui, apriamo la porta e non c'è nessuno, mentre sto per chiudere la porta Bryce mi blocca e si abbassa per prendere una busta che era a terra che non ho notato, c'è scritto "Per Tracy"  mi allontano dalla porta e la apro incuriosita, con Bryce affianco che guarda tutta la scena. Dentro c'è una specie di lettera, con una scritta, la leggo ad alta voce "dici le cose al tuo fratello ora? Bhe, ti, devo parlare, vediamoci venerdì alle 19 al solito parco. E." l'ha scritta Eric, anche Bryce capisce e chiama subito gli altri  ragazzi, tutti tranne Kio, che non sappiamo come avrebbe potuto reagire. Io e i ragazzi siamo seduti sul tavolo da pranzo, tutti attorno alla lettera," cosa faccio? " chiedo, sono sicura che non mi lasceranno andare,si inventeranno qualcosa.  Anthony prende la parola "ho un'idea... Ci andrai però non sarai sola, ci saremo anche noi, almeno lo facciamo un po spaventare e magari ti lascia in pace" siamo tutti d'accordo, principalmente perché non sappiamo cosa fare . Abbiamo deciso di dirlo a Kio domani quando Sarà un po più calmo... Tanto mancano ancora due giorni, chissà cosa succederà...

VIVERE ALLA SWAY HOUSEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora