Il tempo passa...

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Passa un anno pieno di avventure, risate, amori nascosti non ancora rivelati ma chissà magari un giorno si dichiareranno. Erano i primi di settembre. Alex avrebbe cominciato la scuola al Nord mentre Giorgio continuava la sua vita al Sud. Era il giorno della partenza e Giorgio accompagnò alla stazione Alex. 

G: quindi...

A: sì...è ora

G: non hai idea di quanto temevo e temo questo momento. Per tutto l'anno quando ci pensavo piangevo

A: ti capisco. Ma non è un'addio no?

G: no è solo un'arrivederci

A: mi mancherai topino

G: anche tu gattino

*si abbracciarono con le lacrime che rigavano il viso e Alex andò sul treno che stava per partire. Si guardavano dal finestrino e di salutarono con le mani. Quando nessuno dei due vide più nessuno, Giorgio iniziò a correre verso casa piangendo*

G: CAZZO PERCHE' PERCHE'. PERCHE' NON GLI HO DETTO CHE LO AMAVO. MI ERO PROMESSO CHE PRIMA DI QUESTO MOMENTO GLIELO AVREI DETTO. PERCHE' SONO COSI'. PERCHE'.

*iniziai a deprimermi ma sapevo che Alex non voleva ciò e una settimana dopo mi ripresi. Ci parlavamo ogni giorno per telefono, giocavamo insieme su minecraft. Non ci eravamo distaccati. La scuola era cominciata ma ormai non me ne preoccupavo tanto visto che non mi bullizzavano più. Iniziammo a parlare di più con Cico e Stre ma nessuno sapeva e doveva sapere che ci parlavamo sennò gli sarebbero andati tutti addosso. 

*passò così un altro anno, Alex mi veniva a trovare, io avevo compiuto 16 anni mentre lui 18. Avevamo fatto una grande festa per entrambi. Lui stava ancora in Toscana ma mi promise che dopo il diploma si sarebbe affittato una casa in Sicilia e sarebbe venuto a stare vicino da me. In tutto questo il mio amore per lui non faceva altro che crescere. Ma era inutile dirglielo tanto sapevo che sarebbe andato a finire tutto male. In realtà però non sapevo che quello sarebbe stato l'anno più bello della mia vita.*







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