TI AMO

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Giorgio pov's: Alex aveva dormito con me. Mi sentivo al sicuro insieme a lui, anche se lui non mi poteva sentire e io non lo potevo vedere. Ma quel giorno mi sentivo strano. Non so, era una sensazione che non avevo mai provato. Stare in coma era come dormire ma senza riuscire a svegliarsi. Non facevi dei sogni, sentivi quello che c'era all'esterno e basta. Strano, sì, ma non strano come mi sentivo io oggi. Ma non ci feci molto caso, magari mi stavo solamente riprendendo. Almeno ci speravo.

Alex pov's: mi svegliai seduto accanto a Giorgio, mano nella mano. Che carino che era. Ma poco dopo che mi ero svegliato mi ero accorto di una cosa: il battito andava più lento. Decisi di chiamare gli infermieri per accertarmi che stesse bene e proprio in quel momento il battito venne arrestato. Lacrime, lacrime e solo lacrime. Gli infermieri non tardarono ad arrivare, mi fecero uscire dalla stanza ed iniziarono a ''manovrare'' Giorgio. Ansia. Solo ansia. Solo ansia e lacrime. Chiamai i miei amici, non potevano riuscire a consolarmi ma erano un supporto. In cinque minuti arrivarono tutti, la casa di Giorgio non era troppo lontana. Nel frattempo lo avevano portato da qualche altra parte, ma avevo gli occhi pieni di lacrime e non riuscì a vedere dove veniva portato. Arrivarono i miei amici, iniziai a balbettare parole incomprensibili ma poi mi riuscii a calmare e spiegare tutto. Dopo una decina di minuti arrivò il solito medico, ormai quasi il mio migliore amico.

D: Giorgio sta bene, ha avuto un arresto cardiaco ma adesso è tutto apposto, lo stiamo riportando in stanza

L: va bene grazie

*nella stanza di Giorgio*

A: posso stare da solo con Giorgio?

Tutti: sì, tranquillo *escono*

A: i-io non so che dire. M-mi manchi così tanto, non riesco a stare senza di te. Q-questi giorni ci dovevamo divertire, dovevamo stare insieme a scherzare, ridere, passeggiare, mangiare. E-e adesso sei qua, in questo stupido letto che non ti meriti, che merito io. Tutto questo non sarebbe successo se ti fossi stato vicino. Sei la persona che vorrei avere accanto per tutta la mia fottu****ma vita. Non faccio che pensare a te, ogni secondo che vivo. Perchè ho paura di perderti Giorgio, ho paura di perderti. Capisci?! Non ci vedo nemmeno perchè sì, sto piangendo. Ma ne vale la pena. Sto piangendo per te, per la persona più importante della mia vita. E sì. TI AMO. 

An: Alex tutto bene?

A: Anna non va niente bene. Mi manca troppo Giorgio, lui è l'unica ragione per cui vivo.

An: Alex vieni... ti accompagno a prendere un po' d'acqua... ragazzi entrate voi

Tutti: Va bene

*mentre Alex era a prendere un po' d'acqua con Anna, in stanza di Giorgio*

L: ragazzi...il battito è irregolare. Va troppo veloce. Che facciamo!

C: stai calmo Lyon. Stiamo tutti calmi

*Giorgio apre gli occhi*

L: G-Giorgio?

G: *sorride*

Stre: Lyon con chi parli

L: r-ragazzi g-gi-giratevi v-v-verso G-Giorgio

C: Giorgio! Ci sei mancato così tanto!

G: anche voi, tantissimo *borbottando*

L: Stefano e Mario andate a chiamare Anna e Alex, veloce

S e M: subito!


S: Alex, Anna!!

An: Stefano che succede?

M: dovete venire urgentemente in camera di Giorgio, correte

A: che è successo... sta dinuovo male? *dissi iniziando a correre*

M: tu vai veloce

Alex pov's: entrai in quella maledetta stanza e vidi Lyon, Cico e Stre seduti nel letto di Giorgio. Rimasi bloccato là davanti e dissi:

A: alzatevi che gli potete fare male!

Mi avvicinai al suo letto per vederlo e rimasi pietrificato.

A: G-Giorgio

G: Alex... *sorrisi*

A: ci lasciate un attimo soli?

Tutti: certo *escono*

A: i-io mi dis-

G: non lo dire neanche...non è stata colpa tua

A: ma io-

G: Alex...non è stata colpa tua, davvero

A: ma hanno chiamato i medici?

G: no, erano rimasti a parlare con me mentre ti aspettavamo

A: vado a chiamarli... *stavo per uscire, quando, mentre stavo abbassando la maniglia...*

G: Alex. Aspetta...

A: dimmi

G: anche io...

A: *sorrisi* Arrivo *chiamai i medici che lo visitarono e uscirono*

A: eh beh...siamo solo noi due

G: dove sono gli altri? 

A: avevano bisogno di riposare

G: ma anche tu ne hai bisogno. Sei stato qua accanto a me dall'inizio alla fine di tutto!

A: e tu che ne sai?

G: sentivo tutto...

A: quindi hai sentito anche...

G: sì. Era quello che intendevo quando ti ho detto anche io

A: quindi...

G: vieni accanto a me

*ci guardammo negli occhi*

Giorgio pov's: non avevo mai notato gli occhi da Alex...erano gialli e... brillanti. Mentre ci guardavamo erano anche lucidi. Mi sono immerso dentro quegli occhi e non riuscivo ad uscirne. Finchè poi il mio sguardo andò a puntare ciò che io volevo: le sue labbra (lo so che pensavate male, lo so brutti pervertiti ahahah) Sembravano così morbide. Ero innamorato di Alex ma non so se quel ''TI AMO'' fosse stato vero. Probabilmente si era accorto che guardavo le sue labbra, per questo sorrise, si avvicinò ancora di più a me e mi stampò un bacio. Un brivido percorse la mia schiena. Non avevo mai provato la sensazioni di amare qualcuno, specialmente un maschio, tra l'altro il mio migliore amico. Ma era la sensazione più bella della mia vita. Quel bacio durò pochissimo ma continuò a guardarmi negli occhi sorridendo. Mi mancavano già le sue labbra quindi, stavolta, feci io il primo passo. Lo baciai ma in modo più passionale. Niente lingua, forse per poco (eheheheh). E poi non eravamo ancora fidanzati. O almeno, lui non me lo aveva chiesto. 

*tre giorni dopo*

G: finalmente liberoo

A: ricordiamoci che oggi è domenica e domani io dovrei andare a scuola

G: sì ma io come farò senza di te?

A: siamo ormai a febbraio, per Carnevale verrò qua.

G: quand'è Carnevale??

A: dal 13 al 17

G: quindi tra circa una settimana torni?

A: eh già, contento topolino?

G: fin troppo...ma sarà la settimana più lunga della mia vita

A: anche per me

*in aeroporto*

G: quindi...

A: tra una settimana

G: va bene...allora a tra una settimana *sorride*

A: ciao topino *bacia nella guacia*

G: *arrossisce*

Alex pov's: ero partito ma ero felice perchè la settimana dopo sarei stato altri 7 giorni con Giorgio. Speriamo non succeda nulla. Ma nel frattempo io ho un'idea in mente. Il 14 febbraio io sono là ed è San Valentino. Arrivato in Toscana prenderò un anello di fidanzamento ed organizzerò la giornata più bella di Giorgio. La mattina gli farò trovare dei cornetti appena sfornati e un piatto di crepes, ovviamente per entrambi. Ho già tutto in mente. 

*una settimana dopo, il 14 febbraio...*

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