《23💣》

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                                                                     [*LILI POV'S*]

X:《 Lili cara conosco il tuo  segreto, sei in trappola ormai》

Esclama una voce molto bassa, ma per quanto non voglio e spero non sia lui riconosco la voce, vi presento Timothy Senderson, colui che incute timore alla gente con la sua voce non troppo carina per conto di Griffin, ma ciò che preoccupa a me è il contenuto della frase. I due gemelli sono curiosi, ma cercano di non farmi spaventare ulteriormente dandomi il loro appoggio con del piccolo e leggero contatto fisico, perché pur essendo "abituata" a questo genere di cose la paura esiste sempre, Cole mi accarezza dolcemente la spalla, e lo stesso fa Dylan dall'altro lato.

io:《 C-che, che segreto? 》

Chiedo cercando di avere la situazione più chiara, anche se dopo aver sentito  alla tv mi sembra un pò scontato, fatto sta che ne Cole ne Dylan sanno niente di tutto ciò, perché gli unici a farlo sono... i miei amici e i miei zii, quindi come è possibile che lui sia a conoscenza del mio segreto?!, sempre che non sia un altro dei miei tanti segreti, o semplicemente una cosa inventata cosi tanto per spaventarmi.

T:《 Oh bellissima》 a queste parole vedo cole irritarsi e sento che stringe la mia spalla che prima stava accarezzando, cosi sorrido i sua direzione per poi tornare seria con lo sguardo sul telefono 《 non per telefono, ricordi due anni fà... quando stava per succedere, e posso giurare che questa volta non la scamperai liscia... domani, stesso posto, stessa ora e vieni sola, o qualcuno potrebbe rimetterci le penne, bye bye bellissima》

senza dire niente attacca il telefono, che successivamente lancio interra coprendomi il volto co le mani, non ci posso credere non di nuovo, Dyl posso dedurre dia sorpreso del mio comportamento, mentre Cole si abbassa mettendosi davanti a me, posa le sue grandi mani sui miei polsi, sposta le mie mani dal mio volto e senza dire niente, con uno sguardo dolce mi abbraccia, mi mordo il labbro respingendo le lacrime dei ricordi che bruciano ardenti sulla mia pelle.

*flash back*

io:《 LASCIAMI PAZZO MANIACO! 》

Urlai a squarcia voce cercando di liberarmi dalle corde che mi tenevano legate ad una sedia nello scantinato del Black Joker , il bar dei Ghoulies, che avevano fatto alleanza con Griffin e la sua gang contro i Serpents, mi trovavo in questo scantinato legata ad una sedia tutta sola e al buio. Mi sentivo male, come un animale in gabbia, un animale da circo costretto a fare qualcosa che và contro la sua natura, dopo svariati insulti, urli e robe del genere da parte mia, scorsi una piccola fessura di luce provenire dalla porta, una fessura di luce cosi piccola, ma che riusci ugualmente a sentirmi bruciare gli occhi, la fessura si allargò sempre di più, per poi spalancarsi completamente mostrando ai miei occhi Timothy con una frusta in una mano, e dei sexy toy per gente perversa nell'altra, l'uomo era vestito elegante come al suo solito, devo ammettere che per la sua losca natura era veramente un uomo elegante e affascinante, un pò come il diavolo, bello e attraente ma pericoloso se ci entri in contatto. Sul mio volto si tinse un espressione schifata e spaventata, mentre su quella dell'uomo di fronte a me se ne trovava una sempre più perversa ad ogni passo in avanti che faceva.

T:《 Bella biondina, non hai scampo》

Un sorrisetto perverso si allargava sempre di più sul suo volto, mentre io continuavo ad urlare e a dimenarmi invano, quando il trentenne mi raggiunse si sedette su di me, buttò a terra gli oggetti che teneva in mano e mi sollevò la maglia lentamente iniziando a lasciarmi tanti baci umidi sullo stomaco. Mi sentivo sporca, uno schifo, urlavo e urlavo ma nessuno riusciva a sentirmi, le prime lacrime iniziarono a solcarmi il viso per poi aumentare sempre di più di intensità, ero spaventata e non sapevo cosa fare, Timothy nel mentre saliva sempre di più con i baci, raggiungendo i miei seni, che prese a baciare e a succhiare, spostando il reggiseno, finito di fare ciò  slacciò la cerniera dei miei e dei suoi pantaloni, il timore cresceva sempre di più in me, le mie urla cessarono facendo riposare le mie corde vocali completamente andate, mi er arresa, ormai il mio destino era segnato, si abbassò i pantaloni mostrando il suo coso piccolo e flaccido, coprendolo poi con il profilattico, mi abbassò le mutandine e... qualcuno spalancò la porta, e quel qualcuno era il mio amato zietto, che si avvicinò a passo spedito, prendendo per il collo il signore che mi stava per violentare, lo portò al muro e iniziò a riempirlo di botte.

Tu mi hai salvato... e io salvero' teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora