Tu mi hai salvato... e io salvero' te

《21😢》

Ed eccomi qui, caduta nella trappola dei miei zii, pur volendomi un bene dell' anima sanno bene il fatto loro, e quando vogliono ottenere qualcosa se la prendono, proprio come me.
Appena il mio sguardo si posa sulla figura davanti a me mi immobilizzo, i capelli ormai tornati biondi spettinati con il suo solito ciuffo che gli ricade sulla fronte brillante e priva di imperfezioni, il suo neo che lo contraddistingue dal gemello e le sue bellissime labbra carnose e rosee, il mio sguardo si sposta sull'outfit, che comprende: camicia bianca, coperta da un panciotto del medesimo colore, porta poi una giacca lunga al ginocchio nera con gli interni a righe bianche, blu e rosse, le gambe sono coperte da dei semplicissimi pantaloni neri, ed infine porta delle scarpe semplicissime nere, diciamo un look molto alla Cole Sprouse.
Rialzo lo sguardo su di lui e noto che non si è ancora accorto di me, mentre io mi rendo conto che frà le mani tiene una busta bianca, dovrei raggiungerlo o no?!, dovrei rischiare?, e se non fosse lui il ragazzo chiamato dai ragazzi aka i miei zii?, e se lui fosso qui con qualche altra ragazza?.
Non ce la faccio più, senza pensarci due volte cammino a passo svelto verso di lui piazzandomici davanti, il suo sguardo mi osserva sorpreso, e scruta ogni minima parte del mio corpo coperto dalla giacca e il vestito.
Inizio a maledirmi mentalmente per non averci pensato due volte a raggiungerlo, ma le mie gambe sono semplicemente partite in automatico, comandate dal cuore che a parer mio dovrebbe ascoltare un pò di più il cervello.
Ci guardiamo negli occhi da qualche secondo, e nessuno dei due è intenzionato a proferire parola, ma forse era meglio così perchè tanto parlavamo attraverso gli occhi che avevano già capito tutto, frà noi è calato un silenzio imbarazzante,  e siamo solo all'inizio della serata.

io:《 Ehy 》

Esclamo dopo eterni secondi di silenzio, il ragazzo sbatte più velocemente le palpebre e sforzandosi di non che ne sò far trapelare i suoi sentimenti.

C:《 Ehy, che ci fai qui? 》

Chiede leggermente freddo, infilo la mano destra in tasca e con un pò di fatica estraggo la busta infilata nella tasca appena prima di partire. Gliela mostro e sembra abbastanza sorpreso, non se sono sicura al cento per cento, ma penso proprio che sia una "genialata" dei miei zii e Dylan, sono davvero incredibili quei tre.

C:《 Dici che lo hanno fatto apposta? 》

Chiede Cole con un sopracciglio inarcato, annuisco a testa bassa, e dopo averlo fatto rialzo lo sguardo portandolo sui suoi occhi color smeraldo.

io:《 Già, e forse dietro ci sta più di un motivo 》

Esclamo amaramente, il ragazzo mi guarda curioso, quando si avvicina un cameriere che ci accompagna al  nostro tavolo prenotato a nome Sprouse, ok... adesso ho la certezza che sia opera dei miei zii e non dei miei amici, cosa che un poco mi intristisce, fra noi non ci facciamo spesso sorprese o cose del genere, ma quando succede mi pompo a mille, perché capisco quanto ci tengano a me, soprattutto adesso  che siamo più distaccati, e devo ammettere che mi mancano. Appendo la giacca alla sedia e dopo di che mi siedo su essa, si siede pure Cole e il silenzio cade a quel tavolo, io gioco con le mani mentre le osservo attentamente, ma con la coda dell'occhio vedo Cole a testa bassa che gioca con il suo ciuffo che lo contraddistingue da tutti.

C:《 Abbiamo un discorso in sospeso noi due, o sbaglio?! 》

esclama posando lo sguardo su di me, allontano leggermente le mie mani e alzo lo sguardo verso di lui, che mi osserva attentamente, e adesso che faccio?, cioè gli dovrei raccontare tutto?, si bhe... è quello che vuole lui, proprio come Dylan,Betty e Jughead, ma cosi facendo ho para che possa metterlo in pericolo. Il ragazzo davanti a me continua a fissarmi, incatenando però i suoi occhi nei miei questa volta, glielo dico o no, glielo dico o no, il ragazzo non la smette nemmeno per un secondo con il suo solito sguardo rassicurante, che in questo periodo riceverlo nei miei confronti mi sembra molto una contraddizione, date le nostre ultime conversazioni diciamo non molto calme e pacifiche.