Premessa + Capitolo 1

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Ciao a tutti! Ho preso una pausa dalla mia ultima storia ( vi consiglio di andarla a leggere!) e per passare il tempo ho deciso di scriverne una nuova su una serie tv di cui mi sono innamorata, On My Block, spero vi piaccia <3

Carcere di Los Angeles, 14:23
L'orario delle visite è iniziato una mezz'ora fa e io sono sono in ritardo, come sempre, al telefono gli avevo promesso di essere lì alle due precise ma il traffico di Los Angeles è mostruoso.
Ormai era da 4 anni che ogni mercoledì percorrevo la stessa strada e allo stesso orario per circa 40 minuti per arrivare da lui.
Entrai nella sezione visite e firmai un libretto, mi passarono uno strano aggeggio elettronico per vedere se portavo con me armi o robe del genere.
Mi dissero di aspettare, seduta nella piccola cabina con un telefono e un vetro separatorio.
Dopo 5 minuti lo vidi entrare scortato da due guardie molto più basse di lui che lo tenevano per le braccia.
"10 minuti Diaz" gli dissero i due poliziotti
"Mamacita" disse sorridendomi, non sorride quasi mai ma quando lo fa sembra completamente un'altra persona e non il capo di una gang.
"Come stai" gli chiesi
"Molto meglio ora che ci sei tu"
"Tra una semana esco da questo buco di merda" disse in inglese con un po' di spagnolo,
Molte volte ci dicono di smettere di parlare in spagnolo, dato che registrano le conversazioni e pensano che stiamo complottando qualcosa.
"Non vedo l'ora di rivederti a casa, è vuota senza di te e ai Santos serve il loro capo"
"È successo qualcosa questa settimana?" Chiese ritornando serio
"Niente di che ma i Prophets stanno prendendo troppo terreno, si credono i più forti"
"Tranquilla, non la passeranno liscia, cosa mi dici di mio fratello?"
"Non lo vedo spesso, sta sempre con alcuni suoi amici, resta poco e niente a casa"
"Va bene.... ti sei fatta un tatuaggio?" Chiese vedendo la croce vicino l'incavo del collo
"Ti piace? Beh non è come la tua sul collo ma"
"Certo che mi piace" disse ridendo mentre io cercavo di farla vedere meglio
"Diaz" lo richiamò una guardia
"Devo andare, ricordati mercoledì, te amo"
"Non fare cazzate in quest'ultima settimana, te amo papacito" lo vidi rientrare attraverso una grossa porta di sbarre dentro il carcere.
Ritornai a Freeridge e trovai a casa tutti gli altri componenti della gang.
Diedi la notizia a tutti e brindammo in onore di Spooky e al suo ritorno.
Era da 4 anni che aspettavo questo momento, ricordo ancora quando i Prophets fecero una soffiata anonima e lo vidi essere portato via sotto gli occhi di tutti.
Ci conosciamo dalla scuola superiore e da lì è iniziata la nostra storia, mi ricordo ancora quando prese il comando dei Santos e divenne il loro capo.
I miei genitori non sono mai stati d'accordo a questa relazione e tutta la mia famiglia mi ripudiò.
Da allora non li vidi più, mi trasferii da Oscar e lui è diventata la mia unica familia.

ON MY BLOCK||Spooky e Blanca Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora