Capitolo 6

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Era una normale serata quando Cesar piombò in casa così incazzato che tremava. Ci disse che uno dei Prophets, Latrelle, l'aveva minacciato puntandogli una pistola contro.
" Lo sai che c'è un solo metodo per risolvere questa questione" gli dissi
"Devi sparargli tu per primo" disse Oscar
" Ma.."
"Non ci sono scuse, ti ha puntato una pistola addosso, la prossima volta sparerà" continuò Oscar
"Perciò dovrai farlo prima tu e tutto si metterà a posto" conclusi io
"Finché non sarai fuori pericolo resterai a casa tutto il tempo, nessuna uscita e niente scuola" ribadì Spooky.

Cesar se ne andò in camera sua, decisi di preparare un thè per riuscire a dormire meglio
"è una situazione di merda" sbottò Oscar
"Se Cesar non uccide Latrelle succederà un casino" dissi prendendo due tazze e lo zucchero
"Lui non è pronto, non sa nemmeno reggerla una pistola"
"Fidati di lui, forse riuscirà a stupirti" dissi io cercando di calmare questa situazione spinosa. Gli diedi una tazza colma di thè caldo e iniziammo a pensare a varie soluzioni.

La mattina successiva ci svegliammo molto tardi e quando passai di fronte alla camera di Cesar bussai per chiedergli se volesse la colazione. Non rispose e allora riprovai chiamandolo ma niente, così decisi di aprire la porta e non c'erano né lui né il suo zaino.
"Mierda" esclamai
"Questo vuole farsi ammazzare" dissi a Spooky facendogli notare l'assenza del fratello
"Puta madre" esclamò lui
"Sicuramente è andato a scuola" dissi io
"Ci penso io, molto probabilmente non torneremo a casa presto" esclamò lui prendendo le chiavi della macchina e si avviò verso scuola.

Pov; Spooky
Sapevo di trovare Cesar a scuola, gli mandai un messaggio e poco dopo lo vidi uscire dall'uscita secondaria sul retro.
"Ti avevo detto di restare a casa" esclamai appena entrò in macchina
"Lo so m avevo un test di biologia molto importante" cercò di giustificarsi
"Fanculo la scuola!" urlai sbattendo la mano sul volante
"Ti preoccupi di più della scuola o di non ricevere un colpo dritto in fronte?" gli chiesi cercando di ficcargli quella piccola cosa in quella testa testarda che ha
"Mi dispiace, starò a casa da adesso" disse con gli occhi bassi
"Devi capire che se sparerai per primo potrai vivere altri giorni come questo" dissi accennando un sorriso e partii verso un posto speciale.

Arrivammo in una spiaggia lontana da tutto e da tutti, l'unico posto tranquillo che conoscevo
"Ti piace?" gli chiesi vendendolo un po' strano
"è stupendo" rispose lui, forse non si aspettava da me un gesto del genere
"Perché siamo qui?" chiese lui
"Hermano siamo qui per goderci il mare in santa pace" e da lì iniziammo a parlare del più e del meno
"Non mi hai mai raccontato come hai conosciuto Blanca" esclamò all'improvviso
"Beh è un storia un po' lunga"
"Abbiamo tutto il tempo" disse lui sorridendomi a 32 denti
"Va bene hermano, mettiti comodo"
"Ci siamo conosciuti al liceo, a scuola tutti erano divisi in gruppi: latini, di colore e bianchi. Entrambi facevamo parte dei latini, quando ancora non ero nei Santos. Insieme al gruppo andavamo sempre alle feste, ma come amici. Poco prima che entrassi nei Santos iniziammo a frequentarci ma non ero l'unico ad essere interessato a lei. L'attuale leader dei Prophets veniva al liceo con noi e, non rispettando le regole dei vari gruppi, anche lui era interessato a Blanca. Alle feste fuori scuola molto spesso ci provava con lei davanti a tutti e metteva le mani dove non doveva metterle"
"E tu come reagivi" chiese interrompendomi
"Lo picchiavo quasi a sangue, nessuno tocca la mia donna. Nell'ultimo periodo di liceo Blanca era diventata molto superficiale con me e non capivo il perché fin quando ad una delle ultime feste da liceali arrivò e si ubriacò così tanto da scappare in bagno a vomitare. Corsi dentro al bagno per reggergli i capelli e quando finì scoppiò a piangere e tra le lacrime mi disse che i suoi genitori l'avevano sbattuta fuori di casa per la nostra relazione. Non tolleravano che lei stesse con un membro di una gang. Decisi di portarla a casa per farla stare in un posto sicuro, da quel momento lei non ha più visto i suoi genitori ed è meglio così. E questa è la storia di come ci siamo conosciuti."
"Wow" esclamò lui a bocca aperta
"Pensavo che queste cose succedevano solo nei film" disse lui scoppiando a ridere e cosi feci anch'io.

ON MY BLOCK||Spooky e Blanca Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora