•I•L•O•V•E•Y•O•U•

329 12 0
                                    

Perché l'ho fatto. Madonna che casino. Sono così stupido. Perché! Perché! Mi chiedo solo questo perché capitano tutte a me!  mi ero ripromesso di non farlo di non farle questo di restare in disparte e di non causarle dolere di reprimere i miei sentimenti per lui e di non baciarlo, perché sono così stupido! quando mi ha baciato con quella labbra morbidi non ci ho visto più, ero accecato dal amore la sensazione delle sue mani che scorrevano lungo la mia schiena fino ad arrivare a i finché era così bells che mi causo un brivido di piacere lungo tutta la schiena e la sua barba che mi punzecchiava leggermente le labbra per non parlare del suo profumo così buono e del mio cuore che batteva al impazzata come se avessi corso per trenta chilometri , sto impazzendo devo smetterla io non posso farlo non a lei gli rovinerei la vita per non pensare a Morgan che mi odierebbe mi vedrebbe come la causa dei litigi tra i suoi genitori non posso! Ok ora basta. Esco dalla piscina e corro via onestamente non so dove andare non posso uscire di nuovo e correre via non ne ho le forze e poi sono fracido e per lo più in mutande, corro nella camera da letto e prendo dei vestiti dalla valigia e poi mi dirigo a passo svelto nel bagno che imbarazzo. Chiudo la porta alle mie spalle e poi mi ci lascio scivolare sopra mi accovaccio nel angolino del bagno cosa mi è preso ora pepper mi odierà e anche Morgan e poi perché Tony mi ha baciato, forse gli piaccio... ma che dico sicuramente era solo un modo per prendermi in giorno o forse ancora peggio si è accorto di quello che provo per lui e mi ha baciato perché provava compassione per me. Non lo biasimo un uomo così bello, intelligente, affascinante non potrebbe mai stare con uno come me uno stupido ragazzino imbranato, triste e ingenuo non posso competere con la signora Stark lei è così bella e io be non sono niente. Mi alzo dal mio angolino e mi avvio verso il lavandino mi guardò allo specchio e mi squadro da capo a fondo, già lui non potrebbe mai statre con uno come me non me lo merito, non mi merito che uno come lui mi ami. Mi infilo i vestiti asciutti e mi avvicino alla porta appoggio la mano sulla maniglia fredda e mi paralizzo, non ce la faccio ad uscire non posso mi toccherebbe fate un discorso al quanto imbarazzante con lui e oddio non ce la faccio solo al pensiero arrossisco per l'imbarazzo, chiudo a chiave la porta e poi ci appoggio la schiena contro cavolo che cosa ho combinato questa volta, mi passo le mai ancora tra i capelli bagnati e mi lascio scivolare sulla porta in questo momento vorrei solo svanite nel nulla o tornare indietro nel tempo giusto di quindici minuti per evitare quel bacio per evitare questo senso di colpa, che mi corrode l'anima, non riesco a non pensare a Morgan lei è come una sorellina per me mi ama persino quattromila e io cosa faccio bacio suo padre mio Dio devo essermi bevuto il cervello, e poi c'è pepper lei è così gentile con me mi ha accolto nella sua famiglia mi tratta come un figlio. Sento bussare alla porta ma non rispondo sono troppo imbarazzo - hey pete.... lo so che sei lì puoi aprire la porta?- dice sottovoce quasi come se le parole faticassero ad uscirgli, busso altre due volte ma io di nuovo non risposi le lacrime iniziarono a bagnarmi volto di nuovo - volevo solo dirti che mi dispiace.... non dovevo baciarti immagino che ti ho confuso di nuovo le idee... possiamo parlarne ti prego- disse ancora con voce spezzata sembrava quasi che stesse piangendo, senti che aveva anche lui appoggiato la schiena al muro s si era lasciato scivolare sulla porta eravamo schiena contro schiena - per favore non farti male- disse infine Tony - non lo sopporterei- ed e qui che inizio a pensare veramente che quel bacio era solo un modo per tirarmi su il morale e io stupido che pensavo che ci fosse anche una sola remota possibilità che provasse qualcosa per me. Uno strano dolore si fa spazio nel mio petto come se qualcuno mi stesse infilzando ripetutamente con dei piccoli aghi, so come andrà a finire è sempre così che inizia. È tutta colpa mia. Se non avessi baciato Tony ora loro non mi odierebbero. Se fossi riuscito s sfilare il guanto a thanos Tony non avrebbe rischiato la vita. Se fossi stato più attento ben non sarebbe morto. Se fossi stati più Peter Parker Tony non avrebbe mai scoperto i tagli sul braccio. Se fossi stato abbastanza veloce sarei riuscito ad uscire da quel palazzo prima che mi crollasse addosso. Un peso su i polmoni. Ogni energia che abbandona il mio corpo . Ricordi tristi che si fanno spazio nella mia mente. Solitudine. Sensi di colpa. Mia alzò silenziosamente dal pavimento e mi dirigo verso un piccolo mobiletto situato alla sinistra del grande lavabo mi guardò allo specchio, sempre più disgustato è poi apro il mobiletto, e mi metto a cercare
—————————————————
Ero ancora accovacciato con la schiena appoggiata all porta e con delle lacrime che inumidivano leggermente le mie guance. Era ormai un ora che ero lì sperando che mi dicesse qualcosa niente non volava una mosca al interno di quella stanza, perché l'ho fatto era questo che mi chiedevo sono stato troppo affrettato non so nemmeno se si è ricordato cosa eravamo. Ma ora basta non posso aspettate entrerò in bagno che lui voglia o no e vi racconterò tutto dal inizio alla fine è poi se lui vorrà potremmo riniziare da capo, il rumore del lavandino che scorre mi fa drizzare e subito mi alzo in piedi -pete tutto ok?- dico preoccupato se avesse fatto qualcosa se si fisse fatto del male non me lo perdonerei mai - pete per favore apri o mi costringerai a sfondare in altra porta- niente - ti prego pete ti racconterò tutto dal inizio alla fine- detto questo sento i passi avvicinarsi alla porta e la serratura fare uno scatto la porta si apre e difronte a me c'è peter con il cappuccio in testa e lo sguardo abbassato lascia la porta aperta e poi si siede in un angolo con le gambe al petto e lo sguardo perennemente basso, chiudo la porta alle mie spalle e mi siedo al suo fianco, e inizio a cercare il coraggio e le parole giuste per dirgli tutto - ammettilo che lo hai fatto solo per compassione e per tirarmi su il morale... per favore dillo - disse peter con voce tremante- cosa ?- dissi con una leggera risatina - per Favore ammettilo - continuo lui con delle lacrime gli bagnavano le guance - peter io non ti ho baciato per pietà o per altro solo perché ti amo stupido ragnetto - dissi portandogli una mano intorno alle spalle - no.... lo so che menti come può una persona bella  come te amare una come me  - insistete lui, gli portai una mano sulla guancia e gli feci alzare lo sguardo verso di me aveva gli occhi lucidi e le guance rosse si vede che aveva pianto, avvicini le mie labbra alle sue è ripresi a baciarlo questa volta provo a scansarsi ma io non glielo permisi, lo bacia più intensamente e lui ricambio finalmente il bacio - peter io ti amo, da sempre e lo farò per il resto dei miei giorni- dissi staccandomi leggerete dalle sue labbra - ma non possiamo, cosa direbbe pepper e Morgan o e mia zia impazzirebbe e il resto degli avengers ci guarderebbero sempre male, e soprattutto non voglio rovinare la sua famiglia- disse tutto di un fiato peter - hey guardami tu non hai rovinato la mia famiglia. Io e te siamo stati insieme per sei mesi prima del incidente..... tra tre giorni avremmo fatto otto mesi insieme- peter alzò lo sguardo sorpreso - lo so sembra strano ma tu sei l'unica persona che ho amato in tutta la mia vita è non devi preoccuparti per pepper anche lei non è fedele lo sappiamo entrambi che stiamo insieme solo per Morgan, lo so sembra da egoista ma io voglio che tu sia solo mio per sempre per tutto il resto della mia vita- dissi tutto di un fiato lasciando un altro bacio sulle labbra a peter, i miei occhi più si poggiarono poi sulle mani di peter in particolare su quella destra da cui scendeva una piccola gocciolina rossa, i miei occhi si sbarrarono è appena peter si accorse di quello che avevo visto abbasso lo sguardo -lo hai fato di nuovo vero?- dissi con voce tremante - mi dispiace- lo abbraccia e lo strinsi forte a me le lacrime mi scendevano incontrollate - per favore non farlo mai più ti prego ti prego devi promettermelo- dissi tra lacrime e singhiozzi - mi dispiace Tony non posso fare una promesse che non posso mantenere, è più forte di me ho provato a smettere non sai quante volte mi sono detto c'è sarebbe stata l'ultima ma non c'è la faccio quando sono solo succede tutto io in voglio farlo mi dispiace sono un distro non ti merito io ..- gli baciai le labbra per far smettere quel flusso continuo di parole - non dire mai più che non mi meriti perché non è vero tu non sei un disastro stai solo passando un brutto periodo ma io ti aiuterò ... devi permettermi di aiutarti ... per favore - dissi accarezzandogli la guancia, non avevo il coraggio di vedere cosa si era fatto solo a pensarlo mi mancava il respiro - mi dispiace - disse infine abbassando lo sguardo e appoggiando la testa sulla mia spalla - no e a me che dispiace pete sono io il disastro- dissi tutto d'un fiato - non devi è colpa mia non so cosa mi è preso non sono riuscito a controllarmi- disse lui - è quasi ora di pranzo hai fame?- lui si limitò a fare cenno di no con il capo - già anche a me è passata la fame- rimanemmo sul pavimento gelido del bagno per un oretta in silenzio entrambi non sapevamo cosa dire io tengo un bacio attimo alle spalle di peter mette lui teneva la testa sul mio petto - come eravamo prima?- dice infine peter - eravamo una bella coppia pranzavamo quasi tutti i gironi insieme e passavamo interi pomeriggi a guardare film e a costruire gadget per il tuo costume- peter alzò lo sguardo e con degli occhi a cucciolo disse - pensi che le cose torneranno belle come prima ?- adoro quando fa quegli occhi a cucciolo mi fa letteralmente impazzire - saranno più belle - fece un leggero sorriso e lo baciai sulle labbra

•F•O•R•G•E•T•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora