(10) Operazione Fabio

617 12 1
                                    

Siamo tornati a casa in nottata, Tom ha convinto Fabio ad andare subito nella clinica dove si dovrà operare. Sto andando a casa di Fabio che mi ha lasciato le chiavi, per prendergli dei vestiti puliti, arrivata a casa sua prendo le prime cose dall'armadio, un bel poco di cose, appena uscirà dalla clinica lo obbligo a stare da me, così lo tengo sotto controllo. Posteggio nel parcheggio della clinica e subito salgo da Fabio. Busso alla porta ed entro nella stanza, vedo Fabio coricato nel lettino, ci sono anche Tom e il padre di Fabio, "signore... Cioè Etienne" dico, "Chloe che bello vederti"dice il padre di Fabio,"Fabio vi ha fatto uscire pazzi ancora?" chiedo ridendo, "Chloe lo uccido e sono il suo migliore amico... Non lo sopporto più... Prima è passato hanno parlato dell'intervento alla fine Fabio gli ha detto posso avere la cicatrici più giù dei tatuaggi" dice Tom esasperato, "Fabio Alessandro fa meno richieste di te sai" dico posando la borsa dei vestiti sul tavolo e andando a dare un bacio sulla guancia a Fabio, "non ho fatto una richiesta scema... Chloe anche tu hai un tatuaggio" dice Fabio guardandomi, rido, "Fabio sei un bambino" dice Tom facendo ridere sia me che il padre di Fabio, "sono d'accordo con Tom" dico ridendo, "ho bisogno di un caffè non lo sopporto senza caffeina da quasi due giorni... Etienne vieni con me... Chloe te lo porto?" mi chiede Tom alzandosi dalla sedia, "no ne ho già presi due... Ma grazie Tom" dico sorridendo, Tom è Etienne escono dalla stanza. Vedo Fabio che fissa il soffitto, avvicino la sedia al suo letto e gli prendo la mano, "che hai?" chiedo, Fabio mi guarda, "ho paura... So che è un'operazione semplice ma se andasse storto qualcosa proprio a me... Da farmi smettere di correre in moto" dice Fabio con gli occhi lucidi, "Fa tranquillo non andrà male... Credimi nessuno e nulla ti fermerà" dico sorridendo, "menomale che sei arrivata... E da ieri che ho una paura" dice guardandomi sempre negli occhi, "è normale avere paura prima di un operazione... Te lo assicuro... Potevi chiamarmi e anche salvarmi da Alessandro" dico ridendo, "Chloe posso fare una cosa... Sperando ce ne siano altri?" mi chiede Fabio, "puoi fare tutto... Ma non lo dir" non riesco a finire la frase che Fabio mi avvicina a lui e mi bacia, non ci posso credere Tom e gli altri avevano ragione e non mi sono accorta di nulla. Ci stacchiamo da quel bacio, Fabio appoggia la sua fronte sulla mia e mi guarda dritto negli occhi," è proprio come lo sognavo... O dio non pensavo di trovarmi su un lettino di ospedale ma lo immaginavo così bello" dice sorridendo, "perché non lo hai fatto prima?" chiedo sorridendo, "pensavo che tra te e Jorge ci fosse qualcosa da come ti stringeva in America" dice, "sei veramente uno scemo... Sai" dico prima di dargli un'altro bacio sulla bocca. Sentiamo la porta aprirsi e ci stacchiamo, sono gli infermieri seguiti da Tom e Etienne. Vedo  Fabio sospirare e sorride prima che le porte dell'ascensore si chiedessero. È passata un'ora da quando Fabio è tornato in camera, piano piano si sta svegliando, il dottore ha detto che ha bisogno di giorni di riposo, come immaginavo, ho detto che me ne sarei occupata io così Tom poteva passare del tempo con Mathilde e Etienne tornare in Francia a lavoro, riamane da dirlo solo a Fabio quando si sveglierà per bene dall'ansia, nel frattempo insieme ai ragazzi che sono venuti a trovarlo lo prendiamo in giro per quello che dice.

Piano Piano Siamo  diventati noi (Fabio Quartararo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora