Triell

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Un bellissimo lupo con il pelo bianco come la neve stà in piedi di fronte a me.Triell. Non capisco il perché del suo nome finchè non guardo nei suoi occhi ambrati, luccicano in modo malizio e giocoso, come quelli di un lupacchiotto. Poi lo guardo.

Allora ti sembro un bambino eh?

Ho dimenticato che può leggermi nel pensiero, che può anche entrare ed uscire dalla mia testa quando gli pare e piace.

Che cosa vuoi?

Dico diffidente. Anche se l'ho sognato è sempre un umano, ed io ho avuto fin'ora solo brutte esperienze con gli umani. A dire il vero è stato divertente. I brividi viaggiano nel mio corpo accapponandomi la pelle.

Sei così bella quando ti arrabbi, quando ti lasci andare... ma adesso calmati.
E lascialo stare quel poveretto, tanto comunque resterà traumatizzato a vita.

Ma che diavolo...?! In un primo momento non capisco di cosa parla, poi ricordo quello che stavo facendo prima di essere distratta da Triell. Effettivamente quello che quel disgraziato aveva passato abbastanza guai.

Ma cosa ho fatto? !

Mi ero comportata come gli umani, ho ucciso per divertimento. Guardo Triell, che non sembra per nulla turbato. Anzi, si è steso sulla neve difronte a me.

Non è colpa tua, infondo. Dai rilassati.

Mi stendo. Ma se non è colpa mia quello è successo... allora di chi è? Triell mi scruta con aria seria e per un momento non riesco a vedere la scintilla infatile nei suoi occhi. Per un momento sembra un altro, misterioso e duro, come se d'improvviso si fosse inalzata una barriera per nascondere le sue emozioni o pensieri. Poi ritorna il lupo di prima.

Se lo vuoi sapere...

Non finisce la frase che si alza e mi morde l'orecchio e scappa via tra gli spiriti. Scossa da una scarica di adrenalina parto come un razzo al suo inseguimento. Salto a destra e a sinistra, schivando agilmente spiriti e piccoli fossi. Lo raggiungo facilmente dopo poco tempo, ma all'improvviso,proprio quando gli sto per afferrare la coda, salta sopra un masso e sparisce dietro di esso. Faccio altrettanto ed atterro ai piedi di un ruscello. È silenzio e bellissimo, proprio come il posto stesso. Neanche i grilli cantano.

Triell è inchinato di fianco a me. Guarda con aria malinconica il ruscello e sentendomi avvicinare, alza la testa.

Sai cosa succede quando un abitante muore?

Chiede con un sorriso lupesco guardandomi negli occhi. Mi mette a disagio con questa domanda.

La sua anima va a Matka Ruda, lo spirito delle anime... e allora?

E quando c'è una nascita?

Bhee, l'anima più attratta dal nato, entra nel suo corpo, così che una nuova vita inizi.

Triell abbassa lo sguardo per guardare l'acqua azzurra del ruscello. Ora che ci penso è notte, ma l'acqua è chiarissima. Mi affaccio e guardo per guardarla. Nonostante le piccole increspature dovute al lento movimento del fiumiciattolo, riesco a vedere distintamente un umano dai capelli lunghi e biondo cenere. Ha gli occhi gialli. Un altro ragazzo compare sullo specchio d'acqua, ha i capelli bianchi e un cicatrice profonda sul muso senza peli: è Triell.

Questo è quello che facciamo crede di essere.

Detto questo mi guarda per qualche minuto. Una folata di vento fa agitare l'acqua increspandola maggiormente e quando si calma noto che al posto della ragazza c'è un lupo. Assomiglia alla ragazza, perchè ha gli stessi occhi gialli e il pelo del colore dei suoi capelli.

Dove prima c'era il ragazzo, adesso c'è un bellissimo lupo bianco, cioè Triell.

Questo è quello che siamo.

Penso a quell'ultima osservazione. Le anime quando sono attratte da un corpo entro in questo, raramente capita che le anime attratte da un solo corpo siano due. Ma questo indica solo un mutamento del carattere. Niente di più. Triell con una spinta mi richiama alla realtà.Poi soffia sull'acqua. Ancora una volta l'immagine si distorce. Questa volta compare qualcosa di diverso.

Questo, invece è quello che dovremmo essere...

Sussulto. Nel fiumiciattolo compare l'immagine di una specie di gigantesco lupo nero. Sulla sua "faccia" è cucita con dei pezzi di metallo, quella di un lupo bianco. Sui lati della bocca invece, ci sono dei segni ricurvi su se stessi che gli danno un aspetto felice, da buffone, ma la sua bocca... no, non era per divertente. I denti sono lunghi e grossi, la lingua è molto lunga, troppo; ed è di colore nero. Gli occhi sono i più inquinanti: le obite sono profondamente nere e al posto delle pupille ci sono due puntini luminosi e bianchi. Sembrano le porte dell'inferno.

Infatti lo sono.

Ma chi è questo? !

Lui tira un profondo respiro, e mi dice che sono io, o quello che dovrei essere. Guardo di nuovo quell'essere orribile, mostruoso, che sembra nato per uccidere. Eppure quel mostro sono io.

Non è vero... non sono io, potrri anvere anche due anime, non tre. Anche se vorrei crederti... non è possibile.

Infatti è così. Hai due anime è vero, ma è successo qualcos'altro quando sei... ecco... rinata, diciamo.

Ok forse il freddo gli ha dato alla testa. Come sa che cosa sono o non sono? Nonostante ciò, ascolto, senza interromperlo.

Quello che vedi, che definisci mostro, in verità lo è, mi spiego. Sai che il bene è contrastato dal male giusto?

Faccio un breve cenno con la testa. Sono completamente assorta dalle sue parole parole, dal suo modo di esprimersi, che mi siedo appoggiando le zampe davanti a me.

Bene. Così come esistono le anime, così esistono i demoni. Potrei stare qui tutta la notte a parlarti dei demoni, cosa sono cosa non sono, ma per il momento devi solo sapere che dentro di te c'è un demone.

Resto immobile per un pò; penso a quello che mi ha detto. Lui aspetta la mia reazioe a quell'affermazione poi guarda felicemente lo specchio d'acqua. Presa dai miei pensieri vado avanti e indietro per metabolizzare quello che mi ha detto. Giro la testa verso quello stranissimo corso d'acqua. Vedo quell'enorme demone apparentemente sorridente, pensando a cosa dovevano aver assistito quei tre umani.... e Triell. Non deve essere bello vedere un essere che ti guarda negli occhi, che cammina verso di te, che vuole ucciderti. Sono stanca, non dormo da molte notti e ho bisogno di riprendermi. Così mi stendo sulla neve con un tonfo sordo e prima di chiudere gli occhi, guardo Triell che con uno sguardo di comprensione e scherzo si avvicina a me. Lo guardo ed emetto un righio sommesso per dirgli di non avvicinarsi troppo. Lui mi guarda con leggerezza e sbuffando come un bambino si stende a qualche passo da me. Dormiamo per non so quanto tempo e durante il sonno faccio dei brutti sogni. Non sembrano sogni, ma ricordi. Vedo un lupo a terra, mi avvicino congratulandomi con un tizio al mio fianco. Quest'ultimo mi ringrazia e prende per le zampe l'enorme lupo dal pelo grigio come il cielo d'inverno. Sussulta: è ancora vivo. Con un fucile miro alla testa, guardo nei suoi occhi imploranti, provando un senzo di disgusto e spara.

Mi sveglio e salzo in piedi con tutti i peli del mio corpo alzati. Triell mi guarda un pò spaventato ma si tranquillizza quasi subito ed appoggia la testa tra le zampe.

Non ti stressare, continua a goderti questi attimi di...

Si ferma di botto. Tente le orecchie e si alza all'improvviso con il naso rivolto al vento, le narici si dilatano, la bocca si apre e le sue pupille si rimpiccioliscono. Sta sorgendo il sole e il suono di un elicottero si avvicina.

Due anime e un demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora