La lotta

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Azzanno qualcosa di più duro e sottile di un fianco. Apro gli occhi per vedere perché ho sbagliato, per vedere che cosa ho azzannato; giusto in tempo per vedere uno zoccolo arrivarmi in fronte. Prontamente lo schivo mollando la presa. Gli ho azzannato la zampa; peccato che non gli abbia inflitto neanche un graffio.

Strano, eppure sono sicura di averlo morso... e anche molto forte.

Il bestione si sta agitando scalciando in aria per il dolore e per la sorpresa di due attacchi da parte mia e Triell. Triell è attaccato al morbido naso dell'alce che con uno strattone si libera del suo aggressore facendolo "volare" in aria. Intanto l'alce  continua a dimenarsi lanciando strani urli di dolore che non sono presenti neanche nella memoria degli spiriti... o così sembra. Attaccato al suo fianco scorgo un lupo rossiccio che sembra cercare di infliggere più danni e sofferenza possibile. Mentre le sue zanne sono incastrate nelle sue costole, contina a graffiare senza ottenere alcun risultato. Mi sento fremere da capo a piedi.

La voglia di ammazzare si fa sentire sempre più. Intanto le raffiche di vento diventano sempre più violente. Il cielo si oscura velocemente; ma non m'importa più di tanto, perchè il mio unico obbiettivo è lui. Il più possente alce che abbia mai visto per la quale provavo una strana attrazione. Senza pensarci due volte carico nella sua direzione. Lui intanto si libera del lupo rosso con una possente cornata, come se fosse una mosca, finendo addosso a Triell che si stava riprendendo dal volo di prima. La distanza tra noi si accorcia velocemente e prima che me ne renda conto ho le zanne affondate con forza nel suo muso. Il suo urlo di dolore mi rimbomba nelle orecchie; ha un suono strano, sembra un urlo stridulo che non sembra appartenere a questo mondo. Stringo la morsa ancora più forte finchè non sento scorre una sostanza bollente, molto densa e dolciastra nella mia bocca. Quel sapore dolciastro diventa poi sempre più amaro e freddo fino a diventare completamente amaro e ghiacciato. Comincio a strattonare nel tentativo di staccargli il muso; ma tutto quello che ottengo è un volo in aria. Mi rialzo scuotendo la testa per riprendermi dalla caduta. Non vedo niente; solo un turbine di neve. Poi guardando meglio riesco a scorgere due occhi gialli che si avvicinano sempre di più. Adesso riesco a intravedere anche una spece di bocca senza... labbra, come se fossero state strappate e sono certa di non essere stata io. Una cosa che non ho notato prima ma che noto soltanto ora è che la pelliccia non è uniforme; come se fosse malato e la malattia gli avesse scorticato la pelle... e in alcuni punti fino all'osso.

Ma che cosa sei?

Continua ad avanzare come se fosse lui a cacciare me, e questo mi infastidisce. Un ringhio spontaneo e inaspettato mi esce dal profondo. La mia irritazione sale a tal punto che mi sento fremere e comincio a camminare nella sua direzione. Le mie zampe affondano pesanti nella neve e quella sensazione piacevole ormai familiare prende ancora una volta il sopravvento. Sento uno strano calore uscire dai cuscinetti delle mie zampe. Un calore che diventa a mano a mano sempre più inteso fino a far evaporare la neve sottostante. Sono abbastanza vicina da riuscire a vederlo interamente: è magrissimo, talmente magro che gli si possono vedere le costole e la pancia rientra talmente dentro da toccare quasi la sipina dorsale. Come se non mangiasse da mesi.Le corna ramificate assomigliano più a quelle di un cervo,strano perchè è molto ma molto più grosso di un cervo. Sono pronta per balzargli addosso ma  all'improvviso vedo due lupi lo azzannano sul fianco, facendolo barcollare. Ne approfitto per azzannarlo alla gola, ma con un movimento rapido della testa mi colpisce con le corna in pieno petto, trapassandomelo. Mi si svuotano i polmoni da dolore intenso; dal bruciore che si propaga velocemente nel mio corpo. Mi sento male, debole; come se la ferita mi stesse prosciugando dell'essenza vitale del mio corpo. Sento inoltre i miei denti e la lingua ritornare al loro posto, come se stessi tornando "normale". Perché in effetti sto ritonando ad essere un lupo. Il mio corpo non risponde più ai comandi. Non mi rendo ormai neanche più conto di quello che succede, del dimenarsi dell'alce e neanche della brutta caduta a terra. Sento solo freddo, tanto tanto freddo. Cerco di rannicchiarmi ma il dolore al petto me lo impedisce... cosi mi lascio andare.

Mi dispiace ancora per il ritardo ma sn stata messa in punizione. :O XD
comunque vi sta piacendo?
Accetto sia commenti negativi e positivi; mi aiuteranno a migliorare. Baci :*

Due anime e un demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora