Il Massacro

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Avendo il divieto di uscire, i giorni trascorrevano molto ma molto lentamente. C'è da dire però, che a farmi compagnia c'erano Xena (anche lei con il divieto) , i libri e, di tanto in tanto, Peppe che andava avanti e indietro per controllaci. Xena non fa che fare esercizio fisico.

"Per non annoiarmi. "

Dice lei. Ormai sono trascorsi due giorni: ho letto tutti i libri della soffitta, ma quella canzone proprio non la riesco a dimenticarla.

Si chiama" Al chiaro di luna", di Beethoven, se lo vuoi sapere.

La voce di Peppe si insinua fastidiosamente nella mia testa dopo due piacevoli giorni senza discorsi complicati.

Com'è che all'improvviso sei un appassionato di musica?

È sera. Sento i suoi passi veloci lungo il viale. Scendo dalla siffitta per andare nella mia camera da letto speriando che almeno stavolta abbia qualche notizia, o meglio, sperando che non abbia notizie relative me. Lui è già nella camera e sta chiudendo la finestra da cui è entrato.

Il ragazzo è in buone condizioni.

Dice analizzando un anello presumibilmente in oro bianco, voltandosi senza però alzare lo sguardo. La notizia mi lascia un pò perplessa. Avevo visto l'ambulanza arrivare; il cuore aveva ceduto e... mi fermo per non formulare altri pensieri che forse gli altri potrebbero leggere. Solo allora irruppe Xena con un sonoro:

PECCATO...Che altro?

Lui sospira sonoramente.

È talmente terrorizzato che non riesce neanche a toccare l'argomento. Per ora, l'unica parola che ha detto, è DEMONI.

Solo adesso alza lo sguardo.

Ma allora, potrebbe essere stato il Windigo...

Dico per allondanare l'idea che possa essere stata io. Qui subentrano anche Triell, Igor e Zuma

ZUMA: Escuso. Il Windigo perseguita le vittime per giorni, non le spaventa fino alla morte.

IO :Può darsi che il ragazzo era debole di cuore da...

IGOR: Pratica football americano, calcio, nuoto e frequenta una palestra a parte.

XENA: Così anche il miglior atleta della scuola ha dei problemi.

"Sostanzialmente, tutti i demoni hanno un unico scopo: Rendere la vita impossibile agli umani."

Nessuno più parla. Perfino Xena ed Igor si astengono dal fare commenti come gli è solito fare. Sembra quasi che volessero farmelo dire. L'idea mi viene confermata da Zuma.

Perciò potrebbe essere stato un demone qualunque...?

Abbasso la testa pensando ad una possibile risposta. Effettivamente sì, potrebbe, ma questo farebbe di me la sostettata numero uno. Alzo la testa fissando negli occhi Peppe e Xena.

Sì. Potrebbe...

Mi interrompo a metà della frase. Tutto ad un tratto il mondo rallenta. Sento tutto. Sento tutti. Sento il battito delle ali delle farfalle, lo zampettio delle formiche sulla corteccia degli spiriti. Sento gli spiriti. I loro sussurri al vento, lo scriocchiolio dei rami per la crescita. La mia attenzione però, va a dei passi veloci. Più veloci del vento stesso. Passi che lasciano dietro di sè morte e disperazione. Respiro profondamente. Sento il suo odore: un odore inebriante che richiama il mio essere. Il mio vero essere. Il mondo torna alla normalità.L'istinto prevale sulla ragione e, prima che me ne possa rendere conto, divento una bestia assetata di sangue. Una macchina di distruzione. Subito Peppe e Xena si trasformano in lupi ringhianti. Mi si parano davanti tentando di immobilizzarmi per terra.

Due anime e un demoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora