New life.

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1. Mi mancherà New York

Mi mancherà il suo chiasso.

Mi mancheranno le sue luci troppo appariscenti a volte, ma pur sempre bellissime.

Mi mancheranno le strade affollate, e il suo flusso di persone infinito.

Mi mancheranno i miei amici, la mia scuola.

Insomma tutto, è una città fantastica a parer mio.

Beh avete presente quando qualcuno vi prende con la forza da un posto, contro la vostra volontà,e vi porta in un'altro?

Io lo chimo sequestro...

Mia madre lo chiama trasferimento.

Già mi sto trasferendo nella città dei sogni di molte persone, l'habitat dei V.I.P. ,il posto in cui è sempre estate.

Avete proprio indovinato Los Angeles, California, di preciso santa monica, a due passi dal mare.

"Alex, Alex,ALEXANDRA!!" La voce di mia madre mi strappa dai miei pensieri malinconici.

"Sì? Scusa mamma ero sovrapensiero" Le dico ancora leggermente confusa.

"Amore lo so che ti mancheranno i tuoi amici, ma questo è un trasferimento necessario, tu... prendila un po' come un'avventura ok?" Cerca di rasscurarmi con tono comprensivo, alzo gli occhi al cielo, borbotto "Bell'avventura di merda".

"Alexandra Valery Morrison le parole per favore" mi rimprovera mia madre con sguardo severo "e comunque siamo arrivati" continua con tono sconfitto, dopo esser entrata nel vialetto della nostra nuova casa.

Tolgo la cintura di sicurezza con molta,svogliatezza, sperando ancora che sia sol0o un brutto sogno mi schiaffeggio le guance, ma purtroppo e tutto inutile, non riesco a svegliarmi.

Affranta scendo dall'auto, e un leggero venticello vagamente autunnale, mi colpisce le gambe per prime coperte solo da un paio di pantaloncini, e subito dopo mi colpisce il corpo intero provocandomi un piccolo brivido.

E' la prima volta che vedo dal vivo questa casa, perchè di solito ci veniva solo mia madre per le varie cose burrocratiche.

Sembra piuttosto accogliente, varco il la porta principaòe che rivela a destra un salotto molto moderno, le pareti bianche molto anonime, un divano in pelle nera con vicino 2 poltrone bianche e infine

un televisore plasma di circa 48 pollici;

e a sinistra della porta una cucina a penisola, anch'essa bianca e nera,con un tavolo in legno color mogano che ssecondo me stona con l'armonia di colori di questa casa.

Vado avanti per il corridoio e trovo delle scale, bianche in cui ci sono delle foto di me e mie madre, che lei stessa che messo in precendenza, mi soffermo in particolare su una in cui siamo raffigurate io e mia madre in Italia, davanti al colosseo, la foto è di diversi anni fa ma rimane la vacanza migliore che io abbia mai fatto, in particolare perchè era il posto preferito di mio padre, a quanto racconta mia madre, era una brava persona, faceva il dottore,peccato che io non l'ho mai conosciuto, è morto in un incidente stradale ancora prima che io nascessi, da allora mia madre mi ha cresciuta da sola e non si è mai risposata, perchè dice che lavora tanto per mantenerci e non ha tempo per una relazione, lei fa l'hostess in viaggi internazionali, ecco perchè di solito mi ritrovavo sempre con la babysitter, ma dato che le facevo impazzire tutte ne avevo sempre una nuova, e poi ho trovato lei, il mio angelo custode, Elisabeth, una signora sulla 40ina molto dolce ma che mette glli artigli quando serve e dal periodo iniziale in cui l'ho conosciuta era come una seconda mamma per me... ma purtroppo un giorno metre stava venendo da me, beh un rapinatore per strada ... l'ha uccisa a sangue freddo, è stato difficile per me, avevo 15 anni e potevo capire abbastanza bene la situazione, ma comunque più o meno l'ho superata e devo andare avanti perche come diceva lei rimanere nel passato fa solo male, e si deve continuare a vivere, per stare megllio,e questo è il mio motto di vita adesso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 07, 2020 ⏰

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