Hora mortis nostrae

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Una goccia cade dal cielo.

Una goccia tra mille, mille gocce intorno a una.

Una goccia che muore, una pioggia che muore.

Le sue grida abbandonate al vento.

Le gocce cadono.

E questi siamo noi.

<<Jacob?>>

Il ragazzo smise di fissare il cielo oscurato, girandosi verso il suo compagno. <<Cosa?>>

<<C'è una giovane che ha bisogno del nostro aiuto, là fuori.>> rispose lui. <<I demoni la stanno divorando.>>

Lo sguardo di Jacob, per un attimo, fu attraversato dal terrore.

Solo per un attimo.

Non poteva permettersi di essere spaventato.

Mentre metteva la giacca affermò: <<Non pensavo fossi così bravo a rintracciare demoni.>>

<<Di solito non lo sono.>> Dopo aver raccolto una spada, aprì la finestra. <<Ma questi qui... la stanno distruggendo con una forza tale che persino gli umani lo percepirebbero.>>

<<E allora andiamo, no? Indicami dove sono, Arsalan.>>

I due uscirono con un salto.

24 Ottobre 2020

Una ragazza sedeva da sola in una pozzanghera di sangue, il suo vestito blu corrotto dal rosso e dall'acqua.

Piangeva fissando il vuoto, e si teneva le braccia.

Non c'era paura nei suoi occhi, quanto c'era la morte stessa.

<<Via...>> mormorava al vento e alla pioggia <<Andate via... andate via...>>

<<Via? Proprio ora che siamo arrivati?>>

Lei alzò gli occhi, vedendo le figure di due uomini in mezzo al temporale. Nel buio riuscì a distinguere solo un giovane volto, adornato da capelli ricci scuri.

<<No! Andate via!>> ripeté, stavolta gridando.

<<Non andremo da nessuna parte, Lucia.>> Jacob si inginocchiò per abbassarsi alla sua altezza del volto <<Non prima di esserci liberati dei demoni.>>

La ragazza, Lucia, fissò quel ragazzo per qualche secondo, stupita non da lui, ma dall'adulto alle sue spalle, che, noncurante della pioggia autunnale, indossava una semplice maglietta corta.

<<Voi... chi siete?>>

<<Il mio nome è Jacob, e lui è Arsalan.>> rispose il ragazzo, mettendole una mano sulla spalla <<Andiamo in giro ad eliminare qualunque cosa uscita dall'Inferno. Siamo qui per aiutarti.>>

<<A-aiutarmi? Quindi... potete liberarmi dalla mia sofferenza? Potete?!>>

Per la prima volta da chissà quanto tempo, la faccia di Lucia fu illuminata dalla speranza. Questa visione fece sentire meglio Jacob riguardo al suo lavoro. Perché tutto questo, lui, lo faceva per loro.

<<Proprio così.>> disse. Si rimise in piedi.

<<Oh, grazie, grazie, uomini di Dio!>> La ragazza si inchinò tre volte davanti a loro per ringraziarli. <<Satana mi sta distruggendo con i suoi servi! Io sono sempre stata fedele al Signore! Ho gettato via tutta la mia vita per Lui, e Satana né è geloso! Vuole allontanarmi dalla Sua strada! Per favore, mandateli via!>>

The Guardian Angel - Ars IudicumDove le storie prendono vita. Scoprilo ora