Initium Proelii

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<<...vedi, Jacob...>> disse suo nonno <<Con il tempo, ho imparato a distinguere le scelte che ho fatto io e quelle che hanno fatto gli altri per me.>>

<<Gli altri?>> chiese il bambino.

<<Quando è finita la guerra, e abbiamo tutti visto i risultati, mi sono detto... "Non è colpa mia! Tutti ci sono andati! Il governo ci ha portati lì!"... eccetera.>> L'uomo rise debolmente. <<Ci ho messo un po' a ricordare cosa mi avesse motivato... e a prendermi le mie responsabilità. Tu lo sai che bisogna sempre ammettere i tuoi errori, vero?>>

<<Certo!>>

<<E sai il perché?>>

<<Perché è giusto!>>

<<Anche. Ma la cosa più importante è che diventerai più saggio nel futuro. Impari, come ho detto, a distinguere le tue scelte da quelle degli altri. Jacob, questa è la cosa più importante che ho da dirti...>>

Il vecchio fissò negli occhi grigi di suo nipote, identici ai propri.

<<...quando sarai grande, non lasciare mai che qualcun altro faccia le tue scelte al posto tuo, va bene?>>

Il bambino ovviamente non poteva comprendere del tutto a cosa si riferisse. Ma nemmeno poteva pensare a motivi per cui rifiutare.

Jacob Aiagon non si sarebbe mai lasciato controllare dagli altri.

<<Okay!>>

23 Novembre 2020

Rhoda si scansò con un grido, allontanandosi da quella figura.

Non riuscì a prendere la Spada Sacra, ma tenne il martello e i Chiodi in mano. <<N-non ti muovere!>>

L'uomo senza volto fece proprio ciò. <<Senza la forza e la mira di Risa Dascira, quei Chiodi sono inutili. Se volessi farti del male, lo farei.>>

<<Già, già, aspetta che mi fido del cadavere!>> Rotolò di lato, e prese la veste che la Giudice le aveva lasciato. <<Vedi tutte queste armi? Anche queste sono inutili?!>>

<<Rhoda... non obbligarmi a contrattaccare.>>

In effetti, immaginava che se si fossero messi a lottare nel suo appartamento, avrebbero distrutto il palazzo intero.

Tuttavia, nel panico, fece una scelta piuttosto idiotica.

Prese un piccolo oggetto metallico con uno schermo ed un solo pulsante sopra.

Lo premette, e lo lanciò nella direzione del nemico.

L'uomo afferrò lo strumento al volo senza nemmeno esitare.

La ragazza... non vide bene cosa accadde, poi.

Fu come se, nel suo pugno, quell'oggetto si fosse semplicemente... disintegrato.

Scomparve nel nulla, lasciando un breve bagliore.

<<Non provarci di nuovo.>> la avvisò lui <<Mi stai solo facendo sprecare tempo. Io sono qui per aiutare il tuo amico.>>

<<Continuo a sentire dire che volete aiutarlo... ma perché dovrei fidarmi di te? Sei entrato qui di soppiatto, e non hai nemmeno una faccia che possa riconoscere!>>

<<Questa è un'ottima osservazione. Tuttavia...>> L'uomo alzò un braccio in direzione del corpo di Jacob <<...non ho bisogno che tu ti fidi di me, perché non puoi fermarmi.>>

The Guardian Angel - Ars IudicumDove le storie prendono vita. Scoprilo ora