capitolo nono (2/2): 𝑌𝑒𝑠

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*~𝑺𝒄𝒆𝒏𝒆 𝒑𝒊𝒖𝒕𝒕𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒆𝒔𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒆~*
Inizio

La bionda le mise una mano sul fianco e scese a baciarle il collo. La corvina si sentiva un fuoco dentro, soprattutto tra le cosce.
Inclinò il capo all'indietro lasciando così scoperta la propria gola, che venne tempestata di baci e anche da un paio di succhiotti.
Dayla mise le mani sulla schiena della minore e la graffiò attraverso la stoffa, poi essa sparì e fu il turno della sua pelle, su cui lasciò dei segni non troppo profondi e rosati.
Le loro labbra si incontrarono nuovamente mentre la bionda le sfilò i pantaloni e li posò assieme alle magliette sui sedili davanti, che avevano abbandonato per spostarsi in quelli posteriori per stare più comode. Le strinse un gluteo in una mano e con l'altra le accarezzò la schiena. Dayla ansimava mentre le loro labbra parevano fondersi e le loro lingue si inseguivano in un bacio carnale, ma tremendamente dolce.

«Ila... Mh...»

La maggiore gemette il nome della bionda a labbra socchiuse, mentre questa aveva il viso affondato in mezzo ai suoi seni e li tormentava, con i denti, con la lingua e con le dita, facendole inarcare la schiena.
Non resistette a quegli stimoli e venne, in modo esplosivo, ma Ilaria non si fermò e, anzi, avanzò fino a mettere le labbra sui suoi slip e li baciò teneramente.

«Sei così fradicia... Sento il tuo odore anche attraverso la stoffa»

Disse lei, annusandola e spostandole le mutandine con il naso.
Si avventò sul suo clitoride, baciandolo, succhiandolo e roteandovi attorno la lingua esperta.
Dayla non aveva mai provato sensazioni così intense nemmeno quando faceva l'amore - no, scopava - con Carlh.
Forse l'indomani sarebbe tutto sparito, e avrebbero usato la scusa dell'essere ubriache per dimenticare tutto l'accaduto, o forse non sarebbe stato così. In quel momento, però, il suo cervello era annebbiato dal desiderio e dall'amore, e scosse il capo per liberarsi da quei pensieri sgraditi, concentrandosi solo sulla bocca e sulle mani della bionda, che la esploravano, toccavano, torturavano ogni centimetro di pelle nuda.
I suoi muscoli si tesero, e la lingua insistente della minore si mosse ancora più rapidamente attorno al piccolo "interruttore" nella sommità della sua vagina, mentre la mano sbatteva ripetutamente contro il suo pube e le lunghe dita la penetravano.
Strinse tra le dita i capelli di Ilaria e si lasciò irradiare dal piacere, urlando il suo nome ed esplodendo in un orgasmo violento, per poi sdraiarsi stremata sul sedile di stoffa nera.
La bionda si sdraiò sopra di lei e la baciò, mescolando gli umori della maggiore con le loro salive, poi le sussurrò un veloce "Ti amo" all'orecchio, e questa si assopì con un sorriso ebete sulle labbra e la gioia che le riempiva il cuore.

*~𝑺𝒄𝒆𝒏𝒆 𝒑𝒊𝒖𝒕𝒕𝒐𝒔𝒕𝒐 𝒆𝒔𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒆~*
Fine

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