13° Capitolo

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-Ron, puoi venire un momento perfavore?-
Erano passati 5 mesi da quando era nata la piccola Rose.
-Eccomi- rispose Ron dal piano di sopra.
-Dimmi-
-Ron puoi mantenere Rose per 10 minuti mi vado a fare la doccia-
-Con piacere- rispose Ron prendendo sua figlia e portandola sul tappeto in salotto a giocare.
Mentre Hermione si avviava a in bagno bussarono alla porta.
-vado io- rispose Hermione ritornando indietro.
Quando Hermione aprí quasi gli venne un infarto.
Era Draco Malfoy.
-Malfoy cosa ci fai qui? Lo sai che se ti vede Ron ti ammazza-
-si lo so ma sono venuto in pace-
-chi è Hermione- disse Ron dal salotto.
-Emm....nessuno Ron. Malfoy vattene prima che mio marito ti fa fare una brutta fine- disse Hermione a bassa voce a Draco.
-COSA CI FA LUI QUI!?- chiese Ron avvicinandosi alla porta in modo minaccioso.
-Aspetta Ron- disse Hermione fermando il marito.
-VATTENE- urlò Ron
-Aspettate. Ascoltatemi. Non sono venuto qui per far male a qualcuno. Sono venuto qui per chiedervi scusa. Soprattutto a te Hermione. Sia quello che ti ho fatto a scuola sia dopo-
-cosa?- domandò Hermione sorpresa.
-so che sembrerà strano ma vi giuro che non vi darò mai più fastidio e perché no...volevo anche che diventassimo semplici amici-
-stai scherzando spero- disse Ron
-dopo tutto quello che hai fatto ad Hermione io non ti perdonerò mai-
-forse tu no Weasley ma forse Hermione si- disse Draco guardando Hermione.
-Io....io...- cominciò Hermione.
-Io...io ti perdono-
-COSA! MA SEI UBRIACA HERMIONE DOPO TUTTO QUELLO CHE TI HA FATTO- disse ron arrabbiato.
-Grazie Hermione. Ora vado- disse Draco allontanandosi.
Hermione chiuse la porta e guardò Ron molto arrabbiato.
-Dai Ron tutti hanni una seconda possibilità-
-No no e no. Quello non avrà mai un'altra possibilità da me- disse Ron voltandosi e andando da Rose che intanto giocava sul tappeto. Hermione sospirò e andò in bagno per farsi la doccia.

-Sei ancora arrabbiato? - chiese Hermione mettendosi sotto le coperte.
-Io non capisco- cominciò Ron
-Non capisco come tu lo abbia perdonato dopo tutto quello che ti ha fatto-
-Ron perfavore. Anche tu durante la ricerca degli horcrux te ne sei andato lasciando sola me e harry ma ti abbiamo perdonato. Ascolta- Hermione prese con le mani il volto di Ron
-Fidati di me- e lo baciò.

-Buongiorno- disse Ron baciando Hermione.
-Buongiorno Ron- rispose Hermione
- Sai che oggi dobbiamo uscire per comprare i regali di natale?- disse Hermione.
Ron sbuffò
-Miseriaccia. Perché? Ti prego!
-Ron purtroppo dobbiamo farlo anzi stiamo anche in ritardo. Forza andiamoci a preparare- disse Hermione correndo in bagno.
Mentre erano immersi da buste incontrarono Draco con sua moglie Astoria e suo figlio Scorpius.
-ciao- disse Draco a Ron ed Hermione.
-Ciao Draco- rispose soltanto Hermione. Ron ancora non lo aveva perdonato.
-E lui chi è? - disse Hermione guardando Scorpius.
-Oh lui è mio figlio scorpius e lei è mia moglie Astoria.
-Molto piacere- disse Astoria.
-Che bello- disse Hermione accarezzando una guancia di Scorpius.
-Anche lei è carina- disse Draco guardando Rose.
Draco volle accarezzare una guancia della bambina ma venne fermato da Ron
-Hey mia figlia è off limits-
-Ron!- lo sgridò Hermione guardandolo male.
-Lascialo perdere Draco mio marito vuole scherzare. Vero Ron?!- disse Hermione guardando male suo marito.
-Siii. Stavo scherzando- mentí Ron.
- Bene noi andiamo abbiamo molte compere da fare.
-Anche noi. Ci ha fatto piacere incontrarvi- disse Hermione.
-CI?!- sottolineò Ron
-qualche volta dobbiamo uscire insieme. Anche con i bambini se volete- disse hermione sorridendo.
-Ah pure- disse Ron.
-Si volentieri- disse Astoria.
-Bene allora noi andiamo. Buone compere.
-Ciao Draco. Ciao Astoria e ciao anche a te scorpius- salutò hermione.
Ron li salutò con un semplice -ciao-.
Quando si allontanarono Hermione guardò male Ron.
-Che c'é?- disse Ron.
Hermione scosse la testa e prese la carrozzina dove era Rose e insieme continuarono le compere.

Era natale. Tutti erano alla Tana. Erano tutti in salotto a festeggiare tranne Hermione. Ron si accorse della mancanza di sua moglie e andò a cercarla. La trovò in cucina a fissare fuori dalla finestra immersi nei suoi pensieri.
Ron si avvicinò e la strinse da dietro.
-Sei ancora arrabbiata con me con quello che è successo con Draco?- chiese Ron.
-No non è quello- rispose Hermione.
- A cosa pensi?- chiese Ron appoggiando la testa sulla spalla di Ron.
Hermione non rispose.
-Hermione?- la richiamò Ron.
-Niente lascia perdere- Hermione tentò andando in salotto ma Ron la fermò e la tirò a se.
-Hermione tu non sai mentire. Dimmi cosa ti tormenta- disse Ron spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio di Hermione.
-Sai...- cominciò Hermione.
-Vedendo voi. La tua famiglia, i tuoi genitori, i tuoi fratelli. Non riesco a non pensare ai miei genitori. Se sono vivi. Dove sono-
Ron si accorse solo in quel momento che dopo quasi 10 anni si era dimenticato dei genitori di sua moglie.
-O mio dio Hermione. Scusami. Ho pensato solo a me stesso e non ho pensato ai tuoi genitori. Scus...
-No ron. Non ti devi scusare. È colpa mia se adesso non sanno neanche che hanno una figlia e una nipote- disse Hermione guardando sua figlia imbraccio a Molly.
-Hey non dire così- disse Ron.
-tu hai solo voluto prottegerli ed hai fatto la miglior cosa-
-sono una pessima figlia-
Hermione cominciò a piangere e si strinse contro il petto di Ron.
-no. Non è vero. Tu sei una figlia, una moglie ed una madre straordinaria. I tuoi genitori sarebbero fieri di te-
Ron strinse più forte che mai Hermione senza lasciarla.
-dai ora basta - si staccò Hermione asciugandosi gli occhi.
-è sempre natale- disse Hermione facendo un sorriso.
-si- disse ron guardandola.
Hermione diede un bacio sulla guancia di ron e andò in salotto. Ron la seguí con lo sguardo e in quel momento gli venne un idea. Avrebbe cercato i suoi genitori. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per sua moglie perché la ama e l'amerà sempre.

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