𝟏. 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐲 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞.

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Fin da piccola mi fu sempre detto da mio padre che l'amore fosse la cosa più bella che potesse mai capitare ad una persona.

Secondo me non è così.

Per un motivo o l'altro, fin dall'età di 10 anni, mi hanno sempre spezzato il cuore.

Matt, il mio primo ragazzo, mi lasciò solo perchè non volevo baciarlo.

A dieci anni non mi sentivo ancora pronta a regalare il mio primo bacio ad un ragazzo che si baciava tutte le bambine della classe, così quando cercò di baciarmi, gli diedi uno schiaffo e corsi subito via. Il giorno dopo lo vidi baciarsi con un'altra bambina.
Matt era il ragazzo più carino della classe e quindi quando mi chiese di fidanzarmi con lui accettai subito.
Un altro motivo per il quale mi fidanzati con Matt fu perchè piaceva anche a quella stronza di Jessica che mi odiava solo perchè la maestra metteva sempre le stelline sui miei compiti e sui suoi non metteva mai nulla.

A quattordici anni mi innamorai di Justin.
Justin era bellissimo e decisi di dare a lui il mio primo bacio.
Dopo solo un paio di giorni dal nostro bacio, lui, si volle spingere più avanti ma io non mi sentii ancora pronta per diventare donna. Gli chiesi di aspettare ma lui mi disse che a quattordici anni i ragazzi hanno dei bisogni da soddisfare e visto che io non potevo soddisfare i suoi bisogni, mi mollò e due giorni dopo si fidanzò con una sgualdrina.

A quindici anni conobbi Tayler.
Tayler all'epoca aveva sedici anni ed era il fratellastro di Hailee, una delle due migliori amiche.

All'inizio Tayler era fidanzato con un'altra ragazza però lei lo tradì e quindi lui la lasciò. Un paio di settimane dopo la loro rottura, Tayler decise di darmi ripetizioni di scienze e da lì in poi iniziammo a frequentarci.
Tayler era il ragazzo perfetto; era simpatico, bello, biondo, alto e con gli occhi azzurri. All'inizio della nostra frequentazione, Hailee, non voleva che stessimo insieme perchè non si voleva trovare in situazioni imbarazzanti tra me e Tayler, però dopo un paio di mesi decise di accettare la nostra relazione.

Amavo talmente tanto Tayler che un giorno, quando fummo in camera sua da soli, gli saltai addosso e facemmo l'amore per tutta la notte.

La mia prima volta con Tayler fu abbastanza dolorosa ma, per lui, potevo anche sopportare un po' di dolore. Da quella notte in poi, ogni volta che ci vedevamo facevamo l'amore anche se una volta Hailee ci beccò e non mi parlò per una settimana solo perché avevo deciso di passare il tempo con il fratellastro piuttosto che con lei.
La nostra relazione durò circa due anni finchè lui decise di trasferirsi da Londra a New York per studiare alla Columbia Univeristy. Nonostante ciò, cercammo di restare insieme il più a lungo possibile, anche se fu molto difficile dato che ci potevamo vedere solo due volte all'anno, quindi ci lasciammo anche se oggi siamo in buoni rapporti e lui è sposato con Isabelle, una cardiologa americana.

Con Tayler scoprii il piacere del sesso e quindi, dopo la nostra rottura, ebbi numerose avventure di una notte.

In una di queste avventure conobbi Liam. Liam era un ragazzo bellissimo e bravissimo, però decidemmo che sarebbe stato meglio se fossimo rimasti solo amici. E da quella notte in poi lui diventò il mio migliore amico.

Il 3 novembre, quando compii diciotto anni, i miei genitori, Anne e William, decisero di regalarmi un Audi r8.

I soldi non mi sono mai mancati perchè John Scott e Margaret Scott, i miei nonni paterni, decisero di aprire un'azienda, la Scott Enterprises e da lì, pian piano, si espansero in tutto il mondo. Una volta morto mio nonno, mia nonna decise di far passare il comando a mio padre.

Dalla parte di madre ero comunque benestante perchè la famiglia di mia madre, possiedeva delle boutique a Milano, Parigi, New York e Londra.

Però a differenza di tutti i miei coetanei, figli di persone ricche, io non mi vantavo di essere ricca perchè a me non è mai sembrata una cosa di cui vantarsene. Fin da piccola, i miei genitori mi hanno sempre insegnato che bisogna guadagnarsi le cose. La macchina fu un regalo perchè riuscii ad uscire dalla scuola superiore con il massimo dei voti.

A soli 21 anni mi laureai con il massimo dei voti all'Imperial College of London.
In quei tre anni non ebbi nessuna relazione, se non delle piccole frequentazioni di un paio di settimane.

"Skylar! Skylar, scendi subito giù" urlò mia madre dalla cucina.
Scesi piano piano le scale e quando arrivai in cucina trovai mia madre e mio padre seduti sulle sedie con due facce molto serie. Iniziai a cercar di ricordare tutte le cose che avessi mai potuto fare ma non mi venne in mente nulla finché mio padre non parlò.
"Skylar, tesoro, siediti. Io e tua madre ti dobbiamo dire una cosa." alle parole di mio padre mi sedetti sulla sedia e guardai i miei genitori con una faccia interrogativa.
A loro volta si guardarono e si sorrisero.

Cosa? Mi ero persa qualcosa?

"Skylar, innanzitutto volevamo farti i complimenti per la tua laurea con il massimo dei voti e visto che è da tempo che ci chiedi se puoi andare a vivere da sola, abbiamo deciso di regalarti un attico a Kensington." disse mio padre
"Oddio siii!! Vi amo troppo. Grazie mille." dissi urlando di gioia.
"Però -aggiunse mia madre- dovrai iniziare a lavorare per le Scott Enterprises affinché una volta che non ci saremo più nè tuo padre nè io, tu potrai prendere il comando delle aziende."
"Mamma ma sei sicura che io sarei capace di stare al comando delle aziende? Mi sentirei davvero in colpa se dovessi far fallire le aziende di famiglia." Dissi un po' preoccupata.
"Sky, per un po' di tempo sarai affiancata dal mio dipendente migliore e dal figlio di un mio carissimo amico." concluse mio padre.
"Papà io non sono sicura di riuscire a farcela. Anche se all'università ho sempre preso il massimo non significa che io sia in grado di gestire un'azienda come la nostra. È troppo per me." Dissi disperata.
Mio padre si avvicinò e mi baciò la fronte dicendo "Sky, ricorda che sei una Scott e che noi Scott riusciamo sempre a fare tutto nel modo migliore possibile quindi di sicuro ce la farai pure tu. Non ti piace l'idea di diventare in futuro una donna in carriera molto importante?"
"Si papà, mi piacerebbe tanto diventare qualcuno nella vita però non so se sarò capace di farcela. Io non sono forte come te e come il nonno." Dissi abbracciando mio padre.
A questo punto si aggiunse pure mia madre all'abbraccio e disse con determinazione "Ricorda che sei anche una Bass, e noi Bass non ci arrendiamo mai e raggiungiamo sempre i nostri obiettivi."
Quasi in lacrime abbracciai entrambi i miei genitori e dopo tornai in camera mia per riposare un po' dato che domani mi sarei dovuta svegliare presto perché sarei dovuta andare a fare colazione con Liam, Hailee e Taylor, i miei migliori amici.

They don't know about us (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora