𝟔. 𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐞𝐧𝐨𝐮𝐠𝐡.

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La mattina seguente riuscii ad arrivare in tempo alle Scott Enterprises e papà mi accolse nel suo ufficio sorridendo.

"Allora Sky, Zayn sarà qui a momenti. Mi raccomando, questo è un posto di lavoro quindi devi essere seria con lui sennò dovrò licenziare sia te che lui.
Sai già le regole." disse mio padre seriamente.

"Papà! Non mi interessa Zayn in quel senso." dissi imbarazzata.

"Ah si? E allora perchè ho notato che gli sorridi un po' troppo?" mi accusò mio padre.

"Papà ma cosa stai dicendo? Io sorrido a tutti. Non dire certe cazzate." dissi facendo una risata nervosa.

"Skylar, le parole. Comunque sai le regole, spetta a te decidere se rispettarle e diventare qualcuno oppure, infrangerle e finire qui la tua carriera nel business." mi ricordò il mio caro papà.

"Padre adorato, ti ho già detto che Zayn non mi interessa e che le regole le so già. La carriera prima dell'amore." gli dissi a denti stretti.

"Brava la mia bambina." disse sorridendo.

Ero per caso un cane?

"Papà, tu hai messo sempre me e la mamma prima del lavoro. Perchè io non posso fare lo stesso?" gli chiesi guardando fuori dalla finestra.

"Sky, io mi sono sposato con tua madre dopo essermi fatto un nome nel mondo del business.
E poi, quando si ha una famiglia con la persona che si ama, è ovvio che si metta prima di tutto la famiglia." disse mio padre guardano la foto di famiglia sulla sua scrivania.

"Quindi se ti dicessi che mi sono innamorata di un ragazzo e che tra poco ci sposiamo, tu che faresti?" domandai curiosa.

Mio padre si girò subito dalla mia parte, mi guardò malissimo e disse seriamente

"Skylar. Hai tempo per l'amore, prima la carriera e poi l'amore. Ricordalo sempre. Non puoi buttare il tuo futuro così presto per un ragazzo qualsiasi. Io sposai tua madre quando avevo trentaquattro anni e lei trenta quindi hai ancora molti anni per pensare al matrimonio. Ora devi pensare solo a costruirti un futuro solido. Mica vorrai essere mantenuta dal tuo futuro marito?"

Forse aveva ragione, magari mi sarei potuta divertire occasionalmente con dei ragazzi ma senza impegnarmi seriamente.

"Okay papà." gli dissi mentre Zayn entrò nell'ufficio.

"Buongiorno." disse mentre sorrise ad entrambi.

"Ciao Zayn." ricambiai il saluto e andai ad abbracciarlo mentre mio padre mi guardò malissimo.

"Buongiorno Zayn. Stamattina dovrai far fare a Skylar un giro di tutto l'edificio e le mostrerai il suo ufficio."

"Papà, conosco praticamente tutto l'edificio a memoria." dissi sbuffando.

Era inutile sprecare il tempo per fare il tour dei vari uffici quando, fin da piccola, venivo quasi ogni giorno alle Scott Enterprises e correvo dappertutto solo perchè i miei genitori non si sono mai fidati a lasciarmi con una baby sitter.

Una volta usciti dallo studio del grande capo, Zayn, mi fece fare tutto il giro dell'edificio.

Che dire, una noia mortale.

"Zayn ti prego, possiamo andare a vedere il mio ufficio? Ormai conosco a memoria ogni singolo millimetro di questo posto." mi lamentai.

"E va bene. Seguimi."

Zayn ed io, prendemmo l'ascensore e andammo ad uno dei piani più alti. Una volta usciti dall'ascensore, andammo dritti e svoltammo a destra.

Strano, conoscevo questo posto a memoria, ma non ero mai stata in questo piano.

They don't know about us (H.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora