Whatever it takes - Drarry

Gold

Oh you'll no longer fear when your heart's turned to gold.
Who can you trust?

Gli occhi dei giovani maghi erano tutti puntati su Harry, quando giunse davanti all'Hogwarts express ed il tutto dette fastidio al ragazzo che prontamente cercò di ignorare il tutto e dirigersi alla solita cabina che condivideva con i suoi migliori amici. Ron ed Hermione, infatti,  si trovavano già al suo interno a parlare del più e del meno e quando Harry entrò caló subito il silenzio, la tensione era così alta che al posto di Harry sembrava fosse entrato un Dissenatore!
« H-hey » disse timidamente e con voce sottile Harry, i suoi occhi vagavano da per tutto, per paura di incontrare lo sguardo dei suoi amici e scoprire che nei loro occhi celava tanta delusione per il suo comportamento.
« 'HEY?!' DAVVERO HARRY? SPARISCI PER UN'INTERA ESTATE E TUTTO QUELLO CHE SAI DIRE È 'HEY?!'» la voce di Ron echeggiava in quel piccolo spazio, nel suo tono si poteva percepire rabbia mischiata al dolore, nel mentre Hermione restava in silenzio. Harry prese coraggio e puntò i suoi occhi verdi in quelli azzurri del suo migliore amico, che in quel momento sembravano un mare in piena tempesta, non fece in tempo ad aprir bocca che le urla di Ron riempirono nuovamente la loro solita cambina che in quel momento ad Harry parve più piccola del solito « PENSAVO DI CONOSCERTI HARRY E INVECE? MI HAI, ANZI CI HAI ABBANDONATO NEL MOMENTO PIÙ DIFFICILE DELLE  NOSTRE VITE, MIA MADRE TI HA ACCOLTO COME UN FIGLIO E TU NON»
«Ron» La voce di Hermione si mischiò tra le grida del suo fidanzato e percependola il ragazzo dai capelli rossi si voltò a guardarla
« Hermione, era il mio migliore amico e avevo bisogno di lui al funerale di Fred, ma lui non c'era! Non era lì mentre stavano sotterrando mio fratello e non era lì nemmeno quando mi serviva un'amico con cui piangere» gli occhi di Ron erano riempiti di lacrime nel ricordare il funerale di suo fratello ed Harry sapeva di non avere scuse per aver ignorato la lettera che lo informava del giorno e l'ora del funerale di Fred Weasley. E non passava giorno dove non si incolpava della sua morte, dove non si incolpava di non essere andato al funerale di un ragazzo che era stato come un fratello maggiore per lui. Fred così come suo fratello gemello George è stato sempre presente nella vita di Harry, riusciva sempre a trasformare le sue lacrime in sorrisi e lui come un vigliacco non era nemmeno riuscito ad andare a dirgli addio.
«Ron» Harry lo chiamò con la voce tremante, sentiva gli occhi pizzicare, ma non voleva piangere, non voleva crollare, aveva paura di non riuscire più a trovare una via di fuga se si fosse lasciato trasportare  nel  buio
«Non dire una parola, Harry, io e te abbiamo chiuso, sparisci dalla mia vita »
Aggiunse Ron prima di spingere via il ragazzo dalla cabina, che fino ad allora era rimasto pietrificato da quelle parole. Adesso era rimasto realmente solo, adesso anche quel piccolo bagliore di luce sembrava essersi spento nella sua vita e il ritorno ad Hogwarts non gli sembrava più un idea tanto buona