7. Esserci e non esserci

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Troviamo Louis in giardino, assieme a Jeff e Lily. Quest'ultima tiene per un braccio Jeff, gli parla con tono agitato ma sembra che qualsiasi cosa gli stia dicendo non stia funzionando, considerato lo sguardo rabbioso che Jeff sta rivolgendo a Louis il quale è ben contento di restituirgliene uno altrettanto incazzato, a giudicare anche dalle mani strette in due pugni e tese lungo i fianchi: qualsiasi cosa sia successa non sta procedendo bene.
Harry mi supera con un passo svelto e lo sento sbuffare.

"Sei un coglione, Tomlinson!" sputa Jeff facendo un passo verso mio fratello.

"Merda, ti sei guardato Jeff? Ti ho fatto solo un piacere."

"Mi hai tirato un pugno senza motivo!" sbraita il biondo, ora avvicinato da Harry che gli posa una mano sulla spalla nel tentativo di calmarlo e trattenerlo.

"Hai strattonato Lily come un pazzo, vorrei ben vedere se non dovevo tirarti almeno un pugno"

"Stavi ballando appiccicato alla mia ragazza, che cazzo dovevo fare!" Louis ora incrocia le braccia al petto e guarda Jeff agitarsi con uno sguardo di sfida.

"Smettila, Jeff, stai facendo lo stronzo." sento dire da Lily che cerca di mettersi davanti a lui. "Louis ha bevuto, non stavamo facendo nulla di male."

"Ma se gli hai strusciato il culo addosso, quanto puoi essere zoccola?" lo sguardo di Jeff è carico di astio e Lily rimane colpita sia da questo che dalle sue parole, tanto colpita che non riesce a rispondere nemmeno quando Jeff le si avvicina al viso dicendole "mi avevano detto che lo fossi, ma non pensavo così tanto" cosa che fa immediatamente saltare Louis come se fosse stato punto da uno spillo.

"Vaffanculo, Jeff!" le azioni di Louis sono così rapide che nemmeno Harry riesce a bloccarle, così Jeff si prende un secondo pugno sul naso che inizia immediatamente a sanguinare. Lily viene spinta via dai gesti di entrambi e riesco ad afferrarla per un braccio stringendomela addosso, scossa ancora dalle parole orrende di Jeff e forse anche da quello che sta accadendo attorno a noi. Louis e Jeff si rotolano fra pugni e imprecazioni e solo dopo qualche faticoso istante Harry riesce a dividerli, aiutato da Niall che è corso fuori con Chloe. Quando la vedo, lascio Lily con quest'ultima e corro da Louis che è sorretto da Niall, le labbra gonfie e le guance rosse, mentre continua ad urlare imprecazioni al biondo davanti a lui e tenuto fermo da un Harry incazzato nero a giudicare dalla tensione sul suo viso e dalla mascella indurita.

"Vattene." gli dice a denti stretti. "Vai a casa, Jeff"

"Me ne vado solo se lo vuole Lily"

"Le hai già messo le mani addosso, brutta merda, vai via e basta." Harry ha lo sguardo minaccioso e so che gli sta ribollendo il sangue nelle vene quando Jeff si scansa da lui con uno strattone degnando in un'occhiataccia ognuno di noi, in particolare Louis e Lily. Quando mi passa accanto, ancora vicina a Louis nel tentativo di calmarlo, abbassa il suo viso vicino al mio orecchio e, con tono mellifluo e raccapricciante, mi dice qualcosa che non fa agitare solo mio fratello, ma anche la calma che sta cercano di mantenere Harry.

"Forse avrei dovuto scoparmi te," dice guardandomi con astio prima di alzare le mani per darmi una spinta che mi prende all'improvviso e che mi fa sussultare. "Scoparsi la sorella di Tomlinson piace a molti, piacerebbe anche al tuo amichetto." Ha uno sguardo carico d'odio e per un attimo le sue parole mi fanno rabbrividire, vista la poca distanza fra me e lui, chiaramente fuori controllo.

"Va' al diavolo, Jeff." riesco a dire senza smettere di guardarlo. Le mani di Jeff si avvicinano nuovamente al mio volto mentre la sua mano destra mi prende il polso e lo stringe forte fino a farmi male, prima di vedere Harry scattare e avanzare rapidamente verso di lui con le nocche delle mani quasi bianche dalla forza con cui sta stringendo i pugni e le narici allargate dai respiri profondi che sta facendo. Mi sento improvvisamente impotente, una sensazione che odio provare ma che viene immediatamente spazzata via dalla voce bassa di Harry. Gli sbraita un togliti da lei così forte che ho paura di aver tremato e Jeff ha l'intelligenza di lasciare la presa e andarsene indietreggiando sui suoi passi prima che succeda altro, accompagnato da altre imprecazioni di Louis che ora mi stringe leggermente fra le sue braccia: rimaniamo soli nel giardino, la musica che ancora rimbomba nella discoteca e i nostri volti attoniti mentre ci guardiamo.

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