13. Vestiti post sesso

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Ciao a tutti! Premetto che questo non è un capitolo troppo lungo ma avevo voglia di postarlo per quello che racchiude che, a mio parere, ha delle sfumature fra le righe molto importanti. 
Volevo inoltre solo ricordarvi che se il capitolo vi è piaciuto, mettere un voto non costa nulla e mi fa solo tremendamente piacere! 
Detto ciò, vi lascio alla lettura e vi mando tanti bacini,
Silvia xx

 Volevo inoltre solo ricordarvi che se il capitolo vi è piaciuto, mettere un voto non costa nulla e mi fa solo tremendamente piacere! Detto ciò, vi lascio alla lettura e vi mando tanti bacini,Silvia xx

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Mancano esattamente due giorni alla laurea e a due giorni da uno dei giorni più importanti della mia vita che segnerà la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova, non parlo con il mio migliore amico. La doccia gelata del suo ti amavo anch'io ha avuto delle conseguenze persino peggiori di quello che credevo: Louis non facilita di certo la situazione, poichè appena ieri ha gettato questa bella notizia pure sulle nostre rispettive madri con l'intento, a sue parole, di darci una mossa. Beh, se mirava a prendersi uno sguardo fulminante da un Harry più che in imbarazzo, devo dire che il suo piano ha fatto effetto; in ogni caso, nonostante sia io che Harry abbiamo cercato di tranquillizzare le nostre madri dicendo che fosse qualcosa che potevamo serenamente gestire ed affrontare, sapevamo entrambi che, una volta rispedite in hotel quest'ultime, non saremmo di certo riusciti a risolvere il tutto con uno schiocco di dita. 

Per quanto desiderassi poi uscire di corsa da quella casa e rifugiarmi nel letto di Archie, preferendo quindi rispondere alle sue domande piuttosto che a quelle di Lily, sapevo che non era la soluzione migliore: Lily infatti mi aveva subito preso per un braccio costringendomi ad una lunga sessione di confessioni fino a tarda notte che, lo ammetto, mi avevano rincuorato un po'. Il problema ora, è capire come aggiustare la situazione con Harry: so che è ferito, entrambi diamo scossi e so che sarà difficile farlo aprire perchè raramente si lascia leggere quando tutto dentro di lui è in discussione. Se aggiungiamo il fatto che l'ansia pre-laurea sta consumando entrambi, sembra praticamente impossibile vedere la luce infondo al tunnel. Tutta la giornata di ieri l'abbiamo passata ad ignorarci reciprocamente: con la scusa di voler riaccompagnare lui le nostre madri e Gemma in hotel, ha preso la palla al balzo ed è rimasto fuori tutto il giorno per poi rincasare la sera tardi. Non l'ho chiamato, non gli ho scritto, non sono uscita sul corridoio per parlare nemmeno quando l'ho sentito togliersi gli stivali all'entrata: ho semplicemente fatto il suo stesso gioco evitando di parlare con lui, non ammettendo tuttavia a mè stessa che questa sua decisione mi facilitava le cose: non avevo idea ieri di che dirgli e non ne ho la più pallida idea stamattina. 

Quando mi sveglio Lily è ancora appisolata sul suo letto, i capelli biondi sono raccolti una crocchia spettinata e mi domando inconsciamente come faccia a dormire con i capelli legati; la guardo per qualche istante mentre mi stiracchio ripensando alle sue parole, la sera prima: Lily è sempre stata brava con le parole e anche in quest'occasione è riuscita esattamente a dire quello di cui ho bisogno: mi ha rassicurata, mi ha fatta sorridere e mi ha anche riportato un attimo alla realtà, ricordandomi che quello per cui sono tanto in pena appartiene in realtà al passato, non alla mia vita presente.

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