Cap 4

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Correvo in un bosco molto velocemente, sentivo il sole illuminarmi il viso e restituirmi una grande forza. Mi stesi sull'erba, accanto ad alcuni alberi che creavano un'ombra enorme sul prato. "É tutto magnifico" pensai.
Mi avvicinai ad un laghetto, avevo voglia di fare un bagno ma decisi di lavarmi solo il viso. Ma, nell'acqua, vidi un riflesso. Guardai meglio, si trattava di un ragazzo. Mi girai velocemente ma non vidi nessuno. Mi voltai ancora e lui era lì, che mi guardava.

Mi svegliai di soprassalto. Non potei fare a meno di pensare a quel ragazzo. Alto, muscoloso, e i suoi occhi li ricordavo ancora nitidamente, come se non fosse stato solo un sogno. Mi strofinai gli occhi almeno 3 volte e quando fui sicura di essere sveglia mi alzai dal letto e andai giù in cucina a fare colazione. Non trovai solo Mattew, ma anche Sarah e suo padre.
- Buongiorno- dissi, ancora un po' assonnata.
- Ciao Katie- Sarah si alzò e mi abbracciò. - noi abbiamo già fatto colazione- disse ridendo.
La guardai impietrita, ovviamente immaginai subito cosa avevano mangiato, ma Sarah faceva sembrare tutto così naturale.
Risi un po', e suo padre le disse di smetterla. Lui e Mattew mi avvertirono che sarebbero usciti subito dopo la mia colazione, e Sarah li avrebbe accompagnati.
Dato che volevo rimanere sola ad esplorare la città, domandai a Sarah di rimanere e lei accettó subito.
Mi preparai meglio che potevo: volevo sembrare una ragazza forte, semmai avessimo incontrato dei vampiri. Mi truccai anche un po', leggermente.
Mentre camminavamo immerse in discorsi tipici da ragazze guardando le vetrine dei negozi, un ragazzo mi urtò. Fu un attimo, un solo istante di tempo, in cui ci guardammo fasi negli occhi. Lui poi si allontanò, così velocemente da sparire nel nulla subito dopo.
- ehi aspetta!" urlai io.
- Katie! - urlò Sarah.
- Tranquilla...- mi voltai per cercarlo ma era veramente scomparso nel nulla. Ma ciò che era più strano è che il suo viso era identico a quello del ragazzo che avevo sognato..
- Devi stare lontana da lui. Soprattutto a te che non piacciono i vampiri.
- Cosa?! No, non può essere.
Mi guardai intorno e poi in basso, mettendomi le mani tra i capelli, confusa.
Sussurrai tra me e me No, non può essere.
- Eccome se lo é. Mi raccomando.
Ricordavo ancora i suoi occhi. Anche se di sfuggita, ma avevo impressa la sua immagine nella mente.
non sapevo più cosa pensare. Un altro vampiro? Un vampiro che, aggiungo,era riuscito ad entrare nella mia mente. E se fosse stata la mia stessa mente a prevedere tutto?
- Tutto bene?" Mi chiese Sarah, toccandomi una spalla.
- Si, certo. - risposi, e mi allontanai, non prima di aver gettato un'altra occhiata alle mie spalle, per essere sicura che lui non ci fosse.

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