Cap 8

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La villa di Sarah sembrava un angolo di paradiso si miei occhi, non avevo mai visto una casa così bella dall'esterno, e quando misi piede al suo interno la sua bellezza non diminuì. Fuori era circondata da un giardino immenso, pieno di fiori dai mille colori e tantissimi tipi di piante, mentre sulla sinistra si intravedeva una grandiosa piscina e già riuscivo a sentire la musica della festa.
Sarah mi accolse a braccia aperte quando mi vide e corse ad abbracciarmi, salutó anche Mattew, poi, prendendomi per mano, mi trascinò all'interno : una casa modernissima, in cui la cucina, soggiorno e bagno erano le camere più spaziose grazie alla loro posizione nel piano terra, mentre la parte superiore della casa era destinata alle camere da letto. Nel soggiorno c'era un mobile grande in legno, che in parte era una vetrina, dove c'erano le varie bomboniere,oltre a libri e varie fotografie di famiglia e la camera della mia amica era decorata con una parete color glicine, un letto a una piazza e mezza con un comodino bianco vicino.

"Cambiati su!" Urlò Sarah.
"Certo" le dissi e rimasi in costume.
"Sei bellissima, ma ora andiamo a divertirci!" disse la mia amica, prendendomi per mano e trascinandomi in giardino.
In un batter d'occhio il giardino si riempì di ragazzi e ragazze che si divertivano come matti ascoltando musica dal volume altissimo, bevendo alcolici e mille drink. Presi un drink anch'io quando Sarah mi lasció Sola per accogliere altri ospiti. Non conoscevo nessuno e mi sentivo spaesata, senza neanche un punto di riferimento, ero sola in mezzo a tanta gente e ciò mi metteva piuttosto a disagio. Mi sentivo un pesce fuor d'acqua.

"Katherine, ti presento Allison, una mia cara amica!" Mi disse Sarah, notandomi un po' insicura "tranquilla che non ti lascio sola".
Sorrisi e mi presentai a Allison, una ragazzina minuta e con dei lunghissimi capelli biondi.
Ad un tratto, mentre noi stavamo parlando, si avvicinò una ragazza dai lunghi capelli neri.
"Ho fame" disse, guardandomi in cagnesco.
Velocemente, Sarah si voltò e notó cosa avrebbe voluto fare: mordermi. Guardai la ragazza, spaventata, mentre lei accennò un sorrisetto malizioso, e quando fu pronta ad affondare i suoi canini nel mio collo Sarah la bloccó.
"Lei non si tocca. Vattene."
"Peccato, sembrava appetitosa." Mi guardò e sparì in mezzo alla folla.
"Mi dispiace tantissimo, non doveva succedere una cosa del genere." Sarah era davvero dispiaciuta, lo leggevo nei suoi occhi.
"Non è colpa tua" e sorrisi.
"Entro dentro per rinfrescarmi un po', ne ho bisogno"
"Vengo con te?"
"Tranquilla, non c'è n'è bisogno, ma dimmi, loro sono tutti vampiri?"domandai, indicando la gente.
"No, non tutti. Stai attenta."
"Certo. A dopo" la salutai e mi allontanai, toccandomi il collo e sospirando per lo scampato pericolo.

Zack's pov

Non volevo assolutamente andare a quella festa, ma volevo incontrare la ragazza di cui mi aveva parlato mia cugina Hannah, dunque alla fine mi decisi ad andare.
Di certo passare la serata in mezzo a tanti ragazzini ubriaconi e stupidi non mi sembrava un'ottima opzione, ma questo ormai non aveva più importanza. Volevo conoscerla, quella ragazzina impacciata che avevo sognato per svariate notti era nella mia stessa città e volevo trovarla per capire il senso di tutto questo.
Ovviamente mettermi un costume non era tra le opzioni, quindi decisi di presentarmi con un pantaloncino nero e una camicia bianca.

"Davvero molto bella" pensai, riferendomi alla casa.
La folla di ragazzi urlanti non mi permetteva di cercare con il solo sguardo quella ragazza. Quindi con un po' di pazienza cercai di superare quel tumulto e cominciai a cercare.
Da lontano sentii delle voci di ragazze che si chiedevano come mai fossi lì.
Altre commentavano il mio aspetto e la mia vita, ovviamente mi avevano riconosciuto.

Decisi allora di Entrare in casa per prendermi almeno un drink. Ma ciò che trovai fu molto meglio.

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