Insieme Per L'eternità

Capitolo 3

POV'S ALEX
<<sei sicuro che non ti
piace?>>mi fermai
guardandolo malissimo
<<smettila>>ringhiai
<<dico solo ciò che penso.. secondo me ti piace>>Amber ci guardò scocciata
<<anche se fosse qual'è il tuo problema,pure la tua ragazza prima di essere una di noi era umana eppure io non ti ho preso per il culo, quindi qualsiasi cosa io faccia della mia vita a te non deve importare...ti è chiaro?>>lui annuì
<<va bene non t'incazzare.. siamo amici ricordi>>continuai a camminare sentendoli parlare
<<smettila di fare il cretino,lo sai che s'incazza.. non impicciarti degli affari suoi>>sentì dire da Amber
<<volevo solo scherzare>>ci fermammo davanti al marciapiede aspettando che il semaforo diventasse verde
<<scusa Aaron.. non volevo essere così arrogante>>sorrise
<<tranquillo.. è colpa mia non dovevo impicciarmi sapendo come ti fa arrabbiare l'argomento>>sorrisi, attraversammo e arrivammo davanti a casa di Zoe,lei era lì fuori che apparecchiava il tavolo in giardino, aveva un vestito bianco senza spalline che arrivava prima delle ginocchia e delle ballerine sempre bianche
<<ciao>>lei si voltò e apri il cancello di casa sua
<<benvenuti>>Aaron si avvicinò
<<ciao piacere Aaron,sono il fidanzato di Amber e il migliore amico di Alex>>io annuì, è come un fratello per me
<<ciao piacere Zoe.. entrate pure>>Aaron e Amber entrarono mentre io rimasi lì con lei
<<come va?>>le chiesi
<<Bene, ancora grazie per ieri sera>>dissi
<<cos'hai fatto ieri?>>chiese Aaron
<<l'ho difesa da due porci>>dissi un po' freddo
<<Due che avevano scommesso su di me.. non capisco perché più sono riservata più vogliono portarmi a letto>>Amber si avvicinò
<<allora ti conviene passare il tempo con me...so essere aggressiva>>annuì
<<allora va bene>>risero
<<posso aiutarti in
qualcosa?>>le chiesi
<<si... potresti aiutarmi a prendere la scatola di pomodori che ho in cantina>>io sorrisi
<<certo>>mi portò in cantina e la guardai mentre si piegava per prendere la chiave sotto il tappeto e notai quanto fosse interessante il suo sedere "Alex non puoi pensare queste cose di un ragazza umana" ma è sexy
<<ecco..entra pure>>io entrai e vidi la cassa,la presi senza fare sforzo e uscimmo dalla cantina andando in cucina
<<ecco qua... posso fare
altro?>>chiesi
<<si..allora devi lavarli e metterli in quella ciotola.. oltre alla pizza faccio anche un'insalata di pomodori e cetrioli>>sorrisi
<<mi sembra un'idea eccellente...la faccio io>>sorrise
<<vado a portare il vino, la coca-cola e degli stuzzichini in giardino, così i tuoi amici non muoiono di fame>>uscì e io inziai a cucinare. Appena fini la potrai in giardino
<<prendo la pizza>>tornò con due vassoi di piazze,ci misimo seduti
<<da dove venite voi?>>ci chiese
<<Orlando>>dissi
<<mia madre era di quelle parti>>disse lei senza guardarci loro mi guardarono e io scossi la testa facendoli zittire
<<è un bel posto..il mare è bello come qua,un po'più limpido>>sorrisi ai miei amici
<<volevo andarci per i miei diciotto anni,ma purtroppo non ho potuto.. ho iniziato a lavorare a sedici anni e non ho più fatto una vacanza ero impegnata fra lo studio e il lavoro>>spiegò
<<In che scuola hai studiato>>chiese Amber
<<Nell' Accademy High School  Musical...mi sono diplomata con 100 ellode>>loro applaudirono
<<devi essere stata una studentessa modello...io ero una frana,ma grazie alla mia dolce metà sono riuscito a continuare a studiare, nonostante odiassi i miei compagni di scuola e soprattutto i professori>>risi
<<mandava a quel paese tutti, chiunque gli dicesse cosa fare lui s'incazzava e una volta ho dovuto fermarlo perché un professore aveva detto ad Amber che si vestiva poco>>raccontai divertito
<<niente a confronto alle risse che facevi>>disse Aaron
POV'S ZOE
<<niente a confronto alle risse che facevi>>disse Aaron,Alex s'irrgidí
<<mio padre era un giocatore di boxe,era bravissimo,mia madre era la sua personal trainer... peccato che ora sono solo un ricordo>>dissi senza guardarli, poi mi alzai sorridendo
<<vi va un gelato?>>chiesi
<<si..>>dissero
<<ti aiuto a sparecchiare>>disse Alex,io andai in cucina e mi appoggiai al frigo stanca
<<stai bene?>>annuì
<<si parlare dei miei genitori mi fa questo effetto>>mi accarrezzó la guancia
<<Anche i miei genitori sono morti qualche anno fa,sono stati aggrediti>>lo guardai
<<non parliamo di questo... andiamo a prendere il gelato.. così  verso le sei vado al lavoro>>annuì, andammo in gelateria e presimo dei gelati e lo mangiammo sedendoci su un muretto
<<Alex io e Amber andiamo a fare delle compere...  ci vediamo stasera al locale...ciao Zoe è stato un piacere conoscerti>> sorrisi
<<ci vediamo stasera, così ci conosciamo meglio>>andarono via e io rimasi sul muretto con Alex
<<sono simpatici.. e molto carini insieme>>lui sorrise
<<anche troppo carini...io non ho una fidanzata da almeno.... quattro anni>>lo guardai curiosa
<<perché?>>lui ridacchiò e mi guardò,i suoi occhi blu  diventarono più chiari
<<non mi interessano più le storie d'amore,ora per me esiste il sesso,e a quanto vedo le ragazze che vengono con me ci sanno fare>>sorrise con malizia e la cosa mi fece battere forte il cuore,ma anche un po disgustare
"Eccone un altro, però lui non sembra intenzionato a provarci con te" in effetti...ha un qualcosa che però mi attira "forse è il suo fascino sexy,i suoi occhi e il suo cazzo di sorriso" si può essere
<<io non ho mai avuto un fidanzato>>lui mi guardò
<<chi non ti noterebbe..sei una ragazza bellissima>>arrossì "smettila di fare la timida" zitta coscienza
<<non ho mai voluto un ragazzo,da quando lavoro tutti sperano di potermi portare in un angolo o che io li segua in una stanza per fare sesso... manco fossi una prostituta>>lui mi guardò
<<il genere maschile è un po' stronzo alle volte..ma sa essere gentile eh>>lo guardai con gli occhi a fessura
<<lo dici solo perché sei un ragazzo>>sorrise annuendo
<<eh già... Qualcuno ci dovrà difendere
<<vabbè>>sospirai e lui rise anche. Il pomeriggio andai al lavoro e lui rimase lì fino alla sera