come statue di marmo, la squadra rimase immobile ad osservare la ragazza, che togliendosi il suo capello e scagliandolo sul terreno di ghiaia sospirò e la guardò.
per alcuni secondi rimasero così, poi mana si fece avanti.
"non ci posso credere, sei davvero tu?"
"non ho tempo per voi adesso", rispose, "pronto, generale? certo, arrivo subito. credo io debba andare, sayonara~"
"no, fermati!", urlò mana prendendola per un braccio."non te ne andare, cherry."
"lasciami stare. non faccio parte della vostra insulsa squadra. siete deboli, morirete tutte. io sto dalla parte dei forti, e lo sai perché, mana?"
"no, non lo so perché."
le due si guardarono dritte negli occhi, mentre kry alzava lentamente l'arma da dietro. con un cenno della mano, shadow la convinse a rimetterla giù.
"perché qui ci sono due tipi di persone. i forti, che combattono e vincono e i deboli, che combattono-"
"e perdono?"
"no, giusy. combattono, muoiono e rendono i forti più forti di quanto lo siano già", concluse cherry avvicinandosi di colpo a giusy.se ne andò senza dire nient'altro. la squadra rimase immobile. cherry era una che teneva davvero tanto al gruppo, non l'avrebbe mai abbandonato così. trovarsi davanti ad un tradimento del genere lasciò tutte le ragazze praticolarmente mosce e tristi - apparte mana, che sembrava nervosa.
"mana, che hai?", domandò con un filo di voce layka raccogliendo un pezzo di carne di zombie da terra.
"ma l'hai vista? ci lascia così, dandoci delle scarse... se ne va poi con il generale. proprio con lui, bah."
"in che senso... <<proprio con lui>>?", layka sbadiglia e chiude una porta.
"mah... diciamo che non è che ci tratti poi così bene... cioè in realtà sì, però... vabbé - lascia perdere", borbottò mana grattandosi la nuca.confusa, layka si girò e fece riunire tutte le ragazze. bisognava riflettere sul da farsi, alla fine avevano un'importante missione da compiere. i banditi non erano nemmeno pochi, lì nei dintorni.
i banditi erano persone che semplicemente non erano state fortunate abbastanza. erano persone pronte a spararti in testa per una lattina di pomodori secchi - che tu sia uno di loro oppure no. erano persone che non conoscevano la pietà, l'altruismo, la lealtà. ogni bandito, ogni giorno, inquadrava sangue dal suo mirino. portava un numero infinito di persone sulla coscienza."alla fine, se il problema fossero solamente gli zombie, non ci sarebbe alcun pericolo."
si girarono tutte verso kry.
"pensate se non ci fossero i disertori, i traditori, i banditi... e poi non perché c'è questo stupido virus allora le altre malattie sono in fila al supermercato. uno può anche avere la febbre. o il cancro. in quel caso, gli puntereste un fucile alla fronte?"
nessuno rispose. abbassarono tutte, tranne mana, che si alzò con il sorriso stampato in viso.
"Basta, ragazze! ci siamo riunite in tante, non lasciamoci distruggere dai pensieri. siamo forti, fidatevi di me!", esclamò alzando una mano al cielo. i suoi occhi blu, profondi quanto l'oceano, guardarono ad una ad una le componenti della squadra.
"sorridiamo insieme. non c'è spazio per la tristezza qui. ci vogliamo bene no? Cherry ci avrà anche abbandonate, forse... ma siamo ancora noi. certo, ne mancano ancora alcune - logic, alix, giulia, aki e astra... - ma siamo giusy, shadow, layka, kry e mana. siamo una squadra."accennarono tutte un sorriso, poi tornarono cupe, mana compresa.
...
finché qualcosa non la fece accorgere di non essere più lei.
"r-ragazze? tutto okay?"
mana vedeva tutte come se fossero più scure del solito. era tardi, sì, ma non fino a quel punto.
passavano i secondi e diventavano sempre più tendenti al nero. le compagne chiamavano mana in tutti i modi - kry sparò vicino a lei per farla svegliare - ma lei sembrava non sentire nessuno. o almeno, sentire le loro voci assomigliare a dei lamenti disperati come se avessero appena subito le peggiori pene dell'inferno.
girando si attorno, mana notò che una di loro non era buia come le altre.layka.
layka era ancora normale, e lei riusciva a sentirla.
con uno strano tipo di grido soffocato, come se volesse fingere uno, mana si tappò la bocca all'improvviso, poi portò anche la seconda mano."mana, cosa succede? mana, sei infetta? mana, rispondimi!"
"no, no, layka, di' a tutte di scappare e in fretta, ti prego...", rispose mana sentendo le sue mani avvicinarsi al suo fucile.
"che cosa-"
con um movimento fluido, mana afferrò il suo fucile e guardò dritto nel mirino.
sorrise, poi appoggiò un dito sul grilletto e lo premette lentamente.nel suo stomaco sentì bruciare come se fosse appena scoppiettata un'enorme fiamma blu. continuava a rivoltarsi su se stesso, mentre le ragazze si trasformarono in un indefinito alone nero. apparte layka, che sgranò gli occhi e socchiuse la bocca. non ebbe il tempo nemmeno di tendere le mani.
il proiettile fece un buco nell'aria, che sembrava stesse facendo spazio al piccolo oggetto che avrebbe determinato il futuro di un'infinità di persone.alla fine, andò a conficcarsi nelle morbidi pareti del cervello di layka.
lentamente. partendo dalla pelle. era un proiettile inarrestabile, che trafisse le ossa come burro fino ad arrivare alla più profonda cavità della testa.
mana sorrise abbassando la testa. poi, lasciò cadere il fucile e si mise a ridere.
forte, fortissimo, svegliando tutti gli infetti dell'accampamento. rise all'infinito, finché non si fermò con un susseguire di sospiri affannati.
mentre rideva, le sue guance erano ricoperte di enormi lacrime di disperazione.
soffocata, mana accennò un singhiozzo, che divenne un rumoroso pianto disperato.
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Tanto alla Fine si Muore - Minecraft Epidemia
Pertualanganio (mana) e quella scema di cherry ci siamo messe in testa sta cosa e la faremo. ---- Siamo in tre. ma siamo anche in venti. siamo in venti come siamo noi, ma per ora siamo tre. c'è chi sceglie la strada più facile e chi combatte per averla. "Io inv...