42

667 25 8
                                    

Mi sveglio con il sorriso stampato sul volto e scendo in cucina per salutare le mie coinquiline.
-Ma guarda qui, qualcuno si è svegliato con il piede giusto sta mattina!- esclama Margot rivolgendomi un sorriso.
-Buongiorno anche a voi- dico sedendomi insieme al loro al tavolo in cucina.
-Ci vuoi spiegare il motivo del tuo buon umore?- chiede Colette curiosa.
Non ho mai parlato loro di Luca, non lo trovavo indispensabile raccontargli di lui, l'ho fatto principalmente per il fatto che se avessi iniziato a parlare di tutto e di tutti i momenti che abbiamo vissuto insieme sarei scoppiata a piangere ricordando di nuovo i momenti passati con lui, invece dovevo dimenticarlo e ricominciare da zero.
-Allora Vi? Vuoi dircelo o vuoi tenercelo nascosto?- mi chiede ancora Colette impaziente.
-Vado a fare colazione con il mio ex- dico riassumendo in breve quello che succederà.
-Il tuo ex?- mi chiede Margot con un'espressione interrogativa sul volto.
-Si. Il ragazzo che ha cantato ieri in discoteca-
-Tu vorresti dirmi che quello è il tuo ex? Capo Plaza è il tuo ex?- chiede quasi urlando Colette.
-Già-
-Non è proprio il tuo ex vero? Ci sta ancora qualcosa tra di voi, me lo sento e io non sbaglio mai- continua.
-Non so, tra di noi le cose non sono mai state facili, però si, cioè non lo so. Sono passati due anni dall'ultima volta che l'ho visto e penso sia arrivato il momento di affrontarlo, insomma-
-Vogliamo sapere tutti i dettagli dopo, mi raccomando!- esclama facendomi un occhiolino a Margot.
-Vado a prepararmi- dico sorridendo e con aria rassegnata.
Vado in bagno e faccio una doccia veloce, decido di lasciare i miei capelli lisci, metto un po' di mascara e del semplice gloss. Metto un jeans nero e un top viola e come giacca opto per la giacca di pelle. Ai piedi delle semplici Dr. Martens. Sono le 11 e sento il mio cellulare vibrare, segno che mi è arrivato un messaggio, è Luca che mi avvisa che sta sotto ad aspettarmi.
-Ciao ragazze ci vediamo per pranzo- urlo ed esco di casa.
Scendo e davanti al palazzo mi trovo Luca in piedi, con il cellulare in mano.
-Buongiorno- dico parandomi davanti a lui.
-Buongiorno Vi- dice rivolgendomi un dolce sorriso.
-Su forza, andiamo che ho fame-  dice per poi incamminarsi verso il bar scelto da lui.
Arriviamo davanti ad un bar proprio sotto la Torre Eiffel. Da quando sono qui a Parigi ci sarò stata una volta forse, per il semplice fatto che la roba da mangiare è molto più costosa che in un semplice bar, quindi ho preferito evitare anche perché fare colazione in un bar sotto la Torre Eiffel non era una mia priorità.
-Luca ma sei pazzo?!- lo blocco mentre lui stava entrando nel bar.
-Perché?-
-Potevamo fare benissimo colazione in un semplicissimo bar, non per forza a questo, che è il più costoso-
-Vi non importa non ho più problemi economici come in passato, l'importante è che ci sia tu con me- dice guardandomi.
Arrossisco per l'imbarazzo dovuto a quella confessione ed entro seguendo Luca che mi fa strada verso un tavolino in fondo per avere un po' più privacy. 
-Gli altri tutto bene?- gli chiedo continuando a girare il cappuccino nella mia tazza per l'agitazione.
-Si le ragazze sono andate a fare un giro per i negozi, mentre i ragazzi non so, li ho lasciati buttati sul divano- dice ridendo.
-Domani hai da fare?- mi chiede subito dopo.
-Domani si, devo andare a lavoro, ho alcune cose importanti da fare-
-E dopodomani?-
-Perché tutte queste domande?- dico mostrando un sorriso.
-Voglio portarti in un posto, quindi dimmi quando sei libera che non vedo l'ora-
-Dove?- chiedo curiosa.
-Che sorpresa sarebbe se te lo dicessi?-
-Odio le sorprese-
-Lo so appunto per questo lo faccio- dice mandandomi un bacio volante.
-Quindi quando sei libera?- continua chiedermi.
-Dopodomani va bene- dico infine facendo la finta scocciata.
Finita la colazione e dopo aver parlato per circa un'ora su tutto quello che era successo usciamo dal locale.
Luca mi ha raccontato che tra qualche settimana uscirà il nuovo album di Andrea, dove ci sarà anche lui, mi ha raccontato anche dei viaggi che ha fatto per le varie date del tour, mi ha parlato anche della sua famiglia. Non hai mai parlato a nessuno delle sua famiglia e sapere che con me ne parla, senza nascondere nulla perché so la verità, in un certo senso mi fa sentire speciale.
-Saliamo?- mi chiede indicando con gli occhi la Torre Eiffel che si innalza sopra di noi.
-Si andiamo-
Abbiamo preso l'ascensore dopo le varie suppliche di Luca di non prendere le scale, dato che voleva evitare di morire così presto. Siamo saliti fin in cima.
-Wow c'è una vista mozzafiato da qui- dico guardando il panorama davanti a me.
-Concordo con te- dice non staccando mai gli occhi da me. Mi giro e incrocio i suoi occhi scuri, immergendomi completamente in essi, come sempre anche se è passato un bel po' di tempo, quegli occhi continuano a dire tutte che le cose a cui Luca non riesce a dar voce.
Vedo Luca avvicinarsi a me e appoggiare le sue mani sui miei fianchi. Sento il suo respiro caldo, e la distanza che ci separa è davvero poca.

Uno squillo. ||Capo Plaza||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora