E' arrivato il giorno della partenza dei miei amici. Ho passato una settimana fantastica anche se per la maggior parte del tempo sono stata con Luca ma comunque qualche sera l'abbiamo passata tutti insieme in ricordo dei vecchi tempi. Mi ha fatto tanto piacere rivederli, mi era mancati molto.
In questo momento sono sotto al loro hotel che li sto salutando uno ad uno.
Saluto Sharon, Ava, Andrea ed Elia. Soffermandomi un po' di più tra le braccia di Fran e tra quelle di Medison.
-Vi sei sicura di voler restare qui? Sei ancora in tempo abbiamo l'aereo tra quasi un'ora- mi dice Medison.
-Sono sicura Med- dico sorridendole e pregando me stessa per evitare di far uscire qualche lacrima.
-Verrò a trovarvi promesso- le dico dandole un altro abbraccio.
Vedi gli altri iniziate a sistema le valigie nel pullmino nero a loro disposizione.
Infine saluto Luca. Sembra triste e a dirla tutta lo sono anche io ma cerco di nasconderlo per non fargli pesare la partenza e la mia assenza a Milano.
-Ei- dico accarezzandogli la guancia, mentre lui continua a tenere gli occhi bassi.
-Luca guardami-
Alza lo sguardo verso di me puntando i suoi occhi dritti nei miei.
-Vieni con me-
-Ne abbiamo già parlato Lu, non rendere le cose più difficili di quanto già sono-
-Fa come vuoi Vi- dice spostandosi da davanti a me e dirigendosi verso il pullman.
-Lu ma sei serio? Vuoi discutere adesso?-
-E' stato bello averti rivisto, ci vediamo- dice per poi salire sul piccolo pullman nero senza aggiungere altro.
Tutti gli altri erano già saliti, in modo da lasciarci un po' di privacy. Vedo Luca fare segno all'autista di partire e subito dopo vedo il pullman mettersi in movimento.
Non posso crederci che mi abbia salutato così. Avevamo già affrontato l'argomento aveva detto di avermi capita, ma evidentemente non è così.
Mi ritrovo ancora ferma lì con qualche lacrima che scende dai miei occhi.
Rimango ancora lì per qualche minuto a guardare la strada e il traffico che scorre davanti ai miei occhi, continuando a rivivere la scena di qualche minuto fa.
Rassegnata torno a casa, apro la porta e vengo accolta da Colette. Ricambio il suo saluto e mi dirigo in camera buttandomi sul letto.2 settimane dopo
Sono passate due settimane da quando Luca è partito. Ogni giorno mi rendo conto di quanto veramente mi manca, era tornato a far parte della mia quotidianità con semplici gesti che nel loro complesso mi avevano dimostrato tanto. In questo momento sto facendo le valigie, ho deciso.
Ho deciso di tornare a Milano.
Il tempo passato qui a Parigi mi ha aiutato molto, mi ha aiutato a capire tante cose. Qui sono maturata molto e posso solo essere fiera di me. Ho parlato con il mio capo che mi subito appoggiato nella mia scelta; fin da subito abbiamo legato molto, infatti più che il mio capo ormai la considero una mia amica. Mi ha detto che questa agenzia di modaiolo cui lavoro ha anche una sede a Milano e potrò benissimo lavorare lì e rimanere in contatto con loro.
Ho l'aereo tra un'ora, precisamente alle 8.30 e proprio adesso ho finito di preparare le valigie.
-Quindi andrai via?- mi chiede Margot appoggiandosi alla porta della mia camera.
-Vieni qui- dico allargando le braccia e lasciando che lei mi abbracci.
-Tornerò a Milano, ma devi promettermi che non perderemo i rapporti ok?- le chiedo ancora abbracciata a lei.
-Ci sto, ci sentiremo almeno una volta a settimana promesso- dice facendo incrociare i nostri mignoli come segno di giuramento.
-Volevi andartene senza salutarmi?- dice Colette entrando in camera e correndo incontro.
-Peccato era questa la mia intenzione- dico provocando una risata di entrambe, poi poi stringere tra le mie braccia anche lei.
Sto portando le mie valigie fuori dal palazzo con l'aiuto di Margot e Colette che mi aiutano subito dopo a sistemarle nel taxi.
-Vi aspetto a Milano ragazze!- dico per poi mandare un bacio volante ad entrambe.
-Ciao Vi!- urlano in coro e salutandomi sventolando la mano in alto. Le saluto da dentro il taxi, per poi dire all'autista di partire.
Sto tremando, non so se è per la paura o per la forte emozione. Ma non vedo l'ora di tornare a Milano.Luca's pov
Sono passate due settimane da quando sono partito da Parigi. Mi sono comportato di merda con lei ne sono consapevole, ne avevamo già parlato e avevo accettato di provare a far funzionare le cose tra di noi, ma non ci riesco. Non ho mai creduto nelle relazioni a distanza, sono del parere che una relazione devi viverla con la persona che è al tuo fianco che conoscerà ogni giorno una nuova sfaccettatura di te.
Mi sveglio per il forte rumore che sta rimbombando in tutta casa dal piano di sotto, mi alzo e scendo per vedere cosa succede.
-Ma che cazzo state facendo?- sbotto nervoso guardando uno ad uno i miei amici.
-Andiamo in centro a fare shopping vieni?- mi chiede gentilmente Elia.
-No passo, sono le 9.30 e voglio continuare a dormire- borbotto.
-Va bene mostro, allora noi andiamo- mi dice Medison per poi uscire da casa insieme agli altri.
Vado in cucina e bevo una tazza di caffè per svegliarmi del tutto, dato che ormai il sonno è andato via. Mi butto sul divano e accendo una sigaretta, immergendomi completamente nei miei pensieri.
Sento il portone di casa aprirsi.
-Che cazzo avete dimenticato?- sbotto dal divano e continuando a guardare fuori dalla grande finestra che abbiamo in sala.
-Non ricordavo fossi così gentile di prima mattina- sento dire da una voce che mi era mancata troppo in queste settimane.
Mi volto di scatto verso di lei, la mia Lei, che portava le valigie dentro casa. Il mio cuore batte all'impazzata.
Mi alzo e cammino velocemente verso di lei, non le do neanche il tempo di chiudere la porta.
-Fanculo- dico per poi prendere il suo volto tra le mani e annullare la distanza tra noi.
Una scarica di brividi invade il mio corpo, mi era mancato baciarla, il sapore delle sue labbra sulle mie, le nostre lingue che si muovono all'unisono. Approfondisco il bacio, rendendolo più passionale. Ho bisogno di lei come non mai in questo momento.
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Uno squillo. ||Capo Plaza||
FanficVi, una ragazza di un piccolo paesino, insieme alle sue migliori amiche si trasferisce a Salerno. Da lì la sua vita cambierà completamente, grazie ad un ragazzo, Luca.