𝙸𝙼𝙼𝒜𝙶𝙸𝙽𝙰: 𝒌𝒑𝒐𝒑 (𝓇𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑝𝑒𝑠𝑒!)

Choi Bomin (Golden Child)

"Bene. Ora che sono qui, ti dispiacerebbe dirmi cosa sta succedendo?"
Chiedi scocciat* a tuo fratello Youngtaek entrando in salotto sbuffando.

"Tranquilla sorellina, non ho intenzione di distruggere la casa."
Ridacchia lui distogliendo lo sguardo da un paio di festoni che stava appendendo.

"Per colpa tua ho dovuto correre perché temevo avessi fatto chissà quale casino, e sai benissimo che la scuola è a qualche isolato da qui."
Incroci le braccia al petto, sistemandoti meglio sul divano per stare comod*.

"Eh va bene, ti chiedo scusa.
Però devi darmi una mano ad organizzare la festa."
Un sorrisino beffardo si fa strada sul volto del ragazzo.

"Quale festa?"
Chiedi inarcando un sopracciglio curios*.

"Ma come quale festa? Quella di compleanno per Bomin! Altrimenti perché starei appendendo questi festoni?"
Ridacchi quando si sbatte una mano in fronte prima di ruotare gli occhi al cielo.

"Davvero? È il compleanno del maknae? Non lo sapevo!"
Taek non restò sorpreso della tua ignoranza visto che non avevi mai avuto chissà quale rapporto con il minore. È l'unico nel gruppo che proprio non sopporti e per questo lo infastidisci di continuo.

"Non volevo che gli rovinassi il compleanno per questo ho fatto finta di nulla, ma sfortunatamente mi hanno incaricato di organizzare la festa e quindi…"
Alle parole di tuo fratello subito ti porti una mano al cuore drammaticamente, fingendoti offesa.

"Ma dai, rovinare? Addirittura?
Non sono così perfida."
Il ragazzo ti guarda innalzando un sopracciglio, ferendoti leggermente nell'orgoglio.

"Ehi! Smettila di guardarmi così!"
Notando che non ha intenzione di smettere inizi ad innervosirti maggiormente.
"E va bene, l'hai voluto tu! Ti dimostrerò che posso andare d'amore e d'accordo con Bomin!"
La faccia di Taek assume un'espressione talmente sorpresa che pare gli occhi gli stiano per uscire dalle orbite.

"No, non ci credo."
Dice lui scuotendo la testa confuso.

"Scommettiamo?"
Tendi la mano a tuo fratello che sembra ancora diffidente.

Dopo aver sospirato prende la sua decisione.

"E va bene, accetto."
Dice stringendoti la mano per sigillare l'accordo, mentre sul tuo viso appare un sorriso divertito.

Il giorno seguente…

"(T/n) sai di essere fottuta vero?"
Jangjun spunta all'improvviso alle tue spalle ridacchiando per averti fatto quasi passare a miglior vita.

"Gesù santo Jangjun! Per poco non muoio qui sul posto! E comunque di che stai parlando?"
Chiedi innalzando un sopracciglio confus*.

"Parlo della scommessa su Bomin, sono sicuro che non ce la farai."
Lo guardi con arroganza prima di passarti una mano tra i capelli con un veloce gesto della mano.

"Aspetta e vedrai."
Rispondi tu ghignando.

"Ragazzi nascondetevi subito, Daeyeol mi ha scritto che sta per tornare con il festeggiato!"
Urla tuo fratello subito dopo, correndo a spegnere le luci.

Subito corri dietro al divano, ritrovandoti accanto a Joochan che ti fa cenno con l'indice sulle proprie labbra di fare silenzio e tu annuisci in risposta.

Aspettate con ansia il segnale di Taek mentre riuscite a sentire i passi avvicinarsi alla porta d'entrata.

"Adesso!"
Urla il ragazzo sentendo le chiavi girare nella serratura.

Nel momento in cui Bomin e Daeyeol mettono piede nel salotto spuntate fuori urlando, mentre Bomin sorride sorpreso e Daeyeol ridacchia compiaciuto.

"Buon compleanno!"
Dicono i ragazzi avvicinandosi uno ad uno.

Quando arriva il tuo turno ti avvicini con un sorriso tirato al festeggiato per augurargli anche tu "buon compleanno".

"Buon compleanno Bomin."
Il moro ti osserva in silenzio per qualche secondo di troppo, probabilmente elaborando cosa è appena accaduto e ridacchia per la sorpresa.

"Tutto bene (T/n)?
Ti hanno fatto un incantesimo o qualche stregoneria del genere?"
Il tuo sorriso si tira ancora di più per trattenerti dal rispondergli male.

"Semplicemente ho fatto una scommessa e devo essere gentile con te per oggi."
Bomin inizia a ridere a crepapelle prima di avvicinarsi a te per darti un buffetto sulla fronte.
"Allora mi impegnerò a provocarti."
Sussurra lui ghignando mentre tu stringi i pugni sbuffando leggermente.

Dopo aver passato la festa sul divano o a ballare a casaccio canzoni kpop, ti sei ritrovat* stanc* mort* sul pavimento e leggermente ubriaca per aver bevuto qualche bicchierino di troppo.

Alzi la testa per capire almeno come arrivare alla tua camera da letto, ma a stento riconosci i corpi incoscienti dei tuoi amici sparsi per il salotto.
Ridacchi pensando a quanto sia buffa la situazione o probabilmente a causa dello stato in cui ti ritrovi.

Provi ad alzarti ed inizi a barcollare fino a quando perdi l'equilibrio rischiando di cadere, ma vieni sorrett* da un paio di braccia calorose.

"Eh?"
Chiedi confus* cercando di capire chi ti abbia aiutat*.

"Non dovresti salire le scale quando persino fatichi a reggerti in piedi."
La voce di Bomin ti giunge ai timpani come la melodia più rilassante che tu abbia mai sentito per la prima volta da quando lo conosci.

A causa della nuova sensazione cerchi di allontanarti dal moro, il quale però ti riacchiappa e ti prende per i fianchi appoggiandoti sulla sua spalla.

"Ti porto in camera tua, ma se provi a calciarmi giuro che ti butto giù per le scale."
Tu mugugni in risposta, la testa ti gira troppo per formulare una frase completa.

Resti in silenzio per qualche minuto a testa in giù, ridacchiando leggermente sentendo la testa scaldarsi per l'afflusso di sangue al cervello, mentre il forte profumo di Bomin ti inebria le narici.

Giunti in camera, il moro ti appoggia in un modo inaspettatamente delicato sul letto.
Mentre inizia a rimboccarti le coperte il tuo sguardo si sofferma sul suo viso concentrato e non riesci a fare a meno di pensare a quanto sia un ragazzo veramente attraente.

"Hai un buon profumo."
Dici tu ridacchiando per l'ennesima volta, scaturendo un sorriso timido sul volto del moro.

"Sai se solo non fossi così antipatico penso mi sarei innamorata di te eheh."
Confessi tu stiracchiandoti nel letto e il viso di Bomin si colora subito di rosso.

"Però grazie per avermi portato qui, forse non sei poi così antipatico."
Sorridi stringendo la mano del ragazzo che subito fa qualche passo indietro.

"S-Smettila, la mezzanotte è passata ora puoi anche finirla di trattarmi bene.
Ah e buonanotte."
Dice lui prima di uscire dalla stanza chiudendo la porta per cercare di rallentare il battito del cuore impazzito nel suo petto.

⇝Lixie♡