||•𝙐𝙉𝘼 𝙉𝙐𝙊𝙑𝘼 𝘼𝙑𝙑𝙀𝙉𝙏𝙐𝙍𝘼•|| 𝙁𝙁 𝙃𝙤𝙡𝙡𝙮 𝙚 𝘽𝙚𝙣𝙟𝙞

•DESIDERIO DI VITTORIA!•

Mark Lenders' POV
-Come stai?-

Non riuscivo a mettere bene a fuoco, non riesco a riconoscere chi è.

-Mark, come ti senti?-

La riconosco, è Susan... ma cosa ci fa qui?

-Non preoccuparti ci sono io qui, chiamo il dottore-

La vidi premere un pulsante vicino al mio letto, ma dove diavolo sono? Mi alzai di scatto spaventando la mia Manager. Sono in ospedale...

-Lenders, finalmente si è svegliato!-

Un medico si avvicinò al mio letto facendo allontanare Susan.

-Io sono il dottor Smith, lei ricorda cosa le è successo?-
-Ero in campo, avevo appena tirato... poi ricordo di essere stato spinto contro il palo, e poi niente-  dissi abbastanza confuso.

Cosa era successo? Ma soprattutto, avevo segnato? La Nazionale aveva vinto?

-Oh, benissimo allora ricorda. Hai sbattuto la testa contro il palo e sei stato portato in ospedale, la tua ragazza ti è rimasta vicino per tutto questo tempo- continuò il dottore, ma aspetta... la mia ragazza?

-Dottore, guardi che ha frainteso. Io non sono la sua ragazza, sono la Manager della Nazionale Giapponese- disse Susan precedendomi
-Mark, si abbiamo vinto, so che lo stai pensando. 4 a 2. Danny ha segnato mentre noi eravamo qui in ospedale, lo ha fatto per te!- continuò,voltandosi verso di me.

-D'accordo, scusatemi per l'errore. Lenders, per stanotte è meglio che riposi, domani mattina ti visiteremo nuovamente e ti cuciremo i buchi alla gamba-  il medico se ne andò, lasciando me e Susan soli.

Susan's POV
Io e Mark fidanzati? Certo che questo dottore è proprio matto. Come gli vengono in mente certi pensieri?
____

-Senti Susan, il mio goal è stato bello?- chiese Mark alla ragazza.

Lei si avvicinò al lettino sedendosi ai piedi.

-Bellissimo, il portiere non ha nemmeno provato a pararla!- disse la giovane Manager felice per il suo amico. Sì, adesso sentiva più che mai che loro erano amici.
L'attaccante sorrise soddisfatto.

-E Danny invece? Come ha segnato?- chiese di nuovo lui
-Non so molto su quel goal, Tom me lo ha detto molto velocemente mentre lui era qui dentro con Ed. So solo che ha urlato dicendo che era per te e che ha tirato verso l'angolino sinistro- rispose la ragazza abbastanza vaga.
-Sarà stato un bel goal, Danny è un ottimo giocatore-
-Si, lo penso anch'io-

Dopo di ciò, seguirono pochi secondi di silenzio che imbarazzò entrambi.

-Credo che adesso tu debba tornare a dormire, domani sarà una giornata piena di visite, e soprattutto dovranno  darti i punti ai buchetti nella gamba- disse la ragazza spegnendo la luce, lasciando che la stanza rimanesse illuminata solo dalla luce della luna che stava per scomparire.

-Susan, quando riprenderò gli allenamenti per la semifinale?- chiese Lenders mentre la ragazza sistemava i cuscini intorno a lui. Il medico era stato molto chiaro, se avesse sbattuto la testa, anche se piano, avrebbe potuto avere danni più gravi.

-Vorrei poterti rispondere in maniera positiva, ma non potrai giocarla la semifinale... mi dispiace molto Mark-
disse lei con un tono molto triste.
-E chi avrebbe deciso questa cosa?!- disse Lenders mettendosi seduto sul letto per poi poggiarsi una mano sulla testa per il grande sforzo che aveva fatto.
Susan lo aiutò a ristendersi senza fargli battere la testa, lui la spintonò facendola quasi cadere.
-Mark la tua testa è molto fragile, se verrai solo sfiorato rischieresti un trauma cranico di quelli seri, non vorrai compromettere la tua intera carriera di calciatore? Purtroppo questa settimana dovrai passarla in ospedale e la prossima a riposo in hotel- disse lei riprendendo l'equilibrio e tornando a sistemare i cuscini.
-Io devo giocare! Non sono un rammollito, sono abbastanza forte per  giocare!- affermò lui quasi urlando
-Mark piantala! Non rendere le cose più difficili, non potrai giocare, io non voglio che ti accada nulla di male...- la ragazza cercò di non urlare, come le era stato consigliato dal dottore.
Dopo un paio di secondi si era resa conto di quello che aveva detto.
-...nessuno vuole che ti accada qualcosa di male-