Lauren's pov.
La vacanza in Florida è stata davvero breve, io e Camila avevamo bisogno di rilassarci per qualche giorno ma forse la presenza delle ragazze, soprattutto di Normani, non ha aiutato.
Camila non parlava più con lei nonostante le mie spinte a farlo.Adesso stavo aspettando un cliente fuori scuola, le avevo mentito riguardo la mia lezione di arte.
Avevo detto che oggi sarei dovuta entrare un'ora dopo di lei, ovviamente mi credette, come sempre.
Avevo paura che continuando a mentirle prima o poi avrebbe perso fiducia in me, ma non potevo farne a meno.
<Lauren Jauregui>
<Dio Halsey, sei davvero tu?>
<calmati occhi belli, non pensavo ti fossi data allo spaccio>
<è così. Tieni.>
Le porsi la bustina, lei la scosse davanti al mio naso, quasi tentandomi
<andiamo a fare un tiro?>
<no, Camila non vuole>
Mi rise in faccia, mi sentivo per la prima volta una debole
<scherzi? E chi sarebbe Camila, una bacchettona che te la da'?>
<no, è molto più di quello, m-ma non ti interessa, vattene dai>
<andiamo Laur, solo una chiacchierata>
<e vabene>Non toccai lo spinello, Halsey stava fumando davanti a me ma riuscivo ad avere un minimo di auto controllo pensando a quanto si sarebbe incazzata Camz.
<allora, mi parli di questa Camila?>
<è la mia ragazza>
<cosa? E le ragazze che ti scopi dove lei hai lasciate?>
<non lo faccio da un pezzo, è bello essere innamorati, l'ho capito tardi...ma l'ho capito>
<wow, ho cercato per una vita a farti provare queste cose per me e sei finita a provarle per una ragazzina che odiavi>
<strano, no?>
La provocai, lei alzò gli occhi al cielo
<cazzo, è tardi, adesso non mi faranno più entrare in seconda>
<cavolo Jauregui, ricorda di avvisare Camila>
Si allontanò, non mi piaceva sapere che le persone conoscevano il mio tallone d'Achille.Così le scrissi un messaggio, dicendole che oggi non sarei entrata, lei visualizzò senza rispondermi...mi sembrava strano.
Dopo qualche minuto mi arrivò una foto di un compito che aveva lasciato in bianco.
Cazzo, me ne ero dimenticata.Passarono altre tre ore e finalmente vidi Camila uscire da scuola, non mi mossi dalla panchina della scuola neanche per un minuto.
Ero ansiosa, speravo non fosse incazzata con me, ma non lo pensavo
<mi dispiace piccola>
Mi spinse via dalla sua vista, in modo da entrare in macchina
<Camz?>
La raggiunsi dentro, sapevo che sarebbe espolsa prima o poi
<sei una stronza>
<scusa...mi ero dimentica->
<avrei studiato Lauren.
Non so' che pensieri hai per il tuo futuro, ma io devo studiare! Hai organizzato una vacanza e mi hai detto di non preoccuparmi per storia, perchè mi avresti aiutata tu.
Cazzo, da quando ti conosco la mia media è calata>
<allora lasciami, è molto più importante un numero, no?>
<non provare a fare la vittima ora>
<andiamo a casa>
<non c'è niente da mangiare a casa, questo perchè hai dimenticato di fare la spesa>
<oh>
Tirai un pugno sul manubrio, cosa che mi fece uscire subito un po' di sangue, finalmente Camila sembrava dispiaciuta, dato che mi prese la mano, guardandola per qualche secondo.
<cazzo Lauren! Devi smetterla di comportarti così, mi servono le tue mani>
Sorrise
<perchè invece di comprare qualcosa non andiamo a mangiare fuori?>
<accetto Jauregui, devi proprio farti perdonare>Mi piaceva andare nei ristoranti con Camila, prima di stare con lei non lo facevo spesso: nessuno ci portava lì, quando papà era a casa ci sorprendevamo se ci rivolgeva la parola.
Lei invece era tutt'altro, metteva il tovagliolo sulle coscie per non sporcarsi, e prendeva sempre il vino bianco perchè quello rosso "era da trattoria".
Camila aveva tanta classe, mi piaceva anche vederla mangiare.
Purtroppo però non ero l'unica a notarlo, il cameriere che ci serviva la stava fissando e solo io me ne ero accorta...speravo posasse lo sguardo sul mio e si rendesse conto di come volessi ucciderlo, ma se ne fregava.
<volete un dolce? O il mio numero, magari?>
Posò un biglietto col suo numero di telefono sotto il bicchere di Camila, io lo afferrai prima di lei per strapparlo in minuscoli pezzettini, per poi buttarli a terra
<dovresti pulire>
<scusa? Non era per te>
<lo so.>
Camila intanto si stava godendo la scena, odiavo quanto le piaceva vedermi gelosa
<ma sta con me, quindi no, non vogliamo il dolce. Ora ce ne andiamo biondino>
Pagai il conto di fretta e poi afferrai la mano portandola fuori dal locale in fretta.
Lei non mi permise di salire in macchina dato che mi ci sbattè contro
<sei sexy quando fai così. Lauren Jauregui gelosa di qualcuno, questo è strano>
<Camila non sono gelosa...s-solo...n-non voglio che le persone ti diano fastidio, tutto qui>
Scoppiò a ridere, io arrossì di colpo, rendendomi conto della cavolata che avevo appena detto
<e cosa saresti, la mia guardia del corpo?>
<b-beh potrei esserlo, almeno tutti i ragazzi saprebbero che non devono avvicinarsi a te>
<altrimenti?>
<beh lo capiranno, avrai un cartellone in mano con scritto "lei è la mia fidanzata, se non volete due ossa rotte, non vi avvicinate">
<mh...credo sia un po' lungo>
<tu dici?>
Scoppiammo a ridere, poi mi afferrò le guance per darmi un bacio sulle labbra
<era quello di cui avevo bisogno.
Sei perfetta Camila, le persone continuano a venirti dietro...>
<ho mai guardato altre persone?>
<si lo fai spesso! Non mi piace quando guardi i fusti per strada...>
Misi il muso, lei sorrise
<hanno un bel fisico, non vale il detto "guardare ma non toccare"?>
<se continui così non mi toccherai per tutta la vita Camz, quindi smettila>
<okay gelosona, adesso portami a casa, mi piace fare sesso dopo una scenata di gelosia>
<a me piace sempre quando ci sei tu>
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PROFILI FAKE. CAMREN
FanfictionLauren è la classica cattiva ragazza, il suo curriculum scolastico farebbe invidia ad un assassino, tra risse con compagni e prof finiti in ospedale. Camila invece è la figlia perfetta, viene da una famiglia benestante che non le ha mai fatto manca...