Kitseiju pt5

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Kitseiju: *apro gli occhi, credo siano passate ore* "D-dove mi trovo?" *Sono ancora stordito dalla botta ma riesco a vedere qualcosa, credo sia.. si, è una sagoma nera di una persona in mezzo al bianco.* "C-chi se-" *dico prima di essere interrotto da un suono acuto che mi fa chiudere di forza gli occhi*

Lucifero: "KITSEIJU!"

Kitseiju: "uhm?" *Dico ancora un poco stordito*

Lucifero: "che ti è successo, avevi lo sguardo assente, avevi le pupille chiare, come se avesti perso la vista"

Kitseiju: "uhm? Io? I-io, io non lo so"

Lucifero: "non importa, adesso apri gli occhi"

Kitseiju: *apro gli occhi e mi ritrovo di nuovo in classe, il professore sta spiegando, abbasso lo sguardo e mi trovo un quaderno, lo apro e vedo tante pagine di appunti riguardanti l'argomento spiegato dal professore. Io non capisco, io non ho scritto niente, ma la scrittura è la mia, Lucifero.. Lucifero sei stato tu?*

Lucifero: "li hai scritti te, riuscivo a vederti mentre li scrivevi"

Kitseiju: *I-io non capisco*

*La lezione finisce, e questa volta gli alunni escono dall'aula mentre invece Yun entra*

Kitseiju: "T-tu"

Yun: "shhh" *gli metto un dito sopra le labbra* "presto sarà tutto finito" *dico prima di sfoggiare un ghigno quasi inquietante*

*Quest'ultima frase lascia perplesso Kitseiju*

Kitseiju: "c-che stai dicendo..?"

Yun: *non rispondo ma mi avvicino pericolosamente al suo viso fissandogli le labbra, no, non voglio, semplicemente, voglio provocarli fastidio*

Kitseiju: *mi distacco un poco ma vengo fermato dal banco posteriore al mio* "Ok, che cazzo vuoi dalla mia vita inutile essere umano disgraziato portatore di disgrazie?"

Yun: *ci rimango tipo.. ah.. cioè.. sembri un agnellino ferito e poi te ne esci con ste cose.. vaBBÈ* "Voglio te."

Lucifero: "nah, non vuole te, semplicemente, vuole me"

Kitseiju: "va' che non sono mica scemo mh?"

Lucifero: "non si sa mai"

Kitseiju: *sospiro* dimmi la verità

Yun: "uhm? Quale verità? Ce ne sono cosi tante in questo mondo..."

Kitseiju: "aspè ma che ca-" *vengo interrotto da un tocco ghiaccio che mi tocca il collo, mi giro ma non vedo nessuno se non uno dei miei compagni di classe che sta dietro di me di banco, allora mi rigiro ma Yun non c'è più, vi è invece il professore, stesso argomento, stessi appunti, comincio a non capire più niente, questo provoca un grande dolore alla testa poiché il mio cervello non sia in grado di capire cosa stia succedendo*

*Finisce di nuovo la lezione, questa volta vado al bagno e mi chiudo in uno degli stanzini sedendomi sul.. vaBBÈ avete capito, porto le mani alla testa, stringo i capelli quasi strappandoli ma mi fermo subito quando vedo del sangue scorrere da sotto la porta. La apro ma vedo solo ragazzi passarsi una sigaretta, mi guardo allo specchio impaurito e noto Yun, mi giro di scatto ma non c'è più, i ragazzini di prima si avvicinano a me portando una loro mano alla mia spalla ma senza toccarmi*

Ragazzino a caso: "Amico t'apposto?"

*I ragazzi si guardano fra di loro come se io fossi il problema, e in effetti è quello che sono, un problema, un rompicapo, uno di quei problemi che provi ad affrontare tutti i giorni senza mai un minimo di successo. Si, ecco cosa sono, un problema.*

Kitseiju: *alzo la testa in segno di ringraziamento verso i ragazzi ma appena la alzo mi ritrovo di nuovo in classe, stesso prof, stessa lezione, stesso argomento, stessa situazione.*

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Ciao amici abdulesi e yominesi, ho appena scoperto che la notte scrivo meglio seguendo di più me stessa, spero non vi disturbi, ma soprattutto, spero che questa storia vi piaccia, se cosi non fosse scusatemi ma è il mio stile, arrivedoorci!!!

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