Kitseiju pt9

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Tutti se ne andarono

Restai solo io, con la mia kitsune che mai mi voleva abbandonare a me stesso

Le chiesi il perché..

Lei mi rispose con delle semplici parole

Parole che magari dette cosi fanno ridere

Però in un momento come quello

Beh..

Mi avevano aiutato

Ora vi chiederete..

Che parole erano?

BEH

"Zitto e vivi, stronzo"

Ora capirete perché potrebbero far ridere.

Allora presi un pezzo di vetro cascato dagli specchi che """""per sbaglio""""" presi a pugni e mi avventurai per la scuola

"DOVE SEI BRUTTO BASTARDO"

Gridai a squarciagola

Non era più un'ora di lezione

Era
Una
Fottuta
Caccia
All'uomo.

Sentii delle grida di alcune troie provenire da diverse classi che gridavano aiuto, probabilmente dopo aver fatto le galline per tutta la loro esistenza si erano rese conto che anche loro potevano avere bisogno di aiuto da delle persone vere. Ma ovviamente, NON DA ME.

Mi avvicinai alla mia classe.

Ero palesemente incazzato.

Bussai con delicatezza la porta, sisi, delicatezza, ho usato talmente tanta delicatezza che la porta cadde dal lato opposto al mio.

Lo sguardo del professore doveva essere immortalato e appeso in un quadretto.
'perchè no' pensai. Esatto. Presi il telefono e gli feci una foto.

Tutta la classe mi guardò male.

Figuriamoci il professore. Pensava che quello sguardo da "ora ti espello" mi cambiasse qualcosa

Buttai il telefono nel cestino e mi avvicinai al professore che dopo pochi passi iniziò ad indietreggiare.

Ce lo avevo io.

Avevo il potere. Lui scappò dalla classe chiudendoci tutti dentro con qualche asse di legno inutile e urlando di chiamare la polizia.

Tutti si spaventarono. Io mi misi a ridere.

Presi il pezzoo di vetro e lo lanciai contro una sagoma che pareva essere invisibile ma Lucifero insisteva sul lanciarla lì.

Per uma volta Lucifero disse qualcosa di giusto, presi in pieno Yun, il quale si ricominciò a vedere, aveva qualcosa di rotto al petto, mh, mh,
Mh
Mh
Mhhhhhhhhhh
Ah si
Il coso per cosare il tempo

Bah
Che cinesata

Mi indirizzai a lui e gli altri si nascosero sotto i banchi. Sisi, nascondetevi, come se servisse a qualcosa.

Velocizzai il passo e mi fermai a praticamente un passo da lui.

Mi guardò dritto negli occhi, era palesemente spaventato. Poi di punto in bianco, dalla faccina da cretino spaventato che aveva spuntò un ghigno e subito si mise a ridere.
Inutile dire la classe si stava cagando sotto.

Sentii delle voci, le sentii anche Yun, ci girammo verso la fonte, ed eccolo lì, un rompi coglioni che si unisce alla crew.

Ve ricordate de Akikatzu? Si esatto, era lui.

Mi chiedo che cazzo abbia fatto in tutto sto tempo ma vabbè.

Me ne fregai e presi per il colletto Yun, lo alzai con poca fatica e lo sbattei al muro, lo trattenii con un gomito quasi inficcato nel suo petto e presi il pezzetto di vetro, glielo puntai alla gola e gli dissi delle semplici parole che si sentono ogni giorno.

"Muori pezzo di merda inzuppato che non sei altro"

Il vetro si stava avvicinando sempre di più al suo collo mentre la tensione diventava padrona della situazione.

"fErmATi!!11"

Sentii una troia puntarmi dietro un qualcosa che sembrava essere un paio di forbici che sentii posarsi sulla mia schiena, ma non in un posto qualcunque, era lo stesso punto identico di dove mi colpii il proiettile.

Mi girai di scatto saltando sopra un banco, sentii successivamente delle urla provenire da sotto di esso ma non ci feci caso.

Yun mi guardò, non riuscivo a capire che sensazione provasse, ma sembrava assente, dopo poco aprii leggermente la bocca e vidi uscire sempre da essa una sostanza che sembrava sangue, con un unica differenza, era nero e viola.

Lucifero senti i miei pensieri e mi disse che qualcuno era riuscito ad uccidere la sua kitsune, o perlomeno e toglierla dal corpo di Yun.

"Cosa volete da me" chiesi tranquillo come se nulla fosse.

Ed eccolo lì

Akikatzu si teletrasportò davanti a me del tipo Goku togliti proprio e mi prese buttandomi per terra.

"Eh no, che cazzo"

Mi rialzai e lanciai uno di quei urli che grazie al mio amico Lucifero riuscii a dare fuoco alle mura.

Non mi importava della vita o morte che fosse del resto della classe

Volevo solo porre una fine alla sofferenza atroce che si sentiva benissimo in quella stanza

Kitseiju   [[ Completa ]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora