Mi sento leggero quando all'improvviso tutto attorno a me sparisce, diventa tutto nero, io sto volando, Yun è davanti a me, ha una maglia larga addosso, mi sembrava di intravedere qualcosa dietro di lui, ecco che cresce, ha palesemente delle ali color cenere che spuntano dalla sua schiena, ancora delle piccola scintille di fuoco cascano dalle punte e dietro di esse.. vedo una scena che non pensavo seriamente di vedere, scie di sangue che percorrevano a lungo andare lo spazio nero creatosi ancora da non ho capito cosa.
"T-tu"
Sentii sussurrare da Yun
"Bast-ardo c-che non s-sei altro"
Si, stava sussurrando ancora, era addolorato, ma voleva continuare a parlare, non capivo
"STRONZO RISPONDI"
Ora stava decisamente urlando, alzai lo sguardo verso di lui, stava male, si poteva vedere lontano un miglio che non se la stava spassando per il meglio
"T-TI-"
Non riesce nemmeno a finire le frasi.
Le ali.
Devono fare male."T-ti u-c-cido"
"Cosa ho fatto?" Sono le uniche parole che riuscì a buttare fuori dalla mia bocca
"Non te ne rendi conto vero?"
Io continuavo a non capire, ora stava meglio, non capisco
A un certo punto sentii decisamente delle leggere risate provenire dalla sua figura
Una figura che poco a poco scomparì lasciando cadere nel vuoto un paio di ali nere, no, grigie, colore della cenere ancora calda, scomparirono nel vuoto.Non sapevo più cosa fare
A un certo punto sentii una fitta attraversarmi il corpo, non era piacevole, faceva male, fu doloroso, molto doloroso, lanciai un urlo che mi telestraportò nell'aula, nella solita aula, l'urlo lo sentirono, il professore mi chiese se stessi bene e io non riuscì nemmeno a rispondere, ero seduto sulla mia sedia, mani che agguantavano i capelli, gomiti poggiati sul banco e la testa nascosta fra essi, vidi una goccia sulla mia visione del banco, stavo piangendo, non capivo più niente, stavo.. stavo impazzendo. Tremolante alzai lo sguardo verso il professore che stava continuando a parlarmi ma io non lo sentii, a malapena riuscii a vederlo, era sfocato, sentivo puzza di bruciato, tutto sembrava puzzare di bruciato, non mi sentivo bene, mi alzai, quasi non riuscì nemmeno a tenermi in piedi, mi agguantai al banco, guardai la porta addolorato e dopo due secondi mi ritrovai lì davanti senza aver mosso un solo dito, tutti mi parlavano, ma io non capivo cosa stessero dicendo, non capivo più niente, cascai a terra e qualcuno subito si alzò e mi si avvicinò ma io mi alzai e corsi via cadendo ogni due per due, non potevo reggere ancora a lungo, mi guardai le mani, erano rosse e gocciolavano sangue.
"Cosa minchia sta succedendo"
Andai in bagno e tutto quello che vidi erano degli specchi con impronte di sangue, impronte di palmi, di mani, tutto ciò accompagnato da delle scritte in inglese, dicevano cose del tipo 'I want your death' oppure 'Die' ma tutte riguardavano la parola 'morte'.
Mi iniziai ad agitare peggio di un dodicenne che soffre d'asma e che aveva perso la sua bomboletta.
Era tutto.. tutto cosi.. cosi errato.
Non mi tornava niente
Non riuscivo a capire nessuno
Alla fine pensai ad una cosa
"Aspetta, ma io mi sento cosi da quando quel demone del cazzo è entrato dentro il mio corpo"
Subito la kitsune mi fermò dicendo che non era stata lei..
Strano..
Lei la sentivo..
Lei potevo ascoltarla..
Non mi piaceva quello che stavo provando..
Non mi piaceva niente di tutto ciò..Non ascoltai comunque ciò che stava dicendo la kitsune..
Volevo solo una cosa..
Gli specchi dicevano precisamente di volere la mia morte
Quindi pensai...
Perché non renderli felici?
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Kitseiju [[ Completa ]]
Fantasy[[[[[ COMPLETA ]]]]] Kitseiju, un semplice ragazzo che un giorno deve cambiare città e va a scuola Semplice no? E invece...