XIV

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"indossava una strana armatura. Resisteva a i colpi più forti ma bastava un abbraccio per farla crollare"

Hermione stava mangiando nella sala grande, era tranquilla, stava per addentare la sua fetta di carne che entrarono Harry e Ron.
Erano passati due giorni, due giorni che erano bastati ad Harry e Ginny per farsi ricrescere i capelli. Quel giorno fu Harry a stuzzicare Hermione certo non chiamandola sanguesporco o insulatandola ma guardandola, uno sguardo che duró pochi secondi ma che ferì molto gravemente. Ron inizió a parlare
"sai pensavo che eri diventata perfida, e avevo ragione come sempre. Sai hai sbagliato ad allearti con le serpi. Non troverai nessuno come me!"
"l'idea è quella!".
Hermione che si alzó e decise di andarsene. Dopo la lezione di trasfigurazione per la cui Hermione aveva preso il suo primo troll erano tutti e tre seduti su delle poltrone della sala comune dei Grifondoro, certo Draco e Blaise non erano così tanto fieri di trovarsi nella sala comune del nemico ma sapevano quanto Hermione teneva ad i suoi ottimi voti.
"che ci fanno loro qui!" urló Ginny appena entró ella sala grande
"nessuno ha stipulato delle leggi su chi puó entrare nella sale grande, non hanno commesso nessun reato e mi stanno consolano per quella materia del cazzo!" disse già arrabbiata di suo
"nessun reato? Sono mangiamorte! "
"ex! Ex-mangiamorte" urló Hermione
"dai Hermione, puoi far finta di essere di essere loro amica ma a me non puoi più mentire, nessuno ti vuole stare accanto a partire da i tuoi migliori amici cioé noi, non il furetto e testa di cocco, dai per colpa loro hai preso un troll, sfigata, divinazione è così semplice ti basta stare dietro tutte le teorie starne della Cooman. Merlino guardati un pó in giro, tutti quelli che vuoi bene poi muoiono, magari sei tu, porti sfiga sudicia mezzosangue zannuta" disse Ron ridendo avvicinandosi alla ragazza, la quale a testa bassa rispose con un semplice
"Hai ragione"
"io ho sempre ragione"
"Hermione dai, calmati non è morto nessuno per te se hanno voluto salvarti lo hanno fatto perchè ti volevano bene. Ok?"
"potreste andare e per favore, tutti e 5 voglio stare un pò da sola ci vediamo do... Oggi dormiriró nella mia stanza, non tocco il letto da mesi e vorrei riposare un pó. Ci vediamo" disse Hermione guardando il fuoco sul camino che si stava per spegnere
"ho detto qualcosa di sbagliato?"
"Lenticchia prima di parlare a vanvera potresti informarti sui nuovi avvenimenti, l'hai ferita ancora di più e non penso possa perdonarti di nuovo, io rimango qui"
"Furetto ha detto di andartene!" intervenì Harry
"lei soffre di athazagoraforia"
"e che signifa?"
"caro Sfregiato, io non posso dirti niente sapete a i segreti degli altri ci tengo e non voglio che lei stia male più di quanto stia già e conoscendola appena avrà finito quello che sta facendo vorrà vederci" "Draco ha ragione voi potete benissimo andarcene affanculo noi rimaniamo qui"
"allora buona notte" taglió corto Ginny andando verso il dormitorio femminile
"avvisateci quando esce" disse Ron
"ti rendi conto che lei sta piangendo nella sua stanza per gli insulti inutili che gli hai detto solo perché si trova in un momento di difficoltà e l'unica persona che quest'estate gli è stata accanto è morta, e se non lo hai capito siamo in lutto quindi cazzo vai a dormire e a sognarti di mangiare qualche altro pollo e per favore statti zitto" gli urló contro Draco facendo sfuggire una lacrima
"Furetto stai piangendo?" chiese Harry mentre Ron e Ginny lo guardavano scioccato
"No!" disse sedendosi accanto a Blaise.
Durante la notte entrarono nella camera di Hermione e la trovarono che dormiva con una foto di lei e i suoi genitori al mare e lei che stringeva con la mano un medaglione, il medaglione di Narcissa che un giorno in cui la ragazza voleva tagliarsi il braccio per le critiche e lei aveva deciso di regalarle la sua collana.

The lost soulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora