"non devi permettere mai a nessuno di definire i tuoi limiti solo per quello che sei".
Quel giorno dopo colazione si trovavano tutti davanti all'uscita della scuola dove la McGranitt aveva dato loro la possibilità di teletrasportarsi. Come prima tappa si fermarono a villa Malfoy dove Draco e Blaise presero dei vestiti in più e qualche scorta di cibo.
"tieni mettili dentro"
"Draco che cosa ti serviranno dei completi da cerimonia neri?"
"quando andremo a pendere mia madre e poi chiamerete gli Auror arriverà anche la stampa ed io devo essere sempre impeccabile"
"quello che hai appena detto non ha un senzo logico" disse Ron
"meglio non intromettersi nei suoi gusti" rispose Hermione mettendo i vestiti nella sua borsa che con un incantesimo di estensione aveva ancora molto spazio.Entrarono tutti alla Gringott, chi sotto il mantello dell'invisibilità, sia chi stava aspettando, come Ginny, dentro l'armadio svanitore della scuola, e chi come Draco ed Hermione erano travestiti con la pozione polisucco.
Hermione sotto i panni di Bellatrix andò verso l'elfo che si trovava nella teca;
"vorrei entrare nella mia camera blindata"
"signora sa che non puó passare dall'entrata principale, alcuni pensano che lei sia morta!"
"Bellatrix non puó essere uccisa da dei stupidi maghi con i capelli rossi" disse ridendo
"posso vedere il marchio? Come si ricorda dopo la strage avvenuta in banca per lo sbaglio che aveva compiuto il mio ex capo abbiamo preso delle precauzioni"
"come osi! Non basta vedermi per capirmi che sono autentica!"
"certo signora ma non vogliamo che dei traditori entrino nella sua camera blindata, il marchio per favore" disse l'elfo levandosi gli occhiali a mezzaluna dal viso
"guardi qua, autenticazione, ora mi crede potrei farla uccidere se mette in dubbio la mia autenticità" disse Hermione alzando la manica di Draco
"si mi scusi mia signora non succederà più, ora segua l'elfo di villa Malfoy.
Dopo esser saliti sopra il vagoncino inizió il viaggio, alquanto turbolento. Hermione certe volte toccava dietro per vedere se Blaise, Harry e Ron erano dietro ed ancora tutti vivi.
"io sto per sbroccare" disse Draco ad Hermione che stava a fissare il vuoto
"zitto che sennó ti vomito addosso".
Appena il viaggio finì l'elfo risalì con il vagone e tutti scesero davanti alla possente porta.
"dobbiamo mettere un codice!" esclamó Harry
"Harry quando è nato Tom Riddle?"
"31 dicembre del 1926".
Hermione inizió a scrivere dei numeri che si spostarono con la bacchetta.
"sei un genio"
"si lo so, ora entriamo potrebbe arrivare qualcuno" disse entrando, alla vista del luogo in cui si trovava il drago ad Hermione venne un brivido ma continuó a cercare quella benedettissima chiave.
Draco aprì l'armadio da dove uscì Ginny. Dopo un pó che cercavano arrivó Blaise che lanció la chiave ad Hermione urlando
"Lucius, sta arrivando Lucius!"
"sotto il mantello, ORA!" disse Hermione spingendo Ginny verso il mantello
"Bellatrix, Roldolphus, che piacere rivedervi, che cosa state cercando?"
"abbiamo scoperto che la gang del bosco non è più ad Hogwarts, penso che ci abbiano scoperto, stiamo andando a vedere dove sono" disse ridendo Draco.
"Bella non ti è bastato uccidere i genitori della sanguesporco, sei proprio cattiva" disse Lucius toccando la guancia di Hemrione
"ora vado, devo scrivere una lettera a quello stupido di mio figlio, mi ha anche creduto, quella traditrice dovrebbe morire. Quindi venite?"
"dove?"
"Bella te lo avevo detto ieri, quella traditrice di mia moglie deve morire entro sabato. Verranno tutti! Ti ricordi a casa ti ho lasciato una mappa sul luogo prestabilito, l'hai letta?"
"certo, mi ero dimenticata ho dei piccoli marmocchi da portarvi" disse ridendo
"ci vediamo stasera" disse dandole un bacio sulla guancia. Appena andato Hermione era ancora sbloccata
"avete uno sgrassataore o qualcosa con cui pulirmi la guancia?"
"io me la sarei tagliata" disse Blaise
"si ma la guancia mi serve e poi sarei bruttissima"
"dobbiamo tornare a villa Malfoy, ho visto che c'è un letto con dei vestiti maschili e alcuni femminili, cosa che fa molto schifo, ma tralasciando questo non penso che dorma ancora a casa quindi possiamo andarci tranquillamente e poi ci metteremo in cerca di mia madre".
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The lost souls
FanfictionLei era un'angelo in cerca di caos, lui un demone in cerca di pace. Erano differenti e questo lo sapevano tutti. Lui era purosangue con un profondo odio verso i sanguesporco, per lui esseri inferiori che non meritavano poteri magici; lei sanguesporc...