AVVISO: Vi ricordo, cari autori, che il mio grado di severità è alto! Pertanto, mi riservo il diritto di essere minuziosa e severa nelle mie critiche.
Da quando mi sono messa in viaggio, ho calpestato innumerevoli luoghi con i miei passi. Da quando, come Ulisse, mi sono messa anche io alla ricerca di qualcosa (non importa di cosa: l'importante è cercare) molti porti hanno visto approdare la mia nave, e molti sguardi hanno incrociato il mio.
Mi sento, davanti alla vita, come un bambino di fronte alle onde, che guarda il mare come un grande enigma che forse una conchiglia, un pesce, una scheggia di vetro portati a riva dalla corrente potranno aiutarlo a decifrare. Per me, mortali, questi frammenti di risposta all'enigma sono le vostre storie, perciò non vedo l'ora di parlare con voi della prima.
Titolo: L'ombra della luce
Genere: Fantasy
Capitoli letti: 10
Forma (grammatica, lessico, sintassi e punteggiatura).
Comincio col premettere che questo è l'aspetto della tua storia che meno mi ha convinta. Non che ci siano mostruosità tali da rivaleggiare con Scilla e Cariddi, per carità. Si tratta piuttosto di piccoli errori (spesso dovuti alla distrazione, mi sembra di capire), ma ripetuti con una frequenza tale da far storcere il naso a un lettore puntiglioso come la sottoscritta.
Ti riassumo, per tua utilità, quelli che si ripetono più spesso, così che tu possa più facilmente individuarli e correggerli:
🌺Errata punteggiatura nei dialoghi. (È sbagliata la forma "«Vado a fare una passeggiata.» Disse la ragazza." Mentre sono corrette: "«Vado a fare una passeggiata» disse la ragazza." e "«Vado a fare una passeggiata.» Dicendo questo, uscì.")
🌺Mancate virgole dei vocativi e mancate virgole prima e dopo espressioni come "infine", "invece", etc che andrebbero messe come inciso (questi sono più imprecisioni che veri e propri errori, in realtà).
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[IN PAUSA] Servizio di Recensioni: Il Circolo delle Storie
CasualeC'è un luogo, tra i pioppi silenziosi e le verdi pianure d'Arcadia, in cui le vostre storie sono sempre le benvenute. É il Circolo, dove noi ninfe e poeti immortali attendiamo placidi di porgere orecchio alle vostre parole. Una lunga vita non può...