Capitolo 7.

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È trascorso qualche giorno da quando Josh è piombato a casa mia, con l'esattezza sono trascorsi tre giorni e posso affermare che sono stati dei giorni molto lunghi. Non ci siamo visti, però lui mi ha trovata su Instagram e ci siamo scambiati qualche like, ma non ci siamo scritti, né tanto meno visti. Contrariamente a qualche settimana fa, adesso non gli do più colpa dell'assenza di questi giorni, adesso è tutto più chiaro per entrambi, sappiamo che c'è attrazione.

Con Peter le cose vanno a peggiorare, andare a lavoro è diventato uno strazio e ogni turno sembra durare più del solito.

Anche adesso che siamo a lavoro, quasi alla fine di un turno, non abbiamo praticamente parlato e ogni volta che i nostri sguardi si incrociano per sbaglio, lui lo distoglie. Mi infastidisce molto il suo comportamento. Megan e Thomas hanno notato un cambiamento nel nostro rapporto, sono quasi sicura che Megan ci provi un pizzico di piacere, ma non è da biasimare, a lei piace Peter. Thomas, invece, sembra ignaro di tutto e cerca di leggermi gli sguardi e di rivolgermi dolci sorrisi di incoraggiamento.

Sono le 3:45, alle 4:00 in punto il nostro turno sarà finito e potremo lasciare il bar e tornare a casa.

Nel bar sono rimasti pochi clienti, ormai non entra più nessuno a quest'ora del giovedì.

All'improvviso la porta si apre, ma io sono nel retro e non posso vedere di chi si tratta.

Dopo aver sistemato l'ultima bottiglia nel magazzino, entro di nuovo nel bar e vado dietro al bancone e lo vedo lì, dopo tre giorni, a guardarmi con i suoi bellissimi occhi scuri.

-Lo sai che tra poco chiudiamo?- gli chiedo sorridendo.

-Lo so, ma sono ancora in tempo per un Bourbon.- non cede mai, il suo sguardo fiero e sicuro è in grado di trasmettere sicurezza e incutere timore allo stesso tempo.

-Questo scenario è già successo...- gli dico rimembrando la notte in cui, dopo aver litigato con Peter, sono andata da Josh, nel suo bar e dopo abbiamo fatto sesso. Lui sorride, lo ricorda anche lui.

Gli verso il suo Bourbon e lui inizia a sorseggiarlo, il mio sguardo cade accidentalmente sulle sue labbra, vorrei distogliere l'attenzione, ma sembra difficile farlo. Lui non mi guarda, sta guardando verso sinistra con sguardo serio.

-Posso sapere perché mi guardi con questo sguardo minaccioso?- non mi aspettavo che dicesse qualcosa, ma si rivolge a Peter con voce sicura e i suoi occhi, anche se non riesco a vederli bene, sembrano diventare più scuri. Mi giro verso di Peter, lo stava realmente guardando male, è un suo vizio, lo fa pure con me in questi giorni.

-Che cazzo vuoi?- gli dice Peter posando lo strofinaccio con cui stava pulendo il bancone. Josh si alza e si avvicina nella sua direzione e, per istinto, mi avvicino verso Peter. Sono molto preoccupata per quello che potrebbe succedere.

-Io da te non voglio sicuramente niente, sei tu quello che mi guarda male. Se ti rode il culo per qualche motivo basta dirlo.- Lo sguardo di Josh è pietrificante, fiero e fisso su Peter, posso vedere una scintilla nei suoi occhi. Conosco almeno un po' Peter e so che non è uno che cede alle provocazioni.

-Ho tutto il diritto di guardarti male.-

-Tu non hai proprio il diritto di fare un cazzo. Ce l'hai con me perché ti ho rubato il giocattolo?-  la metafora del giocattolo non mi piace tanto, ma non è il momento di controbattere, soprattutto perché Peter sta facendo il giro del bancone per potersi avvicinare a Josh, adesso sono faccia a faccia. Megan e Thomas guardano sconvolti la scena, io sono ancora più preoccupata, potrebbero arrivare ad alzarsi le mani ed è l'ultima cosa che voglio.

Peter si avvicina pericolosamente a Josh e con una velocità che non mi appartiene mi avvicino a loro per dividerli e anche Thomas si avvicina per potermi aiutare in caso di urgenza.

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