Capitolo 2

19 2 0
                                    

Corsi verso quella direzione e urlai: -Izzy, Alex! Ciao Sfigatelli!- così ci chiamavamo noi tre fin dal primo anno di superiori quando ci eravamo conosciuti, dato che questo era il quarto e penultimo anno.
-ciao Aylaaa- urlò Isabel venendomi incontro e abbracciandomi.
-sempre più bella diventi- squadrandomi tutta e accarezzamdomi i capelli. Sorrise e io ricambiai.
-e tu invece che hai fatto alla faccia e al look? Non ti riconosco, credevo fossimo gli Sfigatelli!- dissi io ridacchiando.

Indossava una gonna appena sopra il ginocchio e scarpe con un tacco largo, una camicetta a quadri infilata dentro la gonna. I capelli erano sciolti, li teneva sempre legati in una coda o piccolo chignon, e portava tanto trucco nel viso, lei non si truccava praticamente mai. Al posto dello zaino aveva una borsetta.

Sentii una vocina dolce che arrivò da dietro Isabel e vidi Alex che disse: -si, si è conciata così per fa colpo su Zac. Comunque ciao Bellezza- così mi chiamava perché diceva sempre che ero bella dentro e bella fuori, anche se io non ci credevo per niente.
-ciao Alex- dissi sorridendo e andando verso di lui, lo abbracciai e lui pure, abbassando le braccia, che sostenevano il cartoncino, dietro la mia schiena. Izzy mi seguì e disse: -smettila Alexander, non voglio fare colpo su nessuno!-
-ancora quello Zac, Izzy? Non hai fatto altro che parlarmi di lui quest'estate-
-si ancora lui, è un problema?- rispose con un goccio di arroganza, per ridere.
Le sorrisi.
-Alex tu ancora con il cartoncino eh?- dissi ridendo.
-si bhe, sai... Per sicurezza!- rispose lui.

Ogni anno, i primi giorni, Alex portava con sé un cartoncino con scritto il suo nome, perché ci aveva detto che fin dalle elementari si dimenticavano sempre il suo nome oppure lo chiamavano con altri nomignoli, ma era solo una sua fissazione, probabilmente se lo immaginava e basta. Per me non aveva molto senso questa cosa, però mi faceva ridere e del resto era sempre il mio migliore amico.

-allora... Cosa avete fatto di bello quest'estate? Io ho passato il tempo a escogitare un piano per scappare da questa stranissima piccolissima città.- Chiesi per riempire i pochi minuti che mancavano al suono della campanella dell'inizio della prima ora.
-già hai ragione. Io ho solo pensato a come farmi notare da Zac e i suoi amici e qualche volta sono andata in piscina con i miei fratelli, niente di speciale- rispose senza espressione Isabel.
-ah, come stanno a proposito Troy e George? Le chiesi ridacchiando, ricordandomi dell'ultima volta che avevamo passato la giornata insieme e io e i suoi fratelli avevamo fatto degli scherzi a Izzy, tipo nasconderle delle cose a lei care, cospargere di dentifricio il suo specchio, fare dei baffi con un pennarello lavabile a Tommy, il suo orsacchiotto di peluche o farle fare una brutta figura davanti al gelataio e robe del genere. Ridevamo tanto, e anche perché lei si arrabbiava sempre. Troy e George erano come fratelli per me, erano la famiglia che non avevo mai avuto, a parte mia madre, che lei era molto importante per me. Troy era il più grande, aveva 19 anni, infatti con lui facevamo mille pazzie, tipo comprare bevande alcoliche, dato che io e Izzy avevamo 17 anni e quindi minorenni, e poi ci faceva entrare di nascosto nelle discoteche dove si può entrare solo chi a più di 18 anni. George invece aveva 15 anni, ed era il più burlone, era quello a cui piaceva di più fare arrabbiare per scherzo sua sorella.
-stanno bene, tranquilla.- rispose irritata capendo che mi stavo riferendo a quella volta. -Lo sai che Troy si è fidanzato!- mi disse entusiasta.
-davvero! Wow! adesso avrò una "quasi" cognata. Speriamo che non sia come Mary, ti ricordi come è andata a finire quella volta?- dissi entusiasta e felice per il mio "quasi" fratello.
-oddio, io mi ricordo. Era troppo permalosa e si offendeva sempre, ecco perché ha finito per lasciare Troy.- rispose Alex ridacchiando, ricordandosi della figuraccia di Mary, la ex di Troy.
-no non è come lei, Genny è molto più simpatica, gentile, e non è una fifona; come Mary che le abbiamo fatto fare una brutta figura e messa in imbarazzo, e lei anziché ridere e divertirsi con noi si è arrabbiata nera, ha lasciato direttamente il povero Troy, si è presa su ed è scappata. Comunque poi te la farò conoscere. E tu Alexander come l'hai passata l'estate? -
-bhe, Penelope ha preso me e mia sorella e ci ha portato in Sicilia.- rispose sollevato Alex.
-certo e ha fatto bene tua cugina. Almeno lei ti fa scappare. Io sono costretta a stare chiusa in casa.- dissi rattristata. -E tua sorella Lucy ha iniziato le superiori allora? - gli chiesi in smania. -si, oggi è il suo primo giorno, è entusiasta.- rispose lui. Anche i genitori di Alex erano distanti, soprattutto suo padre. Avevano divorziato per motivi economici, ora sua madre era diventata depressa e suo padre si era trasferito dall'altra parte del mondo dedicandosi ai soldi e alla bella vita in solitudine. E quindi l'unica persona che si prendeva cura di loro due era la cugina Penelope, anche della loro madre. Penelope aveva 25 anni, ormai una adulta, single ma felice, che si dedicava al lavoro e alle amiche, ma quello a cui teneva veramente era il bene dei suoi due unici cugini. Sulla madre non si poteva contare, provavano a coinvolgerla e aiutarla ma non c'era verso.

Beyond the Tree Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora