Quando Sirius uscì dalla doccia e si sentiva decisamente meglio, quella dannata ragazza era fantastica, poteva sembrare stupido, ma gli era davvero grato per ciò che aveva fatto.
Si spaparanzò sul letto e rimase a guardare il soffitto con un ghigno.
"Ti sto dicendo che non riesco a farlo!" Urlò Peter contro un Remus che varcava la soglia seguita da James.
"Va bene Pete, ho pietà di te, poi te lo faccio copiare." Rispose Remus esausto.
"Si può sapere perché fai copiare tutto a tutti meno che a me?" Chiese offeso Sirius.
"O guardatelo è risorto dal mondo dei morti.-lo prese in giro James.- Si può sapere dove sei stato?"
"Mi sono divertito un po'!" Ghignò in risposta.
"Il Signor Black è tornato sulla piazza signore.- urlò Peter, sedendosi accanto a lui emettendogli un braccio attorno alle spalle.- mi stavo preoccupando a non vederti più con nessuna."
Sirius sorrise sornione.
"Ed è stata pure una brava a giudicare dalle tue espressioni. -Aggiunse James tirandogli una pacca su una spalla.- chi è la fortunata?" Chiese curioso.
"James fidati non vuoi saperlo." Disse allontanandosi un po'.
"Che vuol dire che non voglio saperlo?... ti sei fatto Lily?" Chiese con gli occhi fuori dalle orbite.
"Ma che.. no! Non lo farei mai!"
Sirius era sconcertato da come la Evans fosse sempre nei pensieri del suo migliore amico.
"Non mi fido.. dimmi con chi sei stato."
"Ok.. ma non dare di matto. - si raccomandò Sirius- Isla Parson." Disse sotto voce, sperando che James confondesse quel nome con quello di qualcun'altra.
Il pugno arrivò inaspettato, lo colpì forte sotto al mento, prima che un altro si scontrasse con il suo stomaco, si ritrovò a terra senza capire nulla, sapeva che James se la sarebbe presa ma non credeva fino a quel punto.
Remus e Peter afferrarono James per le spalle, allontanandolo dalla povera vittima del pestaggio.
"Ma sei matto!" Esclamò Sirius tassandosi il labbro spaccato.
"Io sono matto? -sbraitò James- Sai quello che ha passato e ora te la scopi senza ritegno! Non hai idea di quello che ti farò Black, non hai.." venne interrotto.
"Ma che cazzo ti dice la testa! Secondo te io potrei mai approfittarmi di lei? Ma non ci stai proprio. Non abbiamo nemmeno fatto sesso. È stata lei ad avvicinarsi, vuole tornare alla normalità, a quando riusciva a vivere la sua vita sessuale con serenità e sinceramente non ho trovato un buon motivo per tirarmi indietro. -prese fiato.- Non abbiamo mai fatto davvero nulla fino a questa sera, ci siamo solo baciati prima ed è stata lei a voler andare oltre. Merlino James dovresti saperlo che non le farei mai del male, non in questo senso."
Era a dir poco scioccato. Il suo migliore amico credeva che si stesse approfittando di una ragazza che, per di più, aveva già vissuto una violenza sessuale. Non riusciva a crederci.
James parve calmarsi un po'.
"Scusa Sir.. solo che sai, lei è stata così male e tu non sei proprio uno che sta attento ai sentimenti delle ragazze con cui esce.."
"O ma lo sarà presto!" Sghignazzò Remus e tutti gli occhi si puntarono su di lui.
"Ma non dire cavolate!" Lo rimbeccò Sirius.
"Nessuna cavolata, ma vedi tu stai già cambiando per lei. La stai aspettando, quante altre volte hai aspettato che una ragazza fosse pronta? Nessuna. E ok, la situazione è diversa, lei non è vergine, ha altri problemi, ma comunque, con quante altre ragazze sei stato da quando è iniziata questa cosa con lei?"
Il silenzio scese sulla stanza.
Effettivamente Sirius non era stato con nessuna, ma solo perché non ne aveva avuto tempo, si era occupato di Isla subito dopo Natale, e quando lei cominciava a stare meglio semplicemente gli faceva piacere passarci del tempo insieme.
E ora lei aveva saziato la sua astinenza del periodo natalizio, perché sarebbe dovuto uscire con altre?
"Appunto." Commentò Remus.
"Io non provo nulla per lei e men che meno lei per me. Piace ad entrambi fare del buon sesso, che c'è di male?" Ci tenne a specificare Sirius.
"Assolutamente nulla, ma Sirius, voi non fate sesso. È questo il punto. Ti sei dedicato a lei anche se non avete fatto sesso, è una cosa nuova per te." Gli spiegò Remus.
Sirius sbuffò, non ci aveva mai pensato, aveva passato molto tempo con lei ed effettivamente gli era piaciuto anche stare a ridere e scherzare, non solo il rapporto fisico.
"E quindi cosa significa, che se mi piace cosa pensa oltre che come me lo succhia allora sono destinato a sposarmela?" Chiese sconcertato.
"Sirius ricordati che posso farti ancora molto male, non voglio sentire niente su cosa sa fare Isla!" Esclamò Jamese piuttosto scandalizzato.
"Cosa non vuoi sapere? Come è brava a fare quel giochetto con la lingua? Oppure come.." "Va bene io vado a farmi la doccia!" Lo interruppe James.
Sirius scoppiò in una risata scrosciante e poi spostò di nuovo la sua attenzione su Remus, attendendo una risposta.
"Sir sto solo dicendo che potrebbe evolversi in qualcosa di più, non che devi andare a comprarle un anello." Gli disse semplicemente Remus.
Sirius non sembrava convinto, continuava a pensare che quella cosa dei sentimenti fosse una cavolata, ma effettivamente quando si mise a letto, e ripensò al loro incontro, si rese conto che la cosa che l'aveva fatto sentire bene era sapere che lei si interessava a lui e non tanto il benessere fisico che era venuto dopo l'atto.
STAI LEGGENDO
Although
FantasyA volte l'amore si può trovare nei luoghi più inaspettati. A volte si viene salvati da cose che nemmeno si sapeva di dover temere. A volte ogni nostra certezza crolla inaspettatamente. A volte abbiamo bisogno di un aiuto, una mano tesa pronta ad aff...