Capitolo 26

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-pensavo che il mio turno non sarebbe mai arrivato- disse Baldev mentre sbadigliava seduto difronte a Gwen che era appena entrata in palestra.

-devo aiutarvi tutti quindi alla fine sarebbe arrivato anche il tuo turno- disse la castana al moro che continuava a sbadigliare e che contagiò anche Gwen. La ragazza, nonostante avesse dormito come un sasso, si sentiva ancora parecchio stanca. Aveva usato troppe energie il giorno prima per aiutare Valentine e Tasha. Doveva assolutamente migliorare la sua resistenza altrimenti non sarebbe mai riuscita a potenziare tutti e dodici i ragazzi.

-se continui a sbadigliare saranno gli altri a dover aspettare secoli- disse Auli tirando uno scappellotto al suo ragazzo per poi sorridere a Gwen.

-va bene, va bene!- disse il moro alzandosi e preparandosi per allenarsi con la castana.

-Giulius ha qualcosa di strano- disse Tasha mentre prendeva a pugni il sacco da box che Valentine stava tenendo fermo per lei.

-si lo so- rispose il biondo sospirando per poi voltarsi verso il ragazzo che stava maneggiando una lancia un po' sovrappensiero.

-e ti ha detto anche per cosa? Con me non parla- disse la ragazza gonfiando le guance per poi tirare un forte calcio al sacco rischiando di prendere involontariamente le mani di Valentine.

-mi aveva promesso di dirmelo, ma poi non lo ha più fatto- le disse Valentine che aveva sgranato gli occhi quando aveva visto per la seconda volta il calcio di Tasha che arrivava a pochissimo dalle sue dita.

-riguarda per caso Gwen?- chiese la mora fermandosi un momento.

-si, perché?- Tasha non gli rispose e se ne uscì a passo di marcia dalla palestra lasciando di stucco tutti quelli che l'avevano vista: Svaja e Simon.

-che è successo?- chiese infatti la portatrice dello scorpione avvicinandosi a Valentine mentre si faceva una treccia per tenere raccolti i suoi lunghi capelli neri.

-è impazzita, credo- sospirò Valentine, come mai quei due erano così ciechi da non accorgersi minimamente di piacersi? Da quando era arrivata Gwen Tasha non faceva altro che pensare che la castana potesse piacere a Giulius.

-che hai combinato?- chiese invece Simon tirando un pizzico al braccio del biondo che si massaggiò la parte lesa per il troppo dolore. Quel ragazzo sapeva tirare certi pizzicotti che facevano davvero male.

-io niente, è lei che capisce zuppa per pan bagnato!- si difese il biondo prima di sbuffare nuovamente. -vado a riprenderla, se arriva Zhoto copritemi visto che teoricamente dovrei restare qui dentro a girarmi i pollici per punizione- concluse il biondo salutando gli altri due ragazzi mentre si metteva in cerca di Tasha.

Tasha che trovò quasi subito visto che la ragazza si era seduta su uno dei tavoli della mensa e aveva nascosto il viso nelle ginocchia.

-si può sapere cosa ti è preso?- chiese Valentine poggiandosi al tavolo sopra al quale era seduta la ragazza.

-lasciami stare- disse la ragazza non alzando lo sguardo dal suo rifugio.

-la devi smettere di pensare che a Giulius piaccia Gwen. Credimi io so chi gli piace e non è la castana- le disse Valentine sbuffando.

-potrebbe anche aver cambiato interesse- disse la ragazza alzando di poco la testa -e poi io sono solo un'amica per lui-

-no, credimi la guarda ancora con gli stessi occhi di chi è innamorato cotto. E sulla seconda parte sarei leggermente scettico sai?- disse Valentine che davvero non riusciva più a vedere quei due con i prosciutti sugli occhi. Giulius l'avrebbe odiato, ma meglio di continuare quella farsa.

-come migliore amica? La cosa non cambia. E poi si può sapere chi questa cavolo di ragazza che piace a Giulius? Sembra che tutti lo sanno tranne me-

-Giulius mi ammazza, ma okay- Valentine sospirò prima di sorridere -è una ragazza parecchio bassina e con i capelli neri e portatrice del toro- rivelò il biondo aspettando che la ragazza connettesse tutto.

-io non sono bassin... aspetta sono io?- chiese sorpresa la ragazza mentre sgranava gli occhi all'inverosimile.

-si si, e sei l'unica a non essertene accorta. Anche Gwen credo l'abbia notato- il biondo sorrideva mentre Tasha continuava a non crederci. Per tutto quel tempo i suoi sentimenti per Giulius erano ricambiati e non se ne era nemmeno accorta!

-ma allora cos'ha?- chiese la ragazza che in quel momento riusciva a ragionare più lucidamente e capiva di aver fatto delle scenate per praticamente niente.

-non lo so, quando stavamo uscendo dalle fogne mi aveva detto che riguardava anche il perché Gwen è un guardiano-

-mo che ci penso credo che stia così da quando Zhoto lo ha chiamato da parte. Credi che c'entri qualcosa con quello?- chiese la ragazza ragionandoci un po'.

-probabilmente si. Vorrei sapere davvero cosa gli passa per la testa. Comunque tu perché sei ancora qui e non sei corsa dal tuo futuro ragazzo?- chiese poi Valentine facendo arrossire Tasha che scese velocemente dal tavolo.

-adesso ci vado, ma tu dovresti davvero farti un esame di coscienza- disse la ragazza facendogli un occhiolino prima di scappare ed evitare che il ragazzo potesse chiederle altro.

Infatti Valentine rimase leggermente interdetto. Non capiva minimamente di cosa stesse parlando la ragazza e alla fine decise di incamminarsi anche lui verso la palestra. Di certo non voleva farsi beccare da Zhoto in giro senza un motivo preciso.

Appena entrò si sentì leggermente pesante e in meno di due secondi si ritrovò spiaccicato a terra.

-ma cosa cavolo...- cercò di dire il ragazzo cercando di alzarsi ma senza successo. Solo dopo qualche secondo riuscì a mettersi in piedi.

-scusate!- disse Baldev trovandosi lo sguardo assassino da parte di tutti.

-oh quindi ci siete riusciti. Avvisare la prossima volta no? Sai non vorrei trovarmi improvvisamente spiaccicato a terra- borbottò Valentine mentre Svanja scoppiava a ridere ancora seduta a terra.

-teoricamente dovresti allenarti qui e non andare in giro a dire cose alla gente- fu il commento leggermente acido di Giulius.

-che ho fatto?- chiese confuso Valentine mentre comunque tratteneva un sorriso.

-lo sai- disse Giulius anche lui con un sorriso mentre metteva un braccio intorno le spalle di Tasha.

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